ATP Parigi-Bercy: Rublev finisce la benzina, passa Wawrinka. Zverev di misura su Mannarino

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ATP Parigi-Bercy: Rublev finisce la benzina, passa Wawrinka. Zverev di misura su Mannarino

Uno stanco Andrey Rublev cede il passo a Stan Wawrinka. Nei quarti lo svizzero trova Alexander Zverev, vittorioso dopo una maratona su Adrian Mannarino

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Stan Wawrinka a Bercy 2020 (foto Twitter @RolexPMasters)
 

[4] A. Zverev b. A. Mannarino 7-6(11) 6-7(7) 6-4

Quando in campo ci sono Alexander Zverev e Adrian Mannarino non è mai un affare breve. Già al terzo turno dello US Open i due erano rimasti in campo per quattro set tiratissimi dopo la telenovela che aveva coinvolto il francese, prima costretto a stare in camera dai funzionari sanitari dello Stato di New York e poi liberato all’ultimo minuto nientemeno che dal Governatore Cuomo. Dopo altri tre set tirati qualche settimana fa a Colonia, anche a Parigi-Bercy, sempre a porte chiuse come nei due precedenti incontri, i due si sono affrontati in un match durato oltre tre ore (181 minuti per la precisione) nel quale Mannarino ha avuto più di una chance di portare a casa il risultato e continuare il suo cammino nel torneo di casa (o almeno uno dei tanti che si disputano sul territorio francese).

Un’ora di primo set, con un tie-break di 24 punti, tre set point per Mannarino e cinque per Zverev, che ha chiuso il set con un ruggito imperioso nell’arena vuota di Bercy sul rovescio sbagliato di Mannarino che ha posto fine ai 16 minuti del gioco decisivo. C’è stata grande abbondanza di scambi lunghi, “con il suo modo di giocare molto piatto mi crea molti problemi nello sviluppo del gioco” ha dichiarato Zverev appena uscito dal campo, e il punteggio equilibrato ha fatto affiorare parecchio nervosismo in entrambi i protagonisti che non hanno lesinato lanci di racchetta anche piuttosto spettacolari.

Nel secondo parziale è stato Mannarino a condurre le danze per quasi tutto il tempo, ma senza che il transalpino sia mai riuscito a trovare il guizzo per staccarsi: due volte avanti di un break e due volte ripreso, Adrian ha dovuto servire per rimanere nel match per due volte in finale di set, dilapidando un vantaggio di 4-0 nel tie-break fino a dover annullare un match point sul 6-7 prima di riuscire finalmente ad approdare al set decisivo con una bella volée di diritto a campo aperto. “I primi due set potevano essere vinti da entrambi, abbiamo avuto set points e match points – ha commentato Zverev in conferenza stampa – poi ci sono stati alti e bassi durante tutta la partita, e alla fine sono stato abbastanza fortunato quando ha sbagliato quella volée, che probabilmente 99 volte su 100 non manca.

 
Alexander Zverev a Bercy 2020 (foto Twitter @RolexPMasters)

Eh già, perché anche se può sembrare incredibile dirlo, un match di tre ore con 250 punti giocati è proprio girato su un misero “quindici”, quello sul 4-4 30-40, nel quale Mannarino ha messo in rete una volée di diritto elementare con il campo totalmente spalancato. Lì Zverev ha conquistato l’unico break del set decisivo ed ha poi chiuso il match assistito dalla sua battuta che in tutto il match lo ha sempre sostenuto: 19 aces e un solo doppio fallo, 70% di prime palle con l’80% di realizzazione. Merito anche del campo rapido, certo, ma anche di un servizio che sembra aver ritrovato l’efficacia di un tempo.

Credo che la mia concentrazione oggi non sia stata buona – ha commentato Mannarino alla fine della partita – ogni volta che andavo in vantaggio mi distraevo. È questo l’aspetto che più mi secca di questa partita. Lui ha servito molto bene, spesso non mi ha concesso nessuna chance, e questo mi ha mantenuto molto sotto pressione”. L’obiettivo di questo finale di stagione per il francese era quello di arrivare ad un ranking sufficiente per essere testa di serie al prossimo Australian Open. Al momento è al n.36 e quindi teoricamente ancora alcuni posti fuori dal seeding: “Ce l’avrei fatta se avessi vinto il torneo a Nur-Sultan, invece non ci sono riuscito, e qui ho perso una partita come questa. Parlerò con il mio team e vedrò se andare a Sofia, ma a questo punto potrebbe essere difficile ottenere i punti necessari”.

Andrey Rublev a Bercy 2020 (foto Twitter @RolexPMasters)

[12] S. Wawrinka b. [5] A. Rublev 1-6 6-4 6-3

A chiudere il programma, per tagliare ancora una volta il traguardo della mezzanotte, c’è stata la vittoria molto importante di Stan Wawrinka sull’uomo più in forma del momento, ovvero Andrey Rublev, reduce da 20 successi negli ultimi 21 incontri e vincitore degli ultimi tre ATP 500 consecutivi.

