L'espansione di Wimbledon posticipata a fine decennio

Flash

L’espansione di Wimbledon posticipata a fine decennio

Le trattative con i Borough di Merton e Wandsworth sono state complesse, i permessi verranno richiesti solo la prossima estate. Per completare i lavori ci vorranno almeno otto anni

Pubblicato

il

Credit: AELTC/Eddie Keogh
 

Sembrava che la macchina dei lavori fosse lì lì per essere avviata; che fosse questione di mesi; che i Borough di Merton e Wandsworth avessero accettato la sfida. Ma evidentemente le mire espansionistiche dei Major, soprattutto di quelli europei come dimostra l’epopea ancor più travagliata vissuta dal Roland Garros, sono destinate a cozzare con vicinato e burocrazie, prima di vedersi realizzate. Così l’atteso trasloco delle qualificazioni da Roehampton al rinnovato e ampliato All England Club dovrà aspettare fino ai limiti del decennio.

Secondo quanto riportato da Stuart Fraser sulle pagine del Times, la realizzazione dei nuovi campi richiederà molto più tempo di quello inizialmente messo in preventivo. Lo si evince sbirciando le trattative tra amministrazioni locali e rappresentanti del Consiglio Direttivo di Wimbledon, utili a svelare alcune informazioni salienti circa gli sviluppi dell’operazione. “Dal momento in cui riceveremo, sempre se li riceveremo, i permessi per dare il via al progetto – si legge in un documento consultivo -, ci vorranno almeno sei anni per costruire i campi, e altri due perché questi siano maturi al punto da poter essere utilizzati per i Championships“. Per vedere realizzato il più grande ampliamento della storia di Wimbledon dovremo presumibilmente attendere la fine degli anni Venti.

Con l’acquisto dei settantatré agri appartenenti al Wimbledon Park Golf Club per un esborso di 63,75 milioni di sterline nel 2018, il circolo di tennis più antico e famoso del pianta triplicherà la propria superficie e sulle nuove disponibilità in ettari si propone di realizzare il grande sogno: riportare a casa le qualificazioni dall’esilio di Roehampton, distante tre miglia dalla casa di Church Road. Come tutti sanno, il fatto di essere l’unico Slam a non organizzare in loco il torneo cadetto è uno smacco che l’organizzazione vuole cancellare al più presto. Non prima di una decina d’anni però, a questo punto.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement