Le sorprese non sono finite a Flushing Meadows, sul fronte collegato alla positività di Benoit Paire (che quattro giorni fa è risultato negativo). Kiki Mladenovic è stata squalificata dal torneo di doppio, assieme alla sua compagna Timea Babos, prima dell’incontro di secondo turno che la coppia n.1 del seeding avrebbe dovuto giocare contro Riske e Dabrowski.
Dopo il ritardo di tre ore a cui il Dipartimento di Salute dello stato di New York ha costretto la sfida tra Zverev e Mannarino, con quest’ultimo sospettato di non poter scendere in campo, a carico della tennista francese è stata dunque presa una decisione differente. Il motivo lo si può evincere dal comunicato rilasciato dalla USTA, di cui vi proponiamo una traduzione integrale.
“I funzionari della sanità pubblica della Contea di Nassau hanno diramato un avviso di quarantina per tutte le persone che hanno avuto un contatto prolungato con chi è risultato positivo al coronavirus. Dal momento che le giocatrici alloggiano nella Contea di Nassau (presso l’Hotel Marriott, ndr) l’obbligo di quarantena impedisce loro di raggiungere lo USTA Billiea Jean King National Tennis Center. La USTA è obbligata a seguire le linee guida dello Stato, della città e della Contea. Tutte le persone che sono state in contatto prolungato con il giocatore infetto dovranno rimanere nelle proprie camere per il restante periodo di quarantina. Kristina Mladenovic fa parte di queste persone, e dal momento che il torneo di doppio è cominciato, il team composto da Kristina Mladenovic e Timea Babos è stato squalificato dallo US Open“.
Se qualcuno ravvisa una disparità di trattamento tra Mannarino (che verosimilmente sarebbe stato squalificato oggi, se avesse battuto Zverev) e Mladenovic non sta certo commettendo un errore. La USTA non vanta alcun reale potere decisionale a riguardo ed è dunque in balia del parere vincolante degli uffici sanitari e delle amministrazioni di New York, i cui protocolli non prevedono, tra gli obiettivi, quello di garantire la regolarità del torneo ma semplicemente di tutelare la salute dei presenti a Flushing Meadows.