Sinner avanza a Dubai. Ora c'è Bautista Agut (Barana). Per Sonego e Sinner semaforo verde (Bertellino). Federer, niente Montecarlo. E Roma adesso lo aspetta (Cocchi)

Rassegna stampa

Sinner avanza a Dubai. Ora c’è Bautista Agut (Barana). Per Sonego e Sinner semaforo verde (Bertellino). Federer, niente Montecarlo. E Roma adesso lo aspetta (Cocchi)

La rassegna stampa di mercoledì 17 marzo 2021

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Sinner avanza a Dubai. Ora c’è Bautista Agut (Francesco Barana, Corriere dell’Alto Adige)

Quando si dice avere personalità. Jannik Sinner, ieri a Dubai, ne ha fatto sfoggio in abbondanza nel secondo turno dell’Atp 500 degli Emirati contro il 43 del mondo Alexandr Bublik: 2-6, 7-6(2), 6-4 in oltre due ore di gioco: con il pusterese capace di rimettere in piedi una partita che sembrava perduta dopo il disastroso primo set in cui il kazako lo aveva liquidato in appena 36 minuti. Il problema è che Jannik aveva problemi con la prima di servizio, risultando così prevedibile; il resto lo faceva un dritto sempre fuori giri. Nel secondo set il 19enne di Sesto ha cambiato spartito, quantomeno al servizio. Il che gli ha permesso di tenere con autorevolezza il controllo dei suoi turni di battuta. Fino al tiebreak, quando ha deciso di diventare «ingiocabile» per Bublik, che ha confermato la sua fama di talento finissimo ma umorale. Il kazako ha perso certezze, cominciando a sbagliare banalmente punti sanguinosi, Jannik invece ha registrato il dritto che tanta pena gli aveva dato nel primo parziale. Quel tiebreak ha mutato l’inerzia del match: Sinner nel terzo set ha iniziato a mettere vera pressione al kazako anche in risposta, conquistando al quinto game la prima chance di break della sua partita e pochi minuti dopo, alla seconda possibilità, il servizio di Bublik (3-2). Non è stato sufficiente, perché il kazako ha ribrekkato all’ottavo game (4-4), tuttavia Sinner è rimasto padrone del set andando di nuovo in vantaggio — questa volta decisivo — sul 5-4. Sinner domani agli ottavi affronta Bautista Agut. Superfluo dire che la partita contro il numero 11 del mondo è difficilissima. Lo spagnolo a 32 anni è ancora nel pieno della forma.

Per Sonego e Sinner semaforo verde (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Lorenzo Sonego e Jannik Sinner sono saliti, con modalità differenti, negli ottavi dell’ATP 500 di Dubai. In totale agilità il torinese, che in un’ora e 16 minuti ha piegato lo spagnolo n° 150 ATP Zapata Miralles, con doppio 6-2. Non senza sofferenze il 19enne pusterese, che ha sigillato la vittoria contro il kazako Bublik sul 2-6 7-6 6-4. Per Sonego, che troverà per la prima volta in carriera il russo Aslan Karatsev, semifinalista agli AO 2021, partenza lanciata, con due break nel primo set e una percentuale di prime palle dell’85%. Il film è proseguito nella seconda frazione, con un solo momento di difficoltà nel quarto gioco (due palle break annullate) e la chiusura di nuovo per 6-2. Al termine ben 13 gli ace messi a segno. Vittoria importante quella centrata da Sinner, per l’avversario sconfitto, uno di quei giocatori capaci di tutto e del contrario di tutto e per il modo con il quale è arrivata, dopo un primo set in versione dimessa, perso 6-2, e con problemi fisici (al piede sinistro) che hanno anche richiesto l’intervento del fisioterapista. Archiviato il momento Jannik si è ricomposto e ha fatto vedere la sua parte migliore. E’ salito di tono e ha dominato (7-2) il tie-break. Nel terzo set ha proseguito con determinazione verso il successo cogliendo il vantaggio nel sesto gioco (4-2). Un credito perso poco dopo (4-4) ma immediatamente ripreso anche grazie ad un turno scellerato al servizio di Bublik (tre doppi falli). Nel decimo game Sinner non ha tremato ed ha chiuso 6-4. Troverà Bautista Agut contro il quale non ci sono precedenti ufficiali ma una vittoria di Sinner in amichevole nel 2020 a Berlino.

Federer, niente Montecarlo. E Roma adesso lo aspetta (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Nemmeno il tempo di ritrovarlo, dopo 404 lunghissimi giorni lontano dai campi, e Roger Federer è di nuovo sparito lasciando le sue folle adoranti nell’attesa di una nuova data per l’apparizione. Dopo la sconfitta a Doha contro Basilashvili, secondo incontro dopo il rientro, Federer si è cancellato dal torneo di Dubai in programma questa settimana annunciando un ritorno per i tornei sulla terra rossa: «Con il mio team abbiamo deciso di continuare con gli allenamenti e saltare Dubai – aveva detto la settimana scorsa – e se sarà necessario mettere match nelle gambe in vista della stagione su erba, giocherò anche su terra». Lo svizzero però non compare nella lista degli iscritti per il Masters 1000 di Montecarlo, in programma (a porte chiuse) nel Principato dal 10 al 18 aprile di quest’anno, il che fa battere il cuore ai tifosi italiani che vorrebbero vederlo al Foro Italico. Gli Internazionali sono un tabù per Roger che non è mai riuscito a essere incoronato re di Roma. Allo stesso tempo il suo rapporto con la città è ottimo, e lo svizzero ha sempre cercato di essere in campo al Foro, fisico permettendo. L’ultima sua presenza risale al 2019, quando uscì ai quarti di finale contro Stefanos Tsitsipas, mentre nel 2020 si è dovuto fermare per la doppia operazione al ginocchio destro che lo ha tenuto fuori un anno. Non è ancora chiaro se Federer sarà in campo al Roland Garros. Giocare lo Slam sulla terra potrebbe essere troppo per il suo ginocchio ancora in ripresa. L’obiettivo dichiarato di Federer è l’estate: il nono titolo a Wimbledon e l’oro in singolare ai Giochi di Tokyo, uno dei grandi obiettivi mancati dal campione di 103 titoli e 20 Slam. Intanto Rafa Nadal ha annunciato che non sarà al Masters 1000 di Miami dove non gioca dalla finale del 2017 : «Mi spiace annunciare che non sarò a Miami – ha scritto sui social -, ma ho ancora bisogno di recupero e allenamento per essere pronto alla stagione su terra in Europa».

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