GERMANIA OK – Esordio con vittoria per Alexander Zverev e il Team Germania, mentre il Canada di Denis Shapovalov e Milos Raonic è costretto a dire addio a ogni possibilità di passare il girone nonostante le buonissime prestazioni dei propri singolaristi. Raonic ha ceduto in due set molto tirati contro Jan-Lennard Struff. I rimpianti per Milos riguardano i due tiebreak nei quali si è subito trovato sotto 6-1, chiamandosi di fatto fuori dalla contesa in entrambe le occasioni.

Molto combattuta anche la sfida tra Shapovalov e Zverev. Il canadese è riuscito a far suo al tiebrek un primo set molto equilibrato, sfruttando un unico e preziosissimo mini-break nel secondo punto del jeu decisif. Nel secondo parziale Sascha è salito di livello, mentre Shapo si è un po’ contratto. Il set decisivo è stato condotto per larghi tratti dal tedesco, con Denis costretto a salvare ben sette palle break per garantirsi la possibilità di giocarsi qualche carta nel tiebreak. Questa volta però è Sascha a spuntarla per sette punti a tre. Irrilevante la vittoria in doppio della coppia Diez/Polansky sul duo tedesco Struff/Krawietz.

Ora per Zverev e compagni si prospetta la difficile sfida con la Serbia di Novak Djokovic. In palio c’è il primo posto nel girone e la semifinale contro la Russia già qualificata.

RUSSIA IN SEMIFINALE – Non deludono Daniil Medvedev e Andrey Rublev che vincono i rispettivi singolari e garantiscono alla Russia un posto in semifinale contro la vincente del gruppo A, che uscirà dalla sfida di domani tra Serbia e Germania. Tutto liscio per Rublev che bullizza il malcapitato Yoshihito Nishioka, lasciandogli appena quattro giochi in un’ora e cinque minuti di gioco (6-1 6-3).

Tranquillo anche il match di Medvedev che supera 6-2 6-4 Kei Nishikori e vince la sua dodicesima partita consecutiva sul circuito ATP, dopo le dieci con cui aveva chiuso il 2020. La buona notizia però riguarda lo stato di Nishikori che, dopo un primo set nel quale lo si è visto molto imballato nei movimenti (ricordiamo che era tra i tennisti costretti all’isolamento più duro), nel secondo parziale ha fatto vedere buone cose. In molti scambi si è rivisto il Nishikori metronomo da fondo e capace però di accelerazioni di tutto rispetto. Alla fine sono stati due gran punti di Medvedev nel nono gioco a spezzare l’equilibrio di un set molto divertente. Il team russo ha rischiato di fare percorso netto vincendo anche il doppio, ma capitan Donskoy e Karatsev si sono fatti annullare un match point nel super-tiebreak, vinto poi per 12 punti a 10 da McLachlan e Nishioka.

AUSTRALIA IN VOLATA – Si è decisa solo al super-tiebreak del doppio la combattuta sfida tra Australia e Grecia con il duo di casa, composto da John Peers e Luke Saville, che è riuscito a imporsi non senza fatica per 10 punti a 5. Nelle fasi decisive la maggiore esperienza del doppista puro Peers si è fatta sentire, dopo che di puro orgoglio Stefanos Tsitsipas e Mikail Pervolarakis erano riusciti a vincere il secondo set in maniera convincente.

Nei due singolari Tsitsipas era riuscito a riportare in parità il tie, vincendo il suo incontro contro Alex De Minaur, dopo che John Millman aveva dominato il primo match contro Michail Pervolarakis. Troppo disordinato e falloso di dritto il numero uno aussie che nel primo set ci ha capito davvero poco, complicandosi spesso la vita nella fretta di chiudere il punto. Il secondo parziale è stato invece molto più divertente ed equilibrato. De Minaur infatti è riuscito ad alzare di molto il livello del suo gioco e con una serie di punti pazzeschi si è anche procurato due set point nel decimo game. In entrambi i casi Tsitsipas ha fatto buona guardia, approfittandone poi per strappare lui il servizio all’avversario chiudendo 7-5.

La vittoria dell’Australia non serve però a risparmiare l’eliminazione ai padroni di casa, e mette nelle migliori condizioni la Spagna di Rafael Nadal e Roberto Bautista Agut, cui basterà vincere uno solo dei tre match di domani contro la Grecia per assicurarsi la semifinale contro l’Italia. Sarà dunque Italia-Spagna in semifinale a meno che la Grecia non inventi un miracolo e batta 3-0 gli ispanici; in quel caso, a sfidare Berrettini sarebbe Tsitsipas.

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