ATP Miami: Medvedev batte sé stesso, Popyrin e i crampi

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ATP Miami: Medvedev batte sé stesso, Popyrin e i crampi

Il russo rischia di farsi sfuggire una partita vinta più volte. Continua il brutto periodo di Auger-Aliassime, che lascia strada a Isner. Ruusuvuori sarà l’avversario di Sinner

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Daniil Medvedev - Miami 2021 (© Mike Lawrence_ATP Tour)
 

Nonostante le assenze, anche nel quinto giorno di tabellone principale dell’ATP Masters 1000 di Miami ci sono stati incroci di livello. A partire dalla sfida tra Felix Auger-Aliassime e John Isner, finalista due anni fa, che ha battuto in due tie-break tirati il tennista canadese, che continua a vivere un momento di forma non brillante. Una partita dai pochi (s)punti da fondo, vista l’assoluta incapacità di entrambi di riuscire a rispondere alle sassate di servizio avversarie. Il terreno di caccia per un esperto big server come l’americano, che sfrutta un paio di (rare) incertezze del tennista canadese e vince il primo tie-break. Il copione si ripete nel secondo set, un mini-break a testa non rompe l’equilibrio nel tie-break ma è la tensione a far sbagliare Aliassime sul primo e unico match point di Isner. “Long John” vola agli ottavi, dove sfiderà da sfavorito lo spagnolo Bautista-Agut.

Proprio lo spagnolo ha dovuto soffrire di più per superare l’ostacolo Jan-Lennard Struff. Il tedesco, come Auger-Aliassime, sta vivendo un inizio di stagione abbastanza complicato. Struff (se si esclude l’ATP Cup) non è mai riuscito a vincere due partite consecutive, raggiungendo come massimo risultato i quarti di Antalya. Nel primo set la tendenza negativa si inverte, e grazie a una pessima prova al servizio di Bautista-Agut, soprattutto con la seconda, il tedesco si prende il primo set. Bautista Agut non si scompone e ricomincia a giocare con la sua consueta solidità. Nel secondo set “basta” un break estemporaneo per pareggiare i conti; più complicato il terzo, nel quale si fa recuperare il break iniziale. Il rendimento al servizio di Struff però è calato e Bautista brekka per altre due volte prenotando un posto negli ottavi di finale.

È stata molto più complicata la pratica del favorito numero uno del torneo Daniil Medvedev contro il giovane australiano Popyrin, nonostante la strada sembrasse ormai ampiamente in discesa nel secondo set. Il tennista russo ha sprecato parecchie opportunità nel secondo parziale e nel terzo ha rischiato grosso, perché nel finale è stato assalito dai crampi che lo hanno praticamente immobilizzato.

E pensare che, come detto, tutto si era messo tutto sui binari giusti, con un primo set equilibrato, dominato dai servizi e chiuso con un tie-break pazzo caratterizzato da ben sei mini-break in nove punti. Come spesso accade, Medvedev si rivela il più solido in campo e chiude al primo set point.

Il servizio di Popyrin si tiene sui livelli bassi del tie-break e Medvedev, nel secondo set, va a servire per il match sul 5-3. All’improvviso qualcosa si inceppa nei meccanismi delicati del suo tennis e cede la battuta a zero. L’occasione più ghiotta arriva nel game successivo, con tre match point non convertiti sul servizio di Popyrin. Il russo è sempre più nervoso e il suo gioco ne risente, al punto da concedere al suo avversario tre chance per chiudere il set. L’australiano però è paralizzato dalla tensione ogni volta che serve sul set point e tira seconde molto timide, coronando il tutto con un doppio fallo sul secondo set point. Medvedev gli da una mano a uscire dal momento di imbarazzo e Popyrin riesce a pareggiare il conto dei set grazie a un bel vincente di dritto, il suo colpo migliore (alla fine saranno 25 vincenti a fronte di 24 errori gratuiti).

Nel terzo set, dopo il break del numero 2 del mondo nel settimo gioco, tutto sembra filare liscio verso la vittoria, ma appena due game più tardi Medvedev viene assalito dai crampi. Il tennista russo cammina a fatica e sul servizio di Popyrin si limita a giocare a tutto braccio, ma aiutato dal suo avversario – che nemmeno prova a farlo correre – riesce a tenere il servizio nel momento decisivo e a portare a casa una partita che ha rischiato di farsi sfuggire più volte. “Probabilmente è stata una delle vittorie più dolci della mia carriera“, ha confessato a caldo dopo l’incontro. “Difficile pensare alla vittoria quando hai i crampi; ma avrei dovuto vincere in due set, e i crampi non ci sarebbero proprio stati“. Negli ottavi di finale sfiderà il vincente di Lajovic e Tiafoe, ma molto dipenderà da quanto rapidamente Medvedev riuscirà a recuperare.

A proposito di vittorie che potevano non esserlo, ha rischiato parecchio anche Emil Ruusuvuori, che invece sarà il prossimo avversario di Sinner. Il ventunenne finlandese aveva rimesso insieme i cocci di un brutto primo set (vinto 6-4 dall’avversario Ymer) e si era avviato spedito verso la vittoria con un parziale di 6-1 5-2. A quel punto si è spenta la luce e Ruusuvuori ha addirittura fallito due occasioni di chiudere la partita col servizio a disposizione, senza mai arrivare a match point. Per sua fortuna Ymer non ha completato la rimonta e ha subito un nuovo break sul 5-5; a quel punto Ruusuvuori è finalmente riuscito a chiudere, alla terza occasione, nel game successivo.

Il tabellone completo

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