WTA Bogotà: eliminata Gatto-Monticone, si tenta di far chiarezza sull'incidente del primo turno

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WTA Bogotà: eliminata Gatto-Monticone, si tenta di far chiarezza sull’incidente del primo turno

Netta sconfitta contro Tamara Zidansek per Giulia Gatto-Monticone. Non si placa il clamore per l’episodio dei punti attribuiti erroneamente durante il match di primo turno

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Giulia Gatto-Monticone - Palermo 2019 (foto @PalermoLadiesOpen)
 

Si conclude con una sconfitta al secondo turno l’avventura di Giulia Gatto-Monticone (n. 177 WTA) alla Copa Colsanitas di Bogotà. Dopo aver superato le qualificazioni e passato il primo turno contro Astra Sharma, la giocatrice italiana è stata sconfitta piuttosto nettamente per 6-2, 6-3 dalla slovena Tamara Zidansek (n. 93 ATP) in poco più di un’ora di gioco.

Lei è una giocatrice molto forte – ha commentato Gatto-Monticone dopo la partita – Credo di aver fatto quello che potevo fare, ho servito bene, ho rimandato tutto quello che potevo rimandare, ho fatto qualche drop shot, non penso di dovermi rimproverare nulla. Ho fatto fatica a rispondere al suo servizio, soprattutto quello in kick sul mio rovescio, ma se entravo nello scambio potevo giocarmela”.

La partita non è stata affrontata nel migliore dei modi, dopo tutto quello che è successo – ha dichiarato Tommazo Iozzo, il coach di Giulia Gatto-Monticone – la sua avversaria è certamente più forte, non ci sono dubbi, ma Giulia ha giocato una buona partita, soprattutto di diritto. Stiamo intraprendendo un percorso di crescita del suo tennis e ho visto buoni progressi”.

Non si sono ancora spenti gli echi del singolare episodio che ha caratterizzato la partita di primo turno tra Gatto-Monticone e Sharma, quando all’inizio del terzo set un errore molto evidente dell’arbitro ha rovesciato il punteggio di un game scatenando un mare di polemiche.

In 15 anni di tennis non avevo mai visto un errore del genere. Quando stavamo cercando di ricordare i punti con Sharma, eravamo tutte in grande confusione, ma l’arbitro non ci ha per nulla aiutate, e dovevamo continuare a giocare” ha commentato Giulia anche dopo il match di secondo turno.

Ubitennis ha riportato gli eventi di quell’episodio per come sono apparsi dalle immagini televisive e per come sono stati riportati dalle parole di Gatto-Monticone nella conferenza stampa post-match. Il coach della tennista torinese, Tommaso Iozzo, presente anche lui a Bogotà, ci ha contattato per chiarire alcuni aspetti della vicenda che hanno messo in cattiva luce Giulia. “La dinamica degli eventi è stata poco chiara, perché sul campo c’era molta confusione, non c’erano tabelloni elettronici che indicavano il punteggio, e l’avversaria di Giulia ha iniziato ad avere dubbi sul punteggio solo quando si è seduta al cambio di campo. In una situazione del genere si sarebbe potuto chiamare il referee e si sarebbe ricominciato dal punto nel quale si sarebbe individuato l’errore. Il giudice di sedia però non ha voluto chiamare il referee, ha deciso lui e ha detto che non si poteva più tornare indietro e bisognava continuare dal punteggio già chiamato, quindi entrambe le giocatrici non hanno potuto far altro che riprendere il gioco”.

È chiaro che nessuna delle due giocatrici ha colpa, sono entrambe vittime della situazione: Sharma perché le hanno rubato un game, e Giulia perché si sta prendendo la colpa per non aver detto nulla. Ma tutti erano molto confusi in quel momento, è stato suggerito di chiedere ai giudici di linea che avevano chiamato le palle dei primi punti del game, ma casualità ha voluto che i giudici di linea erano appena stati cambiati. E in ogni caso, né Giulia né la sua avversaria potevano fare nulla dal momento che il giudice di sedia non aveva ammesso di potere aver sbagliato il punteggio, né aveva chiamato il referee. Paradossalmente se fossero state da sole, senza arbitro, senza dover seguire protocolli improvvisati dall’umpire la faccenda si sarebbe risolta facilmente tra loro magari rigiocando gli ultimi punti del game”.

Iozzo ci ha informato che la WTA sta prendendo la cosa molto seriamente. Non ha diretta conoscenza delle parole che il Supervisor della WTA (Cristina Romero) avrebbe detto a Sharma (“Che l’episodio serva di lezione così che in futuro ti possa concentrare maggiormente sul punteggio”) e che sono state riportate dall’australiana sui social media. Gatto-Monticone ha deciso di far passare la bufera di questi giorni prima di rilasciare le sue dichiarazioni su quanto accaduto in modo da non farsi trascinare dagli eventi. In ogni modo le due ragazze, Sharma e Gatto-Monticone, si sono parlate a lungo nella giornata di giovedì e sono d’accordo di essersi trovate entrambe in una situazione paradossale fuori dal loro controllo, e non esistono problemi di sorta tra di loro.

Ora per Gatto-Monticone la stagione prosegue con l’avventura a Cluj per la Billie Jean King Cup, dove la prossima settimana la nazionale italiana affronterà la Romania.

Il tabellone aggiornato di Bogotà

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