Il russo è partito fortissimo nel primo set, aggiudicandoselo per 6-1 in poco più di mezz’ora. Ma Wawrinka non si è perso d’animo ed ha iniziato a cercare qualche contromisura, variando maggiormente il gioco e aprendo il campo con i suoi magnifici angoli per contrastare la potenza di fuoco di Rublev. “All’inizio davvero giocava troppo velocemente, non mi ha dato il tempo di fare nulla – ha commentato lo svizzero dopo il match – mi ha tolto tutta la fiducia. Poi è stato importante cominciare a servire meglio, ad alternare i colpi e trovare progressivamente delle soluzioni, perché sapevo che prima o poi avrei avuto l’occasione di breakkarlo”.

E infatti il break è arrivato sul 3-3, seguito un paio di turni di servizio più tardi da un secondo nel primo gioco del terzo set, quando l’orologio aveva appena passato la mezzanotte, che hanno tenuto il russo costantemente all’inseguimento, con la sua frustrazione che cresceva per non riuscire mai ad arrivare a 40 sul servizio dell’avversario. Sono vittorie importanti soprattutto per la prossima stagione – ha continuato Wawrinka – devo ricominciare a credere di poter giocare alla pari con giocatori di questa classifica. Ora ci sono poche per recuperare, ma si sa che i tornei indoor sono così, e domani contro Zverev sarà una bella sfida”.

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Italiani in campo oggi 28 maggio: Giorgi sul centrale, Sonego, Musetti, Arnaldi ed Errani. A che ora e dove vederli

Sara Errani pronta a sorprendere Jill Teichmann, Matteo Arnaldi alla sua prima assoluta a Parigi con Daniel Galan

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Finalmente si parte con il secondo Slam della stagione! Prima delle tre domenica in cui si articolerà la manifestazione rossa e già alcuni campioni impegnati nei loro primi turni. Per i nostri colori oggi scendono in campo tre uomini e due donne; vediamo nel dettaglio i loro incontri.

Uomini

Sul court numero 12 Matteo Arnaldi incrocia il colombiano Daniel Galan. Il ventisettenne sudamericano attualmente ricopre la novantesima posizione nel ranking e quest’anno si è segnalato per aver disputato la finale del challenger di Sarasota. A Roma non è riuscito a qualificarsi.

Non ci sono precedenti con il nostro Matteo, che recentemente è entrato nei top 100 grazie ai sedicesimi di finale a Madrid. I maggiori siti di Betting vedono l’italiano favorito: Matteo è pagato da 1,50 (bet365 e Snai) a 1,48 (Sisal), mentre per Galan abbiamo il 2,65 di Goldbet ma anche il 2,54 di Planetwin.

 

Fiducia ad Arnaldi, dunque, forse anche per l’intraprendenza con cui ha ottenuto i suoi primi risultati nel circuito maggiore.

Indicativamente dopo le 14 sul campo numero 13 sono attesi Lorenzo Sonego e Ben Shelton. Il ventenne americano è testa di serie numero 30 in virtù di una crescita rapidissima che lo sta vedendo protagonista anche sulla terra rossa europea dagli inizi di aprile all’Estoril.

Unico precedente tra i due i trentaduesimi di finale a Cincinnati 2022: vinse l’allora numero 229 del ranking, che superò Lorenzo 7-5 al terzo. Spazio al fast tennis, sarà un match imprevedibile.

I bookmaker concedono fiducia all’esperienza del torinese: Planetwin assegna 2,80 al ragazzo di Atlanta, mentre bet365 addirittura quota a 3,00 il passaggio del turno del favorito numero 30. Per il torinese 1,40 di Snai e 1,42 di Sisal. L’esperienza di Shelton sul clay è probabilmente valutata ancora troppo debole.

Campo numero sette, un’ora dopo circa: ecco la testa di serie numero 17 Lorenzo Musetti alle prese con lo svedese Mikael Ymer. Per lo svedese solo cinque incontri sul rosso quest’anno: tre nel challenger di Bordeaux e due a Lione durante il secondo dei quali ha subito un default mentre era impegnato con il francese Fils.

Poco esaltante il suo percorso quindi, per risultati come per condotta in campo. Le quote, di conseguenza, sono piuttosto avare per chi punta sul tennista di Carrara: si va dall’1,19 all’1,21 di Goldbet. Sisal concede 4,25 per chi rischia i propri averi sulle fortune dello svedese, Snai arriva a 4,50.

Unico precedente nei sedicesimi del torneo di Rotterdam 2022: sul duro e indoor, condizioni maggiormente gradite al suo avversario, Musetti si impose in tre set, 6-3 6-7 6-3.

Donne

Per una delle due italiche fanciulle subito gli onori del Philippe Chatrier. Camila Giorgi scende il campo contro la nizzarda Alizé Cornet. Per la trentatreenne francese finora la stagione è risultata povera di soddisfazioni e il ranking personale è sceso fino alla sedia numero 59, la peggiore da un anno e mezzo a questa parte.

