Mondo Futures: Nicolas Kicker continua la sua caccia alla top 100

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Mondo Futures: Nicolas Kicker continua la sua caccia alla top 100

L’argentino trionfa a Pensacola, mentre sono i teenager a prendersi gli altri due tornei più importanti della settimana

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M25 PENSACOLA (USA, terra rossa) – VINCITORE: Nicolas Kicker

L’unico torneo ITF disputato oltreoceano vede la vittoria finale di Nicolas Kicker (n.551 ATP); l’ex top-100 sta finalmente tornando a far parlare di sé esclusivamente per i risultati ottenuti in campo, e registriamo in questo caso il secondo alloro della stagione per lui, il dodicesimo in totale nel circuito ITF, ai quali vanno aggiunti anche tre Challenger conquistati. Partito ancora una volta dalle qualificazioni, situazione che non durerà ancora a lungo immaginiamo, l’argentino ha dovuto affrontare un tabellone abbastanza duro, con avversari molto promettenti che hanno saputo metterlo in difficoltà: su tutti, il finalista bulgaro Adrian Andreev, piegato in tre set. L’inglese Aidan McHugh (n.522 ATP) non ha incrociato Kicker, ma è stato comunque protagonista di un ottimo torneo, dimostrando di sapersi districare bene anche lontano dal veloce. Ai nastri di partenza anche Noah Rubin (n.283 ATP, ma presenza fissa del circuito Challenger e non solo), costretto al ritiro dopo soli due set all’esordio. Italiani assenti in tabellone.

M25 JABLONEC NAD NISOU (CZE, terra rossa) – VINCITORE: Jiri Lehecka

Conferma i favori del pronostico il padrone di casa Jiri Lehecka (n.276 ATP), che si impone in un torneo comunque non scontato, vista la forte concorrenza presente al via. L’ex numero 10 al mondo tra gli junior, vincitore del tabellone di doppio a Wimbledon nel 2019, conquista il suo terzo titolo in carriera dopo aver battuto agevolmente in finale l’ucraino Vitaliy Sachko, tds numero 8. Lo scalpo maggiore è probabilmente però quello di Jan Satral, n.379 ATP ma fino a qualche anno fa spesso a ridosso della top-100. Franco Agamenone, l’unico italiano presente in tabellone, purtroppo paga la fatica dovuta alla grande rimonta del secondo turno contro l’argentino Facundo Diaz Acosta, lasciando infatti andare il successivo match dei quarti contro il suddetto Satral, dopo un primo set perso sul filo del rasoio.

M25 VIC (SPA, terra rossa) – VINCITORE: Carlos Gimeno Valero

Nemmeno due mesi fa vinceva il suo primo torneo Challenger, adesso si ripete (anche se ad un livello più basso) il teenager spagnolo Carlos Gimeno Valero (n.273 ATP, nuovo best-ranking), che supera in finale il più esperto Pedro Cachin (n.286 ATP) per 1-6 6-3 6-4: è il quinto titolo nel palmares del valenciano, che siamo sicuri si arricchirà ulteriormente in quest’annata, non necessariamente di tornei ITF. Si dimostra una scelta azzeccata quindi quella degli organizzatori di assegnargli una wild card. Ricordiamo inoltre la vittoria in semifinale, in una sfida tