Federer, c'è futuro: "Ho ancora qualcosa da dare, non mi ritirerò presto"

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Federer, c’è futuro: “Ho ancora qualcosa da dare, non mi ritirerò presto”

Lo svizzero, in una chat per il marchio ‘On’ di cui è testimonial, ha risposto così alle domande dei fan rassicurando anche sull’obiettivo Melbourne: “Mi sono allenato sul campo cinque giorni su sei, non accadeva da febbraio”

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Roger Federer - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Non mi ritirerò presto“, si lascia sfuggire Roger Federer. Che non fornisce altre coordinate spazio-temporali in una conversazione in chat per ‘On’, l’azienda di calzature di cui è diventato testimonial. “Ho ancora qualcosa da dare – le sue parole -, sicuramente non mi sto allontanando dal tennis giocato in questo momento. Non è cambiato nulla e sto lavorando per tornare in campo e sfidare tutti i migliori“.

Il clima della chiacchierata è disteso. Quando dall’interazione con i fan emerge il tema del finale di carriera, Federer fa finta di reagire stizzito (“Non voglio rispondere, divento matto su questa cosa“) per poi precisare subito: il tono era scherzoso. A 39 anni compiuti ad agosto, lo svizzero – oggi numero quattro del ranking – ha messo nel mirino il rientro nel circuito in Australia a gennaio. Riprenderebbe così da dove ha lasciato a inizio 2019, visto che l’ultima apparizione nel circuito risale alla semifinale persa proprio a Melbourne contro Novak Djokovic.

PROGRESSI – Nei mesi successivi – ottimizzando anche lo stop forzato del circuito, che non l’ha certo spinto a fare le cose di fretta – Federer è stato operato per due volte in artroscropia al ginocchio destro (l’ultima cinque mesi fa), senza forzare minimamente i tempi di recupero e trascorrendo molto tempo in Svizzera con la famiglia. In una recente intervista concessa alla Schweizer Illustrierten, ha raccontato come nella prima parte del mese di ottobre abbia dovuto procedere gradualmente al riadattamento al campo, con sedute di allenamento che non superavano le due ore. Il nuovo bollettino è però più incoraggiante.

Sto affrontando un lungo cammino – ha raccontato sempre nella chat – i miglioramenti non possono essere quotidiani ma li vedo da una settimana all’altra. La scorsa, ad esempio, sono stato sul campo cinque giorni su sei e questo non accadeva da febbraio. Mi sono divertito ed è decisamente una buona notizia“.

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