Dopo aver alzato il tredicesimo trofeo al Roland Garros, Rafa Nadal si era preso del tempo per decidere cosa fare durante quel che resta della stagione. Non era escluso neanche che rinunciasse a giocare dopo i soli due tornei disputati dalla ripresa del Tour, sia in virtù delle opportunità concesse dalle attuali (e per alcuni generose) regole del ranking, sia per i risultati storicamente non eccelsi negli ultimi due grandi appuntamenti della stagione. Senza contare che la quarantena per poter entrare in Australia obbligherà i tennisti a una partenza anticipata. Ci sono anche stati i tentativi di Herwig Straka, direttore del torneo di Vienna, di portarlo per la prima volta nella capitale austriaca dove già sono attesi Novak Djokovic e Dominic Thiem, ma è stato lo stesso manager (peraltro anche di Dominic) ad ammettere “credo non verrà”.
Arriva adesso, invece, l’annuncio da parte di Rafa che riprenderà proprio dal Masters 1000 di Parigi-Bercy, in programma dal 2 all’8 novembre. “Viviamo in tempi difficili e insoliti” scrive sul proprio profilo Instagram. “Otto giorni fa tornavo da Parigi ed ecco che ora mi sto preparando per il mio prossimo torneo. L’indoor di Parigi”.
Un “mille” mai così 1.000 per lui, dal momento che la finale al Bois de Boulogne ha coinciso con la vittoria numero 999 in carriera; già tra due settimane, quindi, potrebbe entrare nel ristrettissimo club di cui fanno parte Jimmy Connors con 1.274 vittorie, Roger Federer (1.242) e Ivan Lendl (1.068).
L’indoor parigino, dicevamo, non è mai stato terra di conquista del fenomeno di Mancor: dopo la finale nel 2007, vi ha partecipato solo in sei altre occasioni, due della quali concluse per walkover e una per ritiro. Lo scorso anno, Nadal ha raggiunto la semifinale (poi non disputata), quindi un eventuale primo titolo a Bercy gli frutterebbe un bottino di 640 punti.
Per quanto riguarda il torneo, resta il dubbio della partecipazione del pubblico: se sul sito ufficiale l’indicazione è tuttora di 1.000 spettatori al giorno, da sabato scorso a Parigi è in vigore il coprifuoco dalle 21 alle 6.
