Tsitsipas sull'amico Kyrgios: "Gli piace ricevere attenzioni ma ha qualcosa di speciale"

Flash

Tsitsipas sull’amico Kyrgios: “Gli piace ricevere attenzioni ma ha qualcosa di speciale”

Il greco rivela: “Nick odia perdere, non te lo aspetteresti da lui. A volte mi chiama all’una di notte”

Pubblicato

il

 

La quarantena è agli sgoccioli – per Stefanos Tsitsipas come per tutti gli altri – e in attesa di poter liberamente uscire a partire da giovedì pomeriggio, il tennista greco si è reso disponibile ai microfoni del podcast No Challenges Remaining per una chiacchierata. Tra gli argomenti trattati c’è stato anche il tema ‘Nick Kyrgios’ e l’amicizia iniziata nel 2014 che lega il tennista australiano a quello greco. “Lui è molto iperattivo e odia perdere, credetemi. Non te lo aspetteresti da lui ha confermato Stefanos. La loro prima esperienza insieme è arrivata nel 2019 nel torneo di Washington DC. “Abbiamo giocato il doppio e quando è uscito dal campo (dopo la sconfitta al primo turno, ndr) era così deluso, così frustrato, e io ero stupito. Non pensavo che avrebbe reagito in quel modo”.

Approfondendo poi i tratti del suo carattere, Tsitsipas ha aggiunto: Nick è la pecora nera dell’ATP. A lui piace fare cose imprevedibili, gli piace ricevere attenzioni, non lo smentisco. E questo è assolutamente normale, non c’è nulla di male. Lui ha la sua personalità che lo ha portato a farsi amare da molte persone. Molte persone invece lo odiano e non lo comprendono, ma ci sono alcuni che in fondo lo capiscono. Per me va bene così e credo che il nostro sport ne abbia bisogno; ti intrattiene, è divertente, ha un qualcosa di unico e speciale che non molti giocatori hanno”.

Ovviamente un limite ai propri atteggiamenti va imposto e il greco, che ancora adesso certe volte si lascia andare a delle sfuriate in campo, non perdona tutto all’australiano. Va tutto bene finché non si manca di rispetto a nessuno. Ci sono stati un paio di episodi in passato e questo non è bello, ma quando lui rispetta il gioco e fa la cosa giusta, è divertente starlo a vedere”. Tornando a parlare del legame che li unisce, il n. 6 del mondo ha aggiunto: “Non direi che tra noi c’è un’amicizia molto stretta ma di tanto in tanto lui mi chiama con FaceTime, nei momenti più improbabili. Certe volte all’una di notte, io non capisco”. Che sia un modo tutto suo per impedire all’amico una preparazione adeguata al primo Slam della stagione?

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement