ATP
ATP Finals: Thiem si prende la rivincita su Tsitsipas
L’austriaco vince il primo match dell’edizione 2020 al termine di un match estremamente equilibrato

[3] D. Thiem b. [5] S.Tsitsipas 7-6(5) 4-6 6-3

Il gran ballo delle ATP Finals di Londra ricomincia da dove era finito, ma con il risultato opposto. Molte più luci rispetto all’anno scorso per Dominic Thiem, che supera in una battaglia di 2 ore e 18 il campione in carica Stefanos Tsitsipas, che lo aveva sconfitto all’atto finale della scorsa edizione. Il campione degli US Open interrompe così la striscia negativa nei confronti del tennista greco, che lo aveva sconfitto in tre degli ultimi quattro incontri assoluti. Thiem si conferma come uno dei favoriti del gruppo Londra 2020, che lo vede in gara con Tsitsipas, Nadal e Rublev.
Eppure sin da subito il giocatore più in palla sembra Tsitsipas, che prova a togliere il tempo all’avversario salendo a rete alla prima occasione utile. La solidità però è tutta dal lato di Thiem, che al servizio lascia pochi spiragli all’avversario e durante lo scambio lungo si dimostra il tennista migliore. È proprio l’austriaco il primo ad avere opportunità di breakkare, ma il suo passante sulla palla break non supera la rete di pochissimo. Il tennis muscolare di Thiem si accanisce sulle balbettanti seconde del tennista greco, che è costretto a salvare altre due palle break nel settimo game. La prima di servizio viene in suo soccorso, ed entrambi arrivano al tie-break senza avere troppi problemi nei turni di battuta successivi.
I rapporti di forza cambiano nel tiebreak, il rovescio di Tsitsipas si fa più pungente e Thiem ha più difficoltà ad attaccare con il dritto sulla diagonale di destra. Il primo a cedere è il campione degli US Open, che subisce il minibreak con un raro errore da fondo. Nonostante lo svantaggio iniziale è il numero 3 del mondo il primo ad avere l’opportunità di chiudere il set. Basta un solo set point. Thiem intuisce la direzione dello smash del tennista greco e trova un lob perfetto che mette all’angolo Tsitsipas. A quel punto è un gioco da ragazzi per Thiem chiudere con una comoda volée punto e set. Troppo poco efficace la seconda di Stefanos per poter chiudere un set che pure si era messo sui suoi binari. L’incredibile percentuale di prime in campo (80%) ha tenuto a galla il tennista greco, ma ha pagato i soli quattro punti vinti su nove con la seconda di servizio.
Com’era successo nella finale dell’anno scorso è Tsitsipas ad alzare il livello nel secondo set. Il tennis di Thiem non cala molto rispetto al primo set ma gli è fatale un breve passaggio al vuoto con il dritto, che consegna le prime due palle break del match a Tsitsipas. Il semifinalista del Roland Garros è bravissimo a convertire la seconda con un ottimo passante di dritto lungolinea. Il tennista austriaco accenna una reazione nel game successivo ma sarà l’ultimo momento di difficoltà di Tsitsipas in tutto il secondo set.
Il servizio marca la differenza a favore del greco e chiude il set a suo favore con una potente prima non controllata da Thiem. Cambiata notevolmente la musica nei turni di battuta di Tsitsipas nel secondo set, che con i suoi servizi esterni e profondi butta Thiem costantemente fuori dal campo costringendolo a rispondere da posizioni difficili. Addirittura il numero sei del mondo chiude il set con il 100% dei punti vinti con la seconda, un grande miglioramento rispetto al set precedente.
Lo stato di grazia del tennista greco non continua nell’inizio del terzo set. Tsitsipas torna a balbettare con la seconda e Thiem ringrazia. Il nativo di Wiener Neustadt trova una bellissima risposta per la palla break e la converte con una semplice palla corta a rete. Dopo due game interlocutori di entrambi Tsitsi dimostra di esserci ancora dentro il match e torna prepotentemente alla carica. In un game fiume di quasi dieci minuti il greco ha l’opportunità di rimettere in sesto la partita dopo un errore di rovescio dell’avversario.
Ma sulla palla break il Maestro in carica sbaglia di pochissimo un rovescio lungolinea che probabilmente avrebbe chiuso il punto e il break. Sarà l’ultima possibilità per rientrare in partita. Thiem torna ad essere intoccabile al servizio come nel primo set e lascia le briciole in risposta all’avversario. Il tennista austriaco si porta rapidamente a tre palle match sul proprio servizio e chiude il match dopo due ore e diciotto di battaglia, sfruttando un dritto lungolinea di poco fuori di Tsitsipas.
Thiem conferma quindi i pronostici della vigilia e scaccia gli spettri della finale persa in rimonta dell’anno scorso, confermando lo status di secondo favorito (se non addirittura primo) del suo girone. La sensazione è che comunque se vuole provare a fare il “colpo grosso” non potrà concedersi i momenti di leggerezza mostrati nell’arco della partita. Più di qualche rimpianto per Tsitsipas, che inizia in salita la difesa del titolo conquistato l’anno scorso. Contro Rublev e soprattutto Nadal servirà ben altro per raccogliere punti per una qualificazione che si fa molto più complicata.
ATP
Italiani in campo oggi martedì 28 marzo: Sinner, Sonego e Trevisan sognano a Miami, a che ora e dove vederli
Jannik se la vedrà con Rublev, Lorenzo avrà davanti Cerundolo, mentre Martina sarà chiamata all’impresa contro Rybakina

Sara un martedì ad alta tensione per il tennis italiano. Il numero di azzurri rimasti in tabellone a Miami tra maschile e femminile è rimasto a tre grazie alla grande vittoria di Sonego contro Tiafoe. Oggi scenderanno tutti in campo per raggiungere rispettivamente due quarti di finale e una semifinale. Sarà infatti il turno del numero uno azzurro sia per quanto riguarda il circuito maschile, con Jannik Sinner pronto ad una sfida ardua contro Andrey Rublev, che per il circuito femminile, con Martina Trevisan alla ricerca di un risultato storico contro Elena Rybakina. Infine, Lorenzo Sonego sarà impegnato con Francisco Cerundolo, in una sfida tra outsider pronti a stupire ancora.
Nel primo match di giornata sul Grandstand, alle ore 17 italiane (11 locali), Sinner si troverà davanti un avversario molto ostico come il numero due russo in un ottavo di finale che ha il sapore di qualcosa in più, considerando anche il possibile prossimo avversario del vincente di questa sfida, che uscirà dall’incontro tra Ruusuvuori e Van de Zandschulp: chi vincerà tra l’altoatesino e il russo sarà favorito. Si tratta del quinto incontro tra Jannik e Andrey, con il russo che ha vinto solamente due delle quattro partite disputate contro l’azzurro, entrambe grazie ad un ritiro dell’altoatesino, come successo al Roland Garros nel 2022. Nei due scontri che non sono terminati a causa del ritiro di uno dei due, Jannik ha sempre avuto la meglio, con l’ultima vittoria risalente all’ottavo di finale del Master 1000 di Montecarlo nel 2022. I bookmakers vedono favorito l’azzurro, tanto che un suo passaggio del turno è quotato 1,50 da Bet365, contro i 2,63 di Rublev.
Non vuole fermarsi nemmeno Sonego, che viene dalla grande prestazione contro Tiafoe della notte di lunedì. Per lui ci sarà un avversario sulla carta abbordabile, come l’argentino numero 31 del mondo Cerundolo. Si tratta del primo incontro tra i due, in un palcoscenico importante come gli ottavi di finale di un 1000, con l’argentino che difende i punti dell’exploit che lo ha portato alla semifinale del 2022. I bookmakers vedono l’azzurro come favorito, tanto che Eurobet quota un successo di Sonego 1,67, contro i 2,16 di Cerundolo. Il match andrà in scena come ultimo di giornata sul Grandstand, ed è previsto per l’una di notte italiana (19 locali). Il vincitore di questa sfida se la vedrà ai quarti di finale con uno tra Khachanov e Tsitsipas.
