Zverev: "I cinque set negli Slam dovrebbero restare per sempre"

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Zverev: “I cinque set negli Slam dovrebbero restare per sempre”

Dopo la sconfitta con Medvedev nel primo match delle ATP Finals, il tedesco riconosce la sua pessima prestazione: “La peggiore dalla ripresa della stagione”

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Non poteva iniziare peggio di così la campagna londinese di Alexander Zverev. Il tedesco, strapazzato da Daniil Medvedev per un’ora e mezza, ha offerto una prestazione a mezzo servizio e proprio la battuta è stato il colpo che ha deluso di più. Sette i doppi falli totali, di cui due nel game che gli è costato il break decisivo nel primo set. “Il mio servizio oggi non c’era, e tutto sommato non è stato un buon match per me. Penso che dalla ripresa della stagione sia stato uno dei miei peggiori. Ma comunque diamo credito a Daniil, ha fatto quello che andava fatto”. E Sascha non sembra essersela presa neanche per un servizio da sotto effettuato dal russo a metà secondo set: “Gli ha fruttato un punto. Non c’è nulla di speciale nel subire punti del genere. Credo faccia parte della sua tattica, io stavo parecchio dietro e ha funzionato bene”.

Zverev e Medvedev si sono affrontati ieri per l’ottava volta in carriera e, appurata ormai la loro stabilità ai piani alti del ranking, ci si aspetta una rivalità per gli anni avvenire. Tra i due, a livello empatico, sembra esserci un po’ di attrito ma il tedesco assicura che è solo apparenza.Nervosismo tra noi due? No, siamo buoni amici. Ci conosciamo dall’infanzia, non c’è nessun astio o cose del genere. Entrambi vogliamo vincere ovviamente, ma non è come tra Stefanos e Daniil. Penso che tra loro due ci siano un po’ più di scintille. Io non ho nessun problema con lui” conferma Zverev con un sorriso.

Ieri la notizia principale su Novak Djokovic non riguardava la sua agevole vittoria contro Diego Schwartzman ma le parole dette in conferenza stampa. Il serbo si è detto propenso ad aprire un dialogo verso un cambiamento nel regolamento del tennis: giocare ovunque al meglio dei due set tre. La maggior parte degli appassionati di questo sport di lunga data ha subito storto il naso, alcuni addirittura suggerendo che questa decisione avrebbe trovato supporto tra le nuove leve di tennisti, poco avvezzi ai cinque set. Ebbene, il primo oppositore a questa modifica è proprio il 23enne numero 7 del mondo. Con un lapidario mai Zverev ha risposto alla domanda se fosse giunto il tempo di troncare così brutalmente i match negli Slam.

Ha poi argomentato così la sua ferma decisione: “Perché si tratta della storia del tennis. Tu non puoi cambiare la storia del tennis in questo modo. Si è già cambiata la storia con la Davis Cup e non è che stia funzionando alla grande, è così? Questo fa parte della storia del tennis, dell’aspetto fisico del gioco. Ci sono i giorni di riposo tra gli incontri negli Slam. Noi concentriamo il nostro lavoro su queste cose, è per questo che andiamo in palestra. Al meglio dei cinque set negli Slam dovrebbe restare per sempre“. Interessante notare come nella sua visione di tennis non compaiono affatto temi legati al business, o agli ascolti del pubblico che possano aumentare o diminuire, ma solo al lavoro che lui fa come atleta per prepararsi a scendere in campo. Come dire: io faccio il massimo per essere pronto a giocare con le regole attuali, sta a voi pubblico decidere se i match sono troppo lunghi o noiosi. E ci si augura che dopodomani contro Diego Schwartzman – un vero e proprio scontro di stili – si possa assistere ad un bello spettacolo.

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