Nel giorno della sue elezione come nuovo membro del Consiglio dei Giocatori ATP, Andy Murray ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti, riportate dal The times, sul dibattito eterno che caratterizza ogni sport: chi è il più forte di sempre? Da diversi anni nel mondo del tennis un canone non trascurabile è quello del numero di Slam vinti e con il 13° successo di Nadal al Roland Garros, si è riacceso il dibattito.
Lo spagnolo ha agganciato Federer in testa con 20 titoli, staccando di tre lunghezze Djokovic, ma sia il serbo che Nadal possono contare su qualche anno di carriera in più rispetto allo svizzero. Proprio da qui è partito Murray nella sua riflessione: “A patto che tutti restino in salute e si ritirino alla stessa età, in quel caso se la vedranno Rafa e Novak. Non si sa mai, uno di loro potrebbe avere un infortunio, come è capitato a me, che ti cambia completamente la carriera. Dipende un po’ da molti fattori. Ma se resteranno integri e si ritireranno alla stessa età, io penso che sarà una corsa a due“.
Lo scozzese è forse una delle voci dei più autorevoli su questo tema dato che meglio di chiunque altro sa cosa significa vincere e (soprattutto!) perdere contro i Big Three, e ha commentato così il successo del suo collega sulla terra parigina: “Si tratta di un traguardo straordinario, non penso che il suo record al Roland Garros verrà mai battuto. Con un altro titolo arriverebbe alla stessa cifra di Slam vinti da Pete Sampras, ma tutti nello stesso torneo; è incredibile”.
Proprio nel week-end appena passato c’è stata una concomitanza quasi eccezionale di record sportivi: Lewis Hamilton ha centrato la 91° vittoria in un Gran Premio di Formula 1 eguagliando Michael Schumacher, mentre LeBron James è diventato il primo giocatore di basket a vincere tre titoli NBA con tre squadre diverse (Miami Heat, Cleveland Cavaliers e Los Angeles Lakers). Atleti che hanno raggiunto traguardi da leggenda, ma per Murray l’impresa di Nadal non teme alcun confronto: “Uno dei più grandi record sportivi, forse si tratta del migliore in assoluto. Non penso si ripeterà mai una cosa del genere e non penso neanche che nessuno ci arriverà vicino”.
