Con un comunicato stampa, la World Anti-Doping Agency (WADA) ha voluto chiarificare la propria posizione circa i vaccini contro il coronavirus e il loro eventuale status in relazione alla Lista delle sostanze e dei metodi proibiti. La preoccupazione è che qualche ingrediente nella composizione dei vari vaccini attualmente in fase sperimentale o già in distribuzione possa entrare in conflitto con le norme antidoping vigenti.
“Dal momento che saranno sviluppati e distribuiti più vaccini e quindi le dichiarazioni definitive riguardanti le loro composizioni sono premature, gli atleti possono essere certi che la WADA continuerà a monitorare tutte le informazioni disponibili e avviserà loro e altri membri della comunità antidoping nel caso in cui un ingrediente di un vaccino possa essere problematico“, si legge nel comunicato.
“La salute degli atleti è la preoccupazione principale della WADA durante questa pandemia ed essi possono essere certi che nell’improbabile eventualità che un vaccino possa causare una possibile violazione delle regole antidoping ai sensi del Codice mondiale antidoping, la supervisione della WADA nella gestione di eventuali risultati successivi garantirà che i vaccini e i principi dell’antidoping non entrino in conflitto. Per essere chiari, nonostante la loro novità, non c’è motivo di credere che tali vaccini violeranno le regole antidoping“.
La WADA conclude poi dicendo di essere in contatto con varie aziende farmaceutiche, inclusa Pfizer (la prima ad annunciare il vaccino), e con l’International Federation of Pharmaceutical Manufacturers and Associations: “La WADA è in contatto con loro su questo argomento al fine di accertare l’esatta composizione dei vari vaccini attualmente disponibili. La WADA continuerà a comunicare con gli atleti e altre parti interessate non appena saranno disponibili informazioni pertinenti“.