Camila, quest’anno vincitrice a Merida, è quotata 1,44 da bet365 e 1,47 da Goldbet. Troviamo Cornet a 2,75 (Sisal, Bet365) e a 2,70 (Goldbet, Eurobet). Visti gli ultimi risultati delle due la valutazione su Giorgi sembra invitante, anche perché l’atleta di Macerata è in vantaggio 5-2 negli scontri diretti, avendo vinto proprio gli ultimi 5. Camila non ci perde dal 2014.

Court numero sei a metà pomeriggio per Sara Errani che sfida l’elvetica Jill Teichmann. È una sfida senza precedenti; Sara arriva da una serie di battaglie al Firenze Ladies Open, pronta a dare tutto come sua abitudine.

Jill è scesa alla posizione numero 75 del ranking non essendo riuscita a replicare i buonissimi risultati sul rosso del 2022 (semifinali a Madrid e quarti a Roma). Solo un match vinto per lei sul rosso sino ad ora. I siti di betting scelgono comunque l’elvetica con quote forse poco interessanti alla luce di quanto visto recentemente sul campo. Planetwin propone 1,32 Bet365 sale a 1,36. Per Sara 3,20 (Snai, Sisal) e 3,30 (Planetwin).

Ricordiamo che Roland Garros è trasmesso in esclusiva su Eurosport 1 e 2. I match saranno in streaming so Discovery+ ed Eurosport player; i due canali euro sport saranno visibili anche gli abbonati DAZN, Sky e Tim Vision.

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ATP Lione: Fils stende anche Cerundolo, è il primo 2004 a vincere un torneo del tour maggiore

Straordinario risultato per il francese che non ha ancora compiuto 19 anni. Ora è a ridosso dei primi 60 del mondo

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Arthur Fils - Lione 2023 (foto Facebook Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes)

[WC] A. Fils b. [4] F. Cerundolo 6-3 7-5

La Francia festeggia alla vigilia del Roland Garros: Arthur Fils diventa il primo giocatore nato nel 2004 a vincere un torneo e lo fa sul suolo di casa a Lione battendo in 2 set l’argentino Francisco Cerundolo, il giustiziere di Jannik Sinner al Foro Italico.

Fils, che compirà 19 anni il prossimo 12 giugno, ha vinto il primo set sfruttando un unico break nel sesto gioco e nel secondo è stato bravissimo a non scoraggiarsi dopo non essere riuscito a confermare per ben due volte il break ottenuto nel secondo. Ci è riuscito al terzo tentativo quando è andato a servire sul 6-5 facendo esplodere il pubblico di casa.

 

Ora lo attende Alejandro Davidovich Fokina al primo turno dello Slam di casa ma questo risultato gli consentirà di portarsi a ridosso dei primi 60 del mondo nella classifica di lunedì 29 (N.63)

Il ragazzo di Metz si porta a casa il primo trofeo dopo appena 14 partite giocate nel circuito maggiore, in questo torneo aveva beneficiato del forfait di Felix Auger-Aliassime, N.1 del seeding del torneo

I primi “campioni” per anno di nascita (dal 1980)

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ATP Ginevra: Jarry centra il secondo titolo dell’anno, battuto Dimitrov

Il cileno Nicolas Jarry vince sulla terra svizzera il terzo ‘250’ della sua carriera. Grigor Dimitrov regge solo nel primo set

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Nicolas Jarry - ATP Santiago 2023 (foto Twitter @Chile_open)

N. Jarry b. [4] G. Dimitrov 7-6(1) 6-1

Al Gonet Geneva Open a trionfare contro pronostico è Nicolas Jarry che supera la testa di serie numero 4 Grigor Dimitrov col punteggio di 7-6(1) 6-1. Il veterano bulgaro ha tenuto il ritmo del cileno per tutto il primo set (durato 65 minuti) perdendo il servizio nel terzo break, ma riuscendo a pareggiare i conti sul 4-4. Da lì in poi si è proseguiti spediti verso il tiebreak dove Jarry ha letteralmente dominato perdendo un solo punto. Il secondo set è stato un altro assolo per Nicolas, iniziato con due break e un rapido 5-0. Il 32enne Dimitrov ha giusto avuto il tempo di trovare il tempo del game della bandiera ma alla fine ad alzare le briaccia al cielo è stato Jarry. Per il bulgaro numero 33 del mondo si trattava della sedicesima finale in carriera, con un bilancio vittorie sconfitte sul 50%.

IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO

 

Mi sento benissimo”, ha detto Jarry. “È stato un anno fantastico. Dopo tutto il lavoro con la mia squadra e la mia famiglia, stiamo vivendo un anno fantastico e ne sono molto felice. È molto speciale. Due finali, un titolo qui. Sono molto felice.” Sono le parole del numero 54 del mondo che quest’anno aveva già messo in bacheca un trofeo nel torneo di casa a Santiago, il Chile Open, dopo il primo datato 2019 a Bastad, tutti sulla terra, tutti di categoria 250. Con questo risultato Jarry sale di 19 posizioni fino alla posizione numero 35 in classifica, superando il precedente numero 38, best ranking raggiunto nel luglio 2019.

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