Covid, che follia ad Amburgo: Paire a rischio ma può giocare (Cocchi). Smash di Musetti: "È il mio momento" (Bertellino)

Rassegna stampa

Covid, che follia ad Amburgo: Paire a rischio ma può giocare (Cocchi). Smash di Musetti: “È il mio momento” (Bertellino)

La rassegna stampa di giovedì 24 settembre 2020

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Covid, che follia ad Amburgo: Paire a rischio ma può giocare (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

Un grande caos. Positivi, negativi, falsi positivi. Il Covid fa impazzire giocatori e tornei. Questa volta cambia l’ambientazione, Amburgo, ma non il protagonista: Benoit Paire. […] ad Amburgo dove ieri si è ritirato mentre era in svantaggio 6-4 2-0 contro Casper Ruud. Dopo il match, il francese numero 25 al mondo si è presentato regolarmente alla conferenza stampa, nella quale ha spiegato la bizzarria della situazione e il motivo per cui ha abbandonato la tenzone: «Sono risultato positivo. Ho passato dieci giorni segregato in camera agli US Open e ora dovrei vivere la stessa situazione qui ad Amburgo. Non ce la faccio più — si è sfogato Benoit —. Appena sono arrivato al torneo ho avuto due tamponi positivi, mentre quello di ieri (martedì, ndr) alla vigilia della gara era negativo. Qui in Germania la regola è diversa e quindi ho potuto giocare. Ma non ci sto capendo più nulla, l’Atp dovrebbe spiegare qual è la regola a cui tutti si devono attenere». […] Il problema ora si sposta su Parigi, lo Slam di casa a cui il francese tiene molto: «Quando ho parlato con il medico in Francia mi ha detto che avrò il 50% di possibilità di risultare nuovamente positivo a Parigi, perché potrebbero ancora esserci tracce del virus. Ogni notte vado a dormire nel dubbio. Cosa succederà? Come risulterà l’esame? Potrò giocare o dovrò restare di nuovo in quarantena? Se arrivo a Parigi in queste condizioni di sicuro non potrò giocare. L’unica cosa che voglio è finire la stagione e tornare a casa». Il medico del torneo ha spiegato i motivi per cui a Paire è stato concesso di giocare: «Sappiamo che esiste un’alta percentuale di test positivi anche dopo tre settimane, e lui a New York era stato controllato il 28 agosto. Risultare positivi dopo tanto tempo non significa che la persona sia contagiosa ma soltanto che ci sono ancora tracce di virus in corpo». […] È il caso di Bernabè Zapata, escluso dalle qualificazioni perché il suo tecnico Carlos Navarro era risultato portatore asintomatico di Covid. Peccato che i due, subito rientrati a Valencia, abbiano ripetuto l’esame e siano risultati perfettamente sani. Il bosniaco Damir Dzumhur, ha vissuto la stessa situazione e l’ha presa davvero male: ha deciso fare causa alla federazione francese di tennis: «È uno scandalo come è stata gestita la cosa, andrò in tribunale e sono sicuro che vinceremo. Abbiamo subito un’ingiustizia e una discriminazione».

Smash di Musetti: “È il mio momento” (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Non mancano gli spunti per continuare a sognare con i giocatori italiani. Arrivano dal Challenger di Forfi che ieri ha visto cadere le due prime teste di serie, per mano di due racchette nostrane. Lorenzo Musetti, ancora lui, dopo le belle imprese di Roma (ottavi) è ripartito come se nulla fosse e rituffatosi nei Challenger (anticamera del tennis stellare) ha estromesso dalla contesa l’americano Frances Tiafoe, un lottatore che arriva dalla gavetta e ha già toccato apici importanti in camera a soli 22 anni (già numero 29 ATP e oggi numero 67). Il carrarino ha vinto il primo set centrando il break al quinto gioco, nel quale è risalito dal 40-0 Tiafoe, mantenuto fino al decimo gioco per il 6-4. Di classe pura alcuni vincenti giocati con il rovescio classico ad una sola mano. Nella seconda frazione l’azzurro classe 2002 ha rifiatato e pur rimanendo in gioco ha subito la prestanza fisica di Tiafoe, che ha pareggiato i conti sul 7-5. Partenza ancora lanciata del tennista USA ad inizio terza frazione (2-0), poi solo Musetti che ha ripreso (2-2) e superato il rivale dominandolo in ogni zona del campo. Sei giochi consecutivi e chiusura sontuosa con due ace, il quinto e il sesto del suo incontro, per il passaggio nei quarti con un bel 6-2. Musetti vince e sogna: «Sono in forma, sto giocando veramente bene e mi sento a mio agio anche fisicamente nonostante le fatiche di Roma. Mi sento alla pari con tutti, non ho paura di affrontare avversari sulla carta più forti di me. Se l’obiettivo è vincere il torneo? Assolutamente sì». […] Ad Amburgo, nell’ATP 500, oggi tornerà in campo Fabio Fognini a caccia dei quarti contro il norvegese Ruud, ieri a segno contro Benoit Paire che si è ritirato sul 4-6 0-2 e in conferenza ha detto di aver giocato dopo una nuova positività al COVID-19. Gli organizzatori hanno rettificato sostenendo che al primo test ne era seguito uno di esito negativo. Con il transalpino, già in quarantena a New York, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

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