Berrettini e Fognini non giocheranno a Vienna

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Berrettini e Fognini non giocheranno a Vienna

Gli azzurri avevano già saltato Anversa. Berrettini dovrà raggiungere almeno i quarti a Bercy per andare alle Finals

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Matteo Berrettini e Fabio Fognini - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Mateo Villalba / Kosmos Tennis)
 

Né Matteo Berrettini né Fabio Fognini attraverseranno il confine per giocare il 500 di Vienna della prossima settimana, lasciando il torneo senza azzurri, almeno per il momento, visto che l’ultima wildcard deve ancora essere annunciata. Sebbene non ci siano notizie certe sulle condizioni dei due migliori giocatori italiani, è probabile che entrambi siano ancora alle prese con i problemi fisici che hanno condizionato tutto il loro 2020 (quando si è giocato, almeno) – questa settimana avrebbero dovuto giocare ad Anversa, ma si sono cancellati poco prima del torneo.

Nel caso di ligure, può darsi che ci sia ancora qualche strascico della positività al Covid-19 appurata in Sardegna, ma le condizioni delle caviglie del vincitore di Montecarlo 2019 sono sempre sembrate precarie dall’operazione, soprattutto durante il match di primo turno del Roland Garros contro Kukushkin, portato a termine da un Fabio visibilmente condizionato da un infortunio patito all’inizio del tie-break del terzo set.

Anche per Berrettini questo è il terzo forfait consecutivo, visto che settimana scorsa non ha potuto giocare a San Pietroburgo, mettendo in serio pericolo la sua corsa alle seconde Finals consecutive: nonostante le modifiche al ranking lo abbiano aiutato (Berrettini ha giocato solo 14 incontri nel 2020, ma ha potuto tenere i punteggi ottenuti lo scorso anno a Flushing Meadows, Shanghai, Budapest e Stoccarda, fra gli altri), il romano in questo momento rimarrebbe fuori per un posto, due se si includesse anche Federer, che però ha annunciato mesi fa che non avrebbe giocato.

Va detto, di contro, che lo scorso anno Berrettini ha raggiunto le semifinali a Vienna, e che quindi avrebbe avuto problemi ad incrementare il proprio punteggio, ed è quindi possibile che abbia deciso di non giocare seguendo la strada di Djokovic nello spirito più che nella lettera: così come il serbo non andrà a Parigi dove è sicuro di tenere 1000 punti ma sarà nella capitale austriaca, allo stesso modo l’italiano potrebbe aver deciso di giocarsi tutto a Bercy, dove lo scorso anno perse all’esordio da Tsonga.

In questo momento Matteo ha 105 punti di ritardo da Schwartzman nel live ranking, che diventeranno 305 quando verranno scalati i punti delle Finals dello scorso anno, e quindi dovrebbe raggiungere almeno le semifinali nella Ville Lumière per superarlo. Tuttavia, visto che El Peque è ancora in corsa a Colonia 2 e giocherà entrambi i prossimi tornei (va detto che a Vienna ha fatto finale lo scorso anno, quindi difficilmente farà punti), al nostro servirebbe probabilmente una performance ancora migliore per tornare a Londra. La supposizione più probabile, però, è che Berrettini sia alle prese con un infortunio non semplice, e che questa non sia una scelta tattica.

Qui l’entry list aggiornata del torneo

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