Fognini scherza sul caso Djokovic: “A me non sarebbe mai capitato, a Kyrgios forse!”

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Fognini scherza sul caso Djokovic: “A me non sarebbe mai capitato, a Kyrgios forse!”

Il ligure ironizza sulla squalifica del n.1 al mondo e racconta di aver visto pochissimo gli ultimi US Open. “Ero concentrato sulla mia riabilitazione. Sono contento di non avere più dolore. Ma ora ho bisogno di giocare tante partite”

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Fabio Fognini - Allenamento agli Internazionali d'Italia 2020 (foto Giampiero Sposito)
 

Fabio Fognini non si smentisce mai. Neanche alla conferenza stampa di questi insoliti Internazionali d’Italia, senza spettatori. La domanda sulla squalifica di Novak Djokovic durante i quarti di finale degli US Open, anche considerato il carattere irrequieto di Fabio, è inevitabile. La risposta è di quelle vincenti, di rovescio, che regala titoli ai giornali. “Ho visto tutto il girono dopo. È stato sfortunato. Veramente un peccato”, ha detto Fognini. “Poteva capitare a chiunque. Tranne a me. Magari a Kyrgios sì!”. E se la ride. La lunga pausa del tennis, dovuta all’intervento alla caviglia non gli ha fatto perdere l’umorismo per fortuna

Per lui si tratta della seconda apparizione dopo il lockdown del tennis professionistico. La prima a Kitzbuhel non è andata benissimo visto che è stato eliminato al primo turno dal n.303 al mondo Marc Andreas Husler. Insomma, la ruggine è ancora tanta. E alle porte c’è il Roland Garros, lo Slam in cui per motivi di superficie può distinguersi di più. “Sono contento di essere tornato. Tutti sanno che negli ultimi quattro anni ho sofferto molto. Quindi sono contento che l’operazione sia andata bene. La riabilitazione è stata lunga. Ma è bello essere di nuovo in campo senza dolore”, ha commentato Fognini. “Il problema è che ora ho bisogno di giocare partite. Ma anche solo punti in allenamento. Mi spiace perché di solito questi tornei su terra rossa sono quelli in cui vado meglio, quelli in cui ottengo risultati migliori. E non mi sento al top. Ma è naturale che vada così. Devo allenarmi, stare in campo e la forma tornerà. Non so bene quando però”.

Fognini e Barazzutti – Allenamento agli Internazionali d’Italia 2020 (foto Giampiero Sposito)

Chi non ha problemi di forma è di sicuro Dominic Thiem, fresco vincitore del suo primo Slam agli US Open. Abbastanza per finalmente battere Rafa Nadal a Roma e anche al Roland Garros. Il n.2 d’Italia non se la sente di scommettere contro il fenomeno spagnolo. Con Rafa non si sa mai. È uno dei migliori tennisti di ogni epoca. C’è qualcosa che non riesce a fare? Io non penso. Quindi rimane il favorito per i tornei sulla terra rossa. I risultati parlano per lui”, ha affermato Fabio. “Ora le cose si fanno interessanti perché questi giocatori in futuro vinceranno tanto. Ma al momento se Rafa è in forma è molto difficile batterlo al Roland Garros”. A Roma potremmo già farci un’idea se le gerarchie sulla terra rossa sono cambiate oppure se il Re è ancora sul suo trono.

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