ATP Sardegna: Sonego e Cecchinato vincono i due derby, fuori Seppi

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ATP Sardegna: Sonego e Cecchinato vincono i due derby, fuori Seppi

Restano sei gli italiani in gioco a Santa Margherita di Pula: avanti Sonego e Cecchinato, Fognini e Caruso devono ancora esordire, già qualificati agli ottavi Musetti e Pellegrino

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Lorenzo Sonego - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Al Forte Village di Santa Margherita di Pula prosegue lo svolgimento dei primi turni dell’ATP 250 sardo e come nella giornata di lunedì caratterizzata dalla vittoria di Musetti, anche in quella di martedì sono i tennisti italiani a prendersi le prime pagine.

A SONEGO IL DERBY CON ZEPPIERI- Per la prima volta in carriera si sono affrontati Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri, e il tennista torinese ha fatto fruttare al meglio la fiducia acquisita dopo gli ottavi di finale raggiunti al Roland Garros. Sonego infatti, dopo un paio di game di studio, ha avanzato la sua posizione in campo prendendo il controllo del gioco, anche in termini di punteggio e dal 2 pari non c’è più stata storia. La giovane wild card ha cercato con insistenza di ribaltare l’inerzia ma qualche difficoltà negli spostamenti laterali verso sinistra e qualche errore di troppo gli hanno impedito di competere alla pari.

DELBONIS ELIMINA ANCORA SEPPI – La grande condizione di Federico Delbonis è stata confermata ancora una volta contro Andreas Seppi. I due si erano affrontati la settimana scorsa al primo turno del Challenger di Parma, e come in quella occasione a spuntarla è stato il mancino argentino, il quale dalla ripresa delle attività agonistiche ha vinto ben 8 incontri sulla terra battuta. Nel primo set è stato inizialmente Seppi ad avere chance di break a più riprese, ma alla fine l’equilibrio si è interrotto in suo svantaggio nell’undicesimo game. Sul 5-5 l’altoatesino ha smarrito la prima di servizio e Delbonis ne ha subito approfittato facendo fruttare il suo gioco profondo, chiudendo rapidamente 7-5.

Nel secondo parziale entrambi sono stati parecchio fallosi col rovescio, a partire dalla risposta, ma ancora una volta le chance di break sono state esigue e in questo caso si è giunti al tie-break. Delbonis con i suoi colpi potenti da fondo ha tenuto il controllo del gioco, nel bene e nel male. Prima con tre errori di rovescio ha mandato l’italiano avanti nel punteggio ma poi con grande coraggio – e un po’ di fortuna – ha trovato due volte la riga vincente con due dritti inside-in potentissimi, e al secondo match point ha chiuso con un’altro dritto vincente 8 punti a 6. La vittoria del n. 78 del mondo arrivata dopo un’ora e 57 minuti è stata meritata, frutto del suo gioco più propositivo e un atteggiamento in campo più grintoso. Per il n. 102 del mondo questa è la quarta sconfitta consecutiva e gli restano ancora poche possibilità per piazzare qualche buon risultato per assicurarsi l’ingresso agli Australian Open 2021, suo obiettivo dichiarato.

A CECK L’ALTRO DERBY – Annulla un match point nel secondo set e domina il parziale decisivo, Marco Cecchinato, opposto a Gianluca Mager nel secondo confronto azzurro di giornata. Un Mager in crescita dal finale della prima partita, più aggressivo rispetto all’avversario, si è disunito dopo il punto che avrebbe potuto dargli la vittoria e ne ha approfittato Cecchinato, autore fino a quel momento di una prestazione comunque buona anche se un po’ troppo conservativa.

Marco Cecchinato – Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)

Finalista a Rio da qualificato in febbraio, Gianluca, n. 91 ATP, è rientrato con sei sconfitte in sette incontri; dal canto suo, Ceck, n. 103 e in tabellone grazie a una wild card, ha superato i tre turni di qualificazione a Roma e a Parigi, piazzando rispettivamente anche una e due vittorie nei main draw. La differenza di risultati pare riflettersi nell’andamento delle fasi iniziali dell’incontro. In battuta, infatti, fatica di più Mager, sia per la percentuale di prime in campo ben sotto il 50%, sia per qualche errore di troppo, compresi i due doppi falli al sesto gioco. Viceversa, Cecchinato è davvero dominante al servizio, 17 punti su altrettante prime dopo cinque turni di battuta, ma in risposta parte molto indietro e fatica a guadagnare campo, lasciando così spazio a Gianluca, più intraprendente, che riesce a salvare tutte le quattro palle break concesse.

Il ritmo è alto, gli scambi vanno via veloci e regalano qualche esecuzione da applausi, tra drittoni sanremesi e rovesci lungolinea monomani. All’inizio dell’undicesimo gioco, Mager viene ripagato per aver preso per primo l’iniziativa, poi risponde bene e, al diciannovesimo tentativo, rovina a Marco quel perfetto 100% con la prima battuta, ripetendosi subito dopo e, con la complicità dell’altro, passa avanti nel punteggio. Con il servizio – finalmente più preciso – a disposizione, fa suo il set, mentre Ceck distrugge la racchetta.

L’esito del parziale si fa sentire: Mager è ancora più convinto nel prendere campo e Cecchinato, nervoso e conseguentemente falloso, viene subito brekkato, ma riprende subito la concentrazione e pareggia alla terza opportunità. Si ritorna così sui binari della prima partita, con il ligure ancora a inseguire, supportato però da un servizio più consistente e da più precisione nella pressione; Marco è ancora lontano dalla linea di fondo, poco efficace in risposta, ma sfrutta bene la battuta e il tie-break è inevitabile.

Risponde bene, Mager, quasi scrostando un kick dal telone laterale, e vola 4-0, ma il palermitano non si arrende, tutt’altro, sale di livello e piazza un parziale di sei punti a uno, ma non chiude con la battuta. Un errore di rovescio di Ceck a campo aperto dà il match point a Mager che esulta dopo averlo trasformato con la demi-volée dietro al servizio, anzi, no, l’arbitro scende, la battuta è fuori. Imprevedibilità ed equilibrio finiscono lì, perché non sorprendono né il doppio fallo né gli altri due punti che allungano la sfida al set decisivo.

Il terzo gioco si allunga, il sanremese non riesce a chiudere, annulla due palle break, ma poi commette doppio fallo sulla successiva forzando la seconda dopo che l’arbitro è sceso per la mancata chiamata del collaboratore. Forse il match point fallito dopo il cospicuo vantaggio (“da quel punto è cambiata l’inerzia, lui ha perso tante sicurezze” dirà Marco alla fine), di sicuro un avversario ora completamente in fiducia (“rispondevo meglio, più lungo”), ma Gianluca non è più in grado di opporre una resistenza competitiva e Cecchinato può prendersi il parziale 6-2. Al prossimo turno, troverà per la prima volta lo statunitense Tommy Paul, n. 58 del ranking.

Risultati:

F. Delbonis b. A. Seppi 7-5 7-6(6)
[5] L. Sonego b. [WC] G. Zeppieri 6-2 7-6(4)
[WC] M. Cecchinato b. G. Mager 5-7 7-6(7) 6-2
[6] P. Andujar b. [Q] J. Kovalik 7-5 7-5
R. Carballes Baena b. [Q] F. Coria 7-5 6-4
L. Djere b. [Q] A. Nagal 6-3 6-1

Il tabellone completo

Ha collaborato Michelangelo Sottili

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