ATP Marbella: quattro spagnoli in semifinale, ma gli occhi sono tutti per Alcaraz

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ATP Marbella: quattro spagnoli in semifinale, ma gli occhi sono tutti per Alcaraz

Il diciassettenne Carlos illumina la tarde andalusa. Vincono anche Munar, Carreño Busta e Ramos-Viñolas

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Carlos Alcaraz – ATP Marbella 2021 (foto via Twitter @AndaluciaOpen)
 

Prosegue la gara a distanza tra i tennisti spagnoli e quelli azzurri rispettivamente impegnati a Marbella e Cagliari. Forte di dieci rappresentanti alla partenza e del sostegno del pubblico ancorché limitato, la Spagna vantava un proprio alfiere in ognuno dei quarti e, completato il programma di venerdì, si ritrova con due semifinali che sono due derby, mentre dei nostri sette ai nastri di partenza è rimasto il solo Lorenzo Sonego.

CARLITO’S WAY – Cominciamo dalla fine, dal match di cartello fra Casper Ruud, lo scorso anno semifinalista a Roma e ad Amburgo, e il classe 2003 Carlos Alcaraz che al turno precedente ha eliminato Feliciano Lopez in quella che, ci dice TennisMajors, è stata sfida del Tour ATP con la più ampia differenza di età dopo quelle fra l’allora diciottenne Thiem e Thomas Muster (44 anni) e tra Dick Norman (38) e Daniel Berta (16). Il valore sul rosso di Casper non è in discussione, ma non è sembrato importare granché al giovanissimo Alcaraz che, alla sua maniera, vale a dire con grande aggressività mantenuta costante per i 78 minuti di match, ha domato l’avversario 6-2 6-4.

A dispetto del pigiamino celeste, Carlos è ben sveglio, tiene fin troppo agevolmente il ritmo norvegese, smorza delicato una palla e spacca in risposta quella successiva partendo subito in vantaggio. Ruud è sorpreso, esagera e cede un altro turno di battuta prima di riordinare le idee e farsi sotto. La parole chiave è però “sotto”, perché lì lo tiene Alcaraz, che ora ha avanzato la posizione in risposta sulla seconda, da due metri dai teloni a due metri dentro il campo. È lotta aperta, Ruud gioca lontano aumentando il margine di sicurezza e sfidando il più giovane avversario che pare cadere nel tranello con diversi gratuiti; si riprende però in tempo per annullare due chance del 3 pari e, sulle ali dell’entusiasmo, si fionda irrefrenabile sul 6-2.

La palla del diciassettenne allievo di Juan Carlos Ferrero dà proprio l’idea di arrivare pesante e lui se la ride quasi sorpreso quando sfonda per l’ennesima volta la difesa del n. 26 ATP che tuttavia ora riesce a sfruttare al meglio il suo servizio. Alcaraz si esibisce in una smorzata seguita dal dritto al volo e in un serve&volley rimanendo incollato all’avversario. Carlos sente l’odore del sangue da chilometri di distanza, precisamente sul 30 pari del settimo game: aggredisce la seconda con il rovescio e chiude a rete, poi risponde profondo a una buona prima alla T, comanda lo scambio e chiude con lo sventaglio. Succede a suoi colleghi molto più blasonati, quindi sorprendono poco i primi punti persi in battuta nel set e l’immediato contro-break nonostante l’ottimo recupero da 0-30. Quello che forse neanche Ruud si aspettava è un altro gran game di risposta che vale il 5-4. Epica e impietosa, We Will Rock You risuona al cambio campo prima che il cavaliere continui a dimostrarsi padrone del proprio destino e chiuda al secondo match point – perché non sarebbe stato giusto se sul primo non avesse un po’ tremato al pensiero di raggiungere i tre connazionali in semifinale.

È il più giovane a raggiungere tale traguardo dal 2014, quando toccò a Sascha Zverev nella sua Amburgo. “Ruud è un ottimo giocatore, quindi ho cercato di fare il mio gioco, di essere aggressivo e concentrato per tutto il tempo”, dirà emozionatissimo e raggiante nell’intervista sul campo Carlos, che ora è virtualmente al 118° posto della classifica. Il suo avversario di sabato sarà Jaume Munar, vincitore in rimonta del bielorusso Ilya Ivashka, molto più a suo agio sulle superfici veloci se in questo torneo ha ottenuto le sue prime vittorie ATP su terra.

PCB & ARV – Partito a rilento in questa stagione, il semifinalista dello US Open e prima testa di serie Pablo Carreño Busta supera in due set il coreano Soonwoo Kwon, n. 81 ATP. Nel quinto gioco, Kwon subisce la classica risposta a tutto braccio che si tira sul punteggio di 40-0 e, da lì, smette di centrare il campo concludendo con il doppio fallo sull’unica palla break apparsa nel primo parziale che finisce quindi 6-4 nelle mani del ventinovenne di Gijon. Una nuova opportunità per PCB arriva già in apertura di secondo set: si procura una palla comoda ma, invece di tirare fortissimo nel campo aperto, appoggia il rovescio lungolinea sulla racchetta di Soonwoo che ricambia generosamente il favore; per Pablo il gioco è bello quando dura poco e chiude la volée.

Da quel momento, Carreño lascia solo sei punti, distribuiti in modo da non concedere neanche il gioco della bandiera. “Mi sono sentito molto a mio agio oggi. Ho cercato di essere aggressivo dall’inizio; vinto il primo set, è stato ovviamente più facile dominare i punti e terminare molto bene il match”. Sabato troverà il connazionale e compagno di tanti allenamenti Albert Ramos-Viñolas che, come era lecito aspettarsi, ha superato Norbert Gombos rimanendo in campo per quasi tre ore. Il mancino di Barcellona l’ha spuntata rimontando un primo set perso al tie-break e facendo suoi gli altri due parziali brekkando l’avversario nel finale.

Risultati:

[4] A. Ramos-Viñolas b. N. Gombos 6-7(4) 7-5 6-4
J. Munar b. I. Ivashka 6-7(5) 6-4 6-4
[1] P. Carreño Busta b. [7] S. Kwon 6-4 6-0
[WC] C. Alcaraz b. [3] C. Ruud 6-2 6-4

Il tabellone aggiornato

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