Come Tsitsipas con Nadal: chi sono i più bravi del circuito a rimontare?

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Come Tsitsipas con Nadal: chi sono i più bravi del circuito a rimontare?

Vediamo come si comportano i top player quando la partita va per le lunghe. Quando è sotto di un set, il Re è Nadal. Sotto di due, Federer fa la parte del leone. Djokovic… fa bene sempre

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Stefanos Tsitsipas e Rafa Nadal - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Tutti gli appassionati di Star Wars ricorderanno il celeberrimoChe la forza sia con te!“. Ma in termini tennistici, qual è la valenza della cosiddetta forza mentale di un giocatore, ai fini dell’ottenimento di una agognata vittoria?

Per capirlo abbiamo preso in esame il rendimento dei primi 21 giocatori del mondo (aggiornato alla scorsa settimana, quindi a Buenos Aires e Rotterdam) nelle partite equilibrate al meglio dei tre set che si sono concluse al terzo, e in quelle disputate al meglio dei cinque che sono terminate almeno al quarto, se non al quinto set, individuando le situazioni di punteggio particolarmente favorevoli o sfavorevoli. La fonte è il dataset delle varie stagioni creato da Jeff Sackmann.

Da queste partite sono state escluse quelle che si sono concluse anzitempo per ritiro al secondo set nel caso degli incontri al meglio di tre e quelle conclusosi per ritiro al terzo set nel caso degli incontri tre su cinque, perché la dinamica della partita non era chiara da decifrare e i casi sopra menzionati avrebbero potuto essere assimilati alle partite dominate da uno dei due contendenti.

Quindi alla fine si è proceduto a calcolare i saldi espressi come differenza tra partite vinte e perse, indipendentemente dalle caratteristiche dei giocatori e dalla superficie del torneo, nelle seguenti situazioni di punteggio, immaginate come indipendenti:

  • Un set sopra al meglio dei tre
  • Un set sotto al meglio dei tre
  • Un set sopra al meglio dei cinque
  • Un set sotto al meglio dei cinque
  • Due sets sopra al meglio dei cinque
  • Due sets sotto al meglio dei cinque
  • Due sets a uno partite tre su cinque
  • Un set a due partite tre su cinque.

La costruzione dei datasets

Dopo aver caricato i risultati delle ultime 22 stagioni, e i pochi risultati del 2021, si è proceduto a rimuovere le partite indesiderate e i duplicati. Per facilitare i calcoli si sono create variabili dicotomiche che sono state marcate con 1 o 0 a seconda se un determinato punteggio si fosse manifestato o meno. Si sono quindi ottenuti due datasets:

  • il primo sulle partite due su tre della grandezza di 16 colonne per 2472 righe
  • il secondo inerente agli incontri tre su cinque che si compone di 22 colonne per 1070 righe.

Ottenute queste variabili si è proceduto al computo delle differenti situazioni di punteggio e al calcolo dei ratios delle partite vinte e perse, ratios che sono stati condensati nei saldi finali, ordinando i giocatori in modo decrescente per numero complessivo di partite giocate. Ad ogni modo, per chi volesse dilettarsi apportando migliorie agli scripts Python, rendendoli più semplici e concisi, ecco il link di github dove sono reperibili. E se qualcuno volesse poi calcolare i saldi individuali per superficie oppure raggruppare giocatori con simili caratteristiche di gioco: non siate timidi!

L’analisi dei saldi al meglio dei tre set

I freddi numeri del dataset evidenziano che la maggioranza dei primi 21 giocatori del mondo hanno rendimenti migliori, quando vanno sotto nel punteggio. I soli Djokovic, Raonic, Schwartzman, Goffin, Rublev e Shapovalov si possono definire giocatori a trazione anteriore, cioè con un rendimento migliore quando perdono il secondo rispetto a quando perdono il primo. Sospendiamo il giudizio sul nostro Berrettini, in quanto 31 partite equilibrate giocate sono ben poca cosa ai fini di un giudizio, e lo stesso dicasi per tutti quei giocatori che ancora non hanno superato la fantomatica quota delle 100 partite combattute. Goffin e Bautista Agut hanno più meno lo stesso numero di partite, ma con il belga che al momento mostra numeri nettamente migliori rispetto allo spagnolo.

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Il miglior bilancio un set sotto è di Nadal, che non regalerebbe un punto nemmeno se dovesse confezionare un regalo di Natale (o… Nadale), per qualche giocatore a fine carriera, mentre Djokovic vanta il saldo più alto quando è avanti di un set. Il giovane canadese Auger-Aliassime e El Peque Schwartzman stanno invece cercando il pesetto della stadera, per rompere l’equilibrio innaturale, nel quale si trova al momento nel suo personale saldo quando è sotto di un set. Siamo certi che nei prossimi tornei ATP lo troverà, incrementando il suo numero di partite equilibrate.

