Leylah Fernandez ha vinto il primo titolo della sua carriera battendo Viktorija Golubic per 6-1 6-4 in 89 minuti nella finale del WTA 250 di Monterrey. Partita senza una testa di serie e come più giovane partecipante al torneo, la classe 2002 non ha perso nemmeno un set nel corso dei cinque incontri disputati (non è mai dovuta ricorrere a un tie-break) e si è guadagnata la prima corona alla seconda finale raggiunta: curiosamente anche la prima era arrivata in Messico, lo scorso anno ad Acapulco.
Nella prima sfida in carriera fra le due, la mancina canadese di padre equadoregno e madre di origini filippine ha cercato da subito di essere aggressiva rimanendo vicina alla riga di fondo e verticalizzando il più possibile: dopo un primo game al servizio molto lungo, ha preso l’abbrivio ed è salita rapidamente 5-0 (nonostante qualche bella sbracciata di monomane dell’avversaria), trovando spesso la via della rete anche con attacchi in controtempo, per esempio quello che le ha dato il primo break sul 2-0.
Nel secondo set sembrava che il match potesse chiudersi rapidamente quando Fernandez ha breakkato per il 2-1, ma Golubic ha a sua volta avanzato la propria posizione con anche diverse discese e dritti in chop per togliere ritmo all’avversaria, ed è subito tornata nel parziale. L’equilibrio è proseguito fino al 4-4, quando Fernandez si è procurata due palle break consecutive, passando alla seconda occasione e andando a servire per il titolo: la vittoria è arrivata al primo match point, con Golubic che ha difeso strenuamente la rete prima di essere passata a campo ormai aperto dal dritto di Leylah, che ha potuto alzare le braccia al cielo.
“Sugli ultimi due punti ero molto nervosa“, ha detto dopo il match. “Ho solo cercato di darmi una calmata e di pensare al momento, eseguendo il piano partita al meglio. Sono contenta di esserci riuscita e che i miei colpi siano rimasti dentro. Questo successo è frutto di un grande sforzo da parte di tutta la famiglia; sono contenta che i sacrifici e il duro lavoro stiano iniziando a pagare, e posso solo sperare che arriveranno tanti altri titoli”.
Per Golubic era la quarta finale (un titolo), la seconda in tre settimane dopo quella di Lione (anch’essa raggiunta da qualificata), ma anche la seconda volta che battezza una nuova vincitrice WTA della classe 2002 dopo Clara Tauson – difficilmente sarà contenta di questa sincronicità. Detto questo, i buoni risultati raggiunti di recente le hanno consentito di tornare in Top 100 – il ranking di oggi la vede all’ottantunesimo posto, mentre Fernandez raggiungerà il best ranking di N.72.
