Un altro torneo della stagione 2020 è costretto ad annunciare la cancellazione, stavolta non per cause direttamente collegate all’epidemia di Covid-19. Parliamo del WTA di Limoges, in Francia, che per quest’anno non aprirà i battenti. Il torneo fa parte da sei anni della categoria 125K (dato del montepremi totale dell’evento) e sarebbe stata la quattordicesima edizione (tre delle ultime quattro vinte da Ekaterina Alexandrova). Nonostante la Francia sia il Paese europeo che, dati alla mano, sta subendo più di tutti la “seconda ondata” epidemica, non è questo il motivo principale che ha portato all’annullamento del torneo.
L’evento avrebbe dovuto disputarsi dal 14 al 20 dicembre, a pochi giorni di distanza dall’inizio della nuova stagione, con i tornei australiani al momento sicuri di accogliere i giocatori. C’è ancora molta incertezza sul protocollo che Tennis Australia adotterà, dal momento che le ipotesi sul tavolo sono tante, come ha detto tre giorni fa il presidente della Federazione Craig Tiley. Ha aggiunto che vuole garantire una quarantena che permetta agli atleti di allenarsi e di essere pronti per l’Australian Open, ma è pur sempre di 14 giorni dal momento in cui si arriva in Australia.
Considerando anche la possibilità che una giocatrice iscritta a Limoges abbia in programma di giocare un torneo di preparazione (anche qui, c’è ancora poca chiarezza a riguardo), si è deciso di cancellare il 125k francese. Il consiglio dato ad atleti e addetti ai lavori è di recarsi in Australia già nella seconda metà di dicembre. Le giocatrici potranno così stare in quarantena secondo le modalità che la Federazione indicherà a breve e infine iniziare una stagione che speriamo sia meno frammentata di quella ancora in corso.