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L’analisi dei saldi al meglio dei cinque: un set avanti o uno dietro

Qui i saldi dei primi giocatori del mondo evidenziano come Nadal, Djokovic, Federer, Thiem, Khachanov, Wawrinka, Rublev e Medvedev siano ben posizionati cioè quando iniziano avanti di un set. Solo Goffin, Raonic Zverev, Dimitrov e Shapovalov hanno un saldo migliore quando perdono il primo. Non cambia molto tra essere avanti o indietro nel punteggio per Fognini, Carreño Busta e Berrettini, ma qui bisogna considerare il numero di partite equilibrate decisamente superiore per il ligure. Infatti, il nostro giudizio per i giocatori al di sotto delle 50 partite equilibrate deve essere cauto, in quanto mancano i numeri per assemblare campioni statisticamente significativi.

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Tuttavia, è sorprendente per certi aspetti trovare ancora Tsitsipas (proprio l’autore della rimonta dell’anno) fra i giocatori più in difficoltà nel recuperare – per certi versi questo ingigantisce ancora di più la portata della sua impresa contro Rafa.

Due set avanti e dietro nel punteggio

Tra i tennisti di vertice gli unici che hanno un saldo positivo quando sono sotto di due set sono Federer, Thiem, e Carreño Busta. Tuttavia, i numeri di Federer destano impressione a fronte dei 18 casi in cui si è trovato sotto di due set. In ogni caso, anche presentare un saldo nullo nel caso di trovarsi due sets sotto, dovrebbe essere un sinonimo di un buon rendimento.

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Riteniamo comunque che il limite soglia per calibrare le nostre valutazioni dovrebbe essere di almeno 15 partite complessive per le situazioni di punteggio esaminate. Più comode sono le situazioni per l’élite tennistica, nella situazione dei due set di vantaggio.

Punteggi 2-1 e 1-2 al terzo set

Sono tutti positivi i saldi dei primi 21 giocatori quando si trovano avanti due set a uno, mentre sono tutti ‘sotto zero’ i loro bilanci quando sono indietro 1-2. Sembra quindi che ci sia un’apparente contraddizione tra i saldi positivi dei giocatori sotto due set a zero e i loro bilanci numerici quando si trovano sotto 1-2. Tuttavia, per Federer, Thiem e Carreño Busta l’indicazione che possiamo trarre è che sia meglio trovarsi sotto di due set che in una situazione di perfetto equilibrio dopo due parziali. Sebbene la strada per l’epica rimonta passi per la situazione di punteggio dell’uno a due, può sembrare paradossale, ma questi giocatori hanno rendimenti migliori se messi con le spalle al muro!

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Comunque, i rendimenti meno negativi nella situazione di punteggio 1-2 sono di Djokovic, Goffin e Fognini. Thiem e Wawrinka hanno lo stesso rendimento, con Stan the Man che si è trovato più volte in questa situazione di punteggio, ovvero 54 contro le 19 dell’austriaco. Per quanto concerne i numeri dei saldi 2-1, registriamo le performance stratosferiche di Djokovic, Nadal e Federer ma anche di Thiem, tutti sopra il valore 0,7. Assieme a loro ci sono anche altri tennisti con performance numeriche strabilianti, ma ci sentiamo di sospendere il giudizio in attesa che il campione dei match in cui si sono trovati in quella situazione di punteggio sia più ampio.

Conclusioni

Esistono modi per studiare il momentum di una partita in tempo reale anche a livello ricreativo? La tecnologia SmartCourt di PlaySight automatizza la raccolta di diverse metriche, come la velocità e la posizione delle riprese, nonché i replay video. A livello di tennis universitario statunitense, dove le situazioni di punteggio vengono considerate, giocatori e allenatori possono filtrare facilmente i report in base a specifici punteggi per controllare le tendenze su o giù in un gioco o in un set, al fine di analizzare il momentum di un giocatore.

Tecnologie più recenti molto promettenti come Lvision si basano sulla visione artificiale per compilare automaticamente dette metriche da qualsiasi feed video. Milan Cerný, leader dell’innovazione di SAP per il tennis, afferma che alcuni giocatori hanno “schemi molto, molto chiari, soprattutto con punteggi diversi”. E aggiunge, “Questo è uno dei vantaggi che hai con le soluzioni SAP: puoi davvero analizzare la situazione di punteggio e capire come reagisce un giocatore alle situazioni di pressione“.

Questo articolo dovrebbe anche servire un assist ai curatori del podcast Ubi Radio affinché contattino un mental coach, figura utile a spiegare cosa passa nella mente dei tennisti quando questi navigano in situazione favorevole o sfavorevole di punteggio, in modo tale da costruire una solida analisi qualitativa del tema in questione che complementi quella numerica. Ora avanti con le critiche, positive o negative – purché costruttive! – dei cosiddetti “poeti e santi”, assidui frequentatori di Ubitennis.

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