Dopo il fantastico successo nel pomeriggio di lunedì contro Jelena Ostapenko, Trevisan sarà chiamata ad un’impresa contro Elena Rybakina, kazaka numero 7 WTA. La azzurra parte contro i favori del pronostico, anche considerando lo stato di forma dell’avversaria, alla ricerca del Sunshine Double dopo il trionfo ad Indian Wells. Sarà il primo scontro tra le due, e la posta in palio prevede una semifinale in un Master 1000 contro la vincente della sfida tra Pegula e Potapova. Il match andrà in scena sull’Hard Rock Stadium ed è previsto per le 20 italiane (14 locali), dopo il termine della sfida tra Fritz e Rune. I bookmakers parlano di una vera e propria mission impossible per Martina, con il successo di Rybakina quotato 1,03 da SNAI, mentre il trionfo dell’azzurra raggiunge l’8,25.
ITALIANI IN CAMPO MARTEDI 28 MARZO:
ATP Miami, Jannik Sinner – Andrey Rublev: dalle ore 17 italiane sul Grandstand. Diretta Sky Sport Tennis e in streaming su Sky Go, Now TV e Tennis TV.
ATP Miami, Lorenzo Sonego – Francisco Cerundolo: dalle ore 01 italiane sul Grandstand. Diretta Sky Sport Tennis e in streaming su Sky Go, Now TV e Tennis TV.
WTA Miami, Martina Trevisan – Elena Rybakina: dalle ore 20 italiane sull’Hard Rock Stadium. Diretta SuperTennis e in streaming su SuperTennix.
ATP
ATP Miami: un gran Mannarino sorprende Hurkacz e punta i quarti. Affronterà la rivelazione Eubanks
Prestazione di lusso del francese per eliminare il campione del 2021. Ora può sperare in un posto tra i primi 8, contro l’americano vincitore di Barrere

A. Mannarino b. [8] H. Hurkacz 7-6(5) 7-6(0)
E così, degli ultimi 4 campioni del Miami Open, contando che Roger Federer (trionfatore nel 2019) si è ritirato, e John Isner (campione nel 2018) ha perso all’esordio da Emilio Nava, è rimasto il solo Carlos Alcaraz, l’attuale detentore. Già, perché in una giornata non proprio ricca di emozioni e grandi match, anche Hubert Hurkacz, che alzò il trofeo nel 2021, è stato mandato a casa. Regolato da un Adrian Mannarino apparso in grandissimo spolvero, nonostante attimi di nervosismo e lanci di racchetta e una barba che comincia ad avere qualche pelo bianco di troppo. Il francese, abile nel non dare riferimenti e piegare il gioco alle sue condizioni di noia e attesa per colpire, ha intrappolato il polacco, infliggendogli specie nei tie-break una bella lezione. Mannarino ha così colto il decimo ottavo di finale in un 1000, terzo qui a Miami (ultima volta, nel 2017, perse da Berdych). Il record è però decisamente poco incoraggiante: 1-8, con la sola vittoria ottenuta ai danni di Hyeon Chung in Canada, sempre sei anni fa.
Il match – non brillantissima la partenza di Hurkacz, con tanti errori da fondo sinceramente evitabili, che regalano tre palle break a Mannarino in tre giochi, sempre annullate da un servizio che è l’unica arma che ben sta rispondendo per il polacco. E, in realtà, anche il francese si deve aggrappare alla battuta oltre che alle proverbiali palle senza peso per rimanere in scia e annullare le 4 chance di break concesse in due game. Dopo un inizio altalenante di entrambi la partita comunque stenta a decollare, procedendo a spezzoni e con ben poco spettacolo espresso a causa dei troppi errori che caratterizzano entrambi. Mannarino tradisce un certo nervosismo, dato che tra i due è quello che corre maggiori rischi e pur trovando qualche vincente in più sembra incapace di applicare contromisure alle badilate al servizio di Hubi. Eppure, alla fine, il primo set va nelle casse del francese, che più cerca variazioni e affondi. Il solco lo scava sul 5-4 nel tie-break, vince due punti a rete giocati magistralmente, da vero attaccante e giocatore puro qual è, per poi chiudere con un errore di un Hurkacz che ha sofferto l’altro sulla diagonale di rovescio.
Il polacco, sfruttando un calo di tensione da parte di Mannarino, porta a casa un break immediato in apertura di secondo parziale. Ciò sembra restituire fiducia al n.8 del tabellone, che da fondo campo trova una rinnovata costanza che gli permette di tenersi avanti. Ma, come spesso capita nelle partite di Hurkacz, dalla quiete velocemente si passa alla tempesta. Hubi sembra accusare un po’ di tensione e i colpi si accorciano, spesso non trovando il campo, consentendo al francese di ritrovare lo spirito visto nel tie-break sull’onda degli errori altrui, attaccando e prendendo i punti con foga, così da ritrovarsi avanti 4-3. Il secondo set gode di molta più qualità del primo, qualche errore in meno ma tanti bei punti, con Mannarino sugli scudi, bravo a cambiare col rovescio lungolinea sfidando (spesso con successo) il polacco sul suo lato forte. E infine la tattica del francese, contando su un gioco che non offre tanto margine di manovra a uno grande e grosso come Hurkacz, paga eccome. Il tie-break del secondo set è un monologo di Mannarino, che vince 7-0 limitandosi a gestire le ultime ceneri di un avversario degno del suo nome solo a tratti, falloso e nervoso, mai capace di imporre le proprie qualità. Adrian affronterà ora, da favorito per un insperato posto ai quarti di Miami, Christopher Eubanks.
C. Eubanks b. G. Barrere 6-3 7-6(9)
Il nativo di Atlanta, che da lunedì irromperà per la prima volta in carriera in top 100 (n.96), ha avuto la meglio per 6-3 7-6 su Gregoire Barrere, nel terzo turno delle grandi occasioni. La partita ha visto un’interruzione di quasi due ore per pioggia, lasciando il francese avanti 5-2 nel tie-break; al rientro si è spinto a 4 set point di fila, e poi un quinto, tutti sprecati (tra cui un fortunatissimo nastro a stelle e strisce sul primo che rimarrà negli occhi di Barrere almeno per stanotte). Ciò nulla toglie a una prestazione solidissima di Eubanks, in controllo dall’inizio alla fine, costante alla battuta e solido da fondo, facendo anche sfoggio di un dritto profondo e incisivo, che potrebbe essere una buona chiave contro un giocatore estroso come Mannarino. Sarà solo il sesto ottavo di finale della carriera a livello ATP (primo in un torneo del genere) per l’attuale n.119, sempre rimasto un po’ nelle retrovie, incapace del grande salto…fino a questo torneo di Miami. L’americano, partendo infatti dalle qualificazioni, giocherà sì da sfavorito ma non battuto, addirittura per un posto nei quarti di finale in un Master 1000. Lui, che in carriera si è spinto solo una volta tra gli ultimi otto, da wild card ad Atlanta nel 2017.
ATP
ATP Miami, Sonego dopo la vittoria su Tiafoe: “Una delle mie migliori partite” [ESCLUSIVO]
L’azzurro molto soddisfatto ai microfoni di Ubitennis: “La sospensione per pioggia? Non ero preoccupato, forse doveva esserlo Tiafoe”

Un bravissimo Lorenzo Sonego batte Frances Tiafoe al Miami Open e sbarca agli ottavi del Masters 1000 in Florida. Dopo la bellissima vittoria ottenuta contro l’americano, l’azzurro ha scambiato alcune battute con il nostro inviato a Miami, Vanni Gibertini. Ecco le sue dichiarazioni.
Gibertini, Ubitennis: Il tuo coach ci aveva detto che stavi giocando bene, ma non pensavamo così bene. Pensi sia stata la tua miglior partita di sempre?
Sonego: “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata. Sono stato bravo anche a rimanere concentrato dopo la sospensione per pioggia”.
Gibertini, Ubitennis: Cosa fai quando ci sono sospensioni? Cosa hai pensato stavolta?
Sonego: “Non ero preoccupato, forse era lui che doveva esserlo, visto che era sotto di un set e di un break. Io ero sereno e con le idee chiare. Ho fatto la doccia, mi sono cambiato, ho mangiato qualcosa per avere le energie giuste, poi mi sono riscaldato e sono tornato in campo”.
Gibertini, Ubitennis: Ora gli ottavi con Cerundolo, lo conosci?
“Mi sono allenato con lui. Diciamo che gli piace Miami, visto quello che ha fatto l’anno scorso e quest’anno. Battere Auger-Aliassime non è sicuramente facile. Sarà un altro match su un campo importante, voglio godermelo fino in fondo”.