Basilashvili, una stagione di alti e bassi, ma se ne va da Monaco con una nuova coupé

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Basilashvili, una stagione di alti e bassi, ma se ne va da Monaco con una nuova coupé

Il BMW Open di Monaco si chiude con il secondo titolo stagionale di Nikoloz Basilashvili. Per lui un lampo di luce in un periodo con tante ombre. Il torneo guarda al 2022: Alexander Zverev sarà ancora presente

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Nikoloz Basilashvili durante la premioazione del BMW Open al MTTC IPHITOS di Monaco di Baviera (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)
 

È stato Nikoloz Basilashvili, 29enne della Georgia, ad indossare i “lederhosen”, i tipici pantaloncini in cuoio tradizionali della Baviera che come consuetudine vengono fatti infilare al vincitore del torneo ATP 250 di Monaco di Baviera, che da oltre trent’anni si disputa con la denominazione BMW Open.

Nel corso della finale tenutasi domenica pomeriggio al MTTC IPHITOS, uno dei principali circoli in Germania, Basilashvili (n. 35 ATP) ha sconfitto in due set il tedesco Jan-Lennard Struff (n. 44 ATP) con il punteggio di 6-4, 7-6(5) in 1 ora e 26 minuti. Si è trattato del secondo titolo stagionale per Basilashvili, che dopo aver messo in cascina il titolo al Qatar Open di Doha in marzo si è aggiudicato anche il BMW Open portando a due il proprio bottino personale in carriera a livello di ATP 250. Curiosamente, infatti, il georgiano prima della stagione 2021 era riuscito a vincere tre altri titoli ATP, ma tutti quanti a livello di ATP 500: due volte nel 2018, quando aveva trionfato sia sulla terra di Amburgo sia sul cemento di Pechino, e una volta nel 2019 quando aveva confermato il titolo nella città tedesca.

Oltre ai caratteristici (e pesantissimi) lederhosen, Basilashvili se n’è andato da Monaco portandosi a casa sia l’assegno di €41.145 spettante al vincitore sia la nuova BMW M850i ​​xDrive Gran Coupé che ha dato bella mostra di sé durante tutta la settimana a bordocampo. “Quest’auto è un premio molto speciale – ha detto il georgiano durante la premiazione – sono molto contento di essere riuscito a vincerla. Così come mi piacciono molto i lederhosen: anche in Georgia abbiamo parecchi abiti tradizionali”.

Certamente una boccata d’ossigeno per Basilashvili questa affermazione nel BMW Open, dopo che gli ultimi mesi per lui non sono stati per nulla semplici. Alla ripresa delle attività dopo l’interruzione dovuta alla pandemia il georgiano ha faticato non poco a trovare la forma, incassando ben nove sconfitte consecutive in altrettante partite giocate. Dopo il ritorno alla vittoria nell’ATP 250 di Antalya lo scorso gennaio, Basilashvili ha dovuto subire due sconfitte in due match giocati nel corso della trasferta australiana, uscendo al primo turno poi anche a Montpellier e a Rotterdam prima della cavalcata vincente di Doha durante la quale ha colto uno degli scalpi più prestigiosi della sua carriera sconfiggendo Roger Federer.

Nikoloz Basilashvili al BMW Open di Monaco di Baviera (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

A parziale giustificazione del suo rendimento poco soddisfacente in campo bisogna ricordare anche la seria vicenda giudiziaria che lo vede protagonista nel suo Paese d’origine nel quale deve difendersi da accuse di violenza domestica avanzate dalla sua ex compagna.

Per il momento comunque Basilashvili può andare a Madrid con rinnovata fiducia nel suo tennis a bordo della sua nuova fiammante BMW dopo una vittoria che sicuramente avrà un sapore diverso dalle altre, dal momento che è avvenuta in uno stadio vuoto a causa del COVID-19. Tuttavia si è trattato di un passo avanti per il direttore del torneo Patrick Kuehnen e per tutta la macchina organizzativa del BMW Open che nel 2020 era stata costretta ad alzare bandiera bianca davanti alla pandemia e a cancellare l’edizione del torneo. “Dobbiamo un enorme ringraziamento al personale della MMP Event, del circolo MTTC Iphitos e a tutti i nostri partner che hanno reso possibile lo svolgimento di questa manifestazione – ha detto Sebastian Mackensen, responsabile per il mercato tedesco del Gruppo BMW – Siamo impazienti di tornare il prossimo anno quando speriamo sarà possibile accogliere di nuovo gli spettatori per creare la splendida atmosfera tipica del BMW Open”.

Sono stati eseguiti oltre un migliaio di test PCR e diverse migliaia di test rapidi antigenici nel corso del torneo – ha aggiunto Stefan Zant, direttore generale della MMP Event – Ora la nostra attenzione è rivolta all’edizione 2022 del BMW Open per la quale abbiamo già ottenuto l’impegno di Alexander Zverev a partecipare al torneo”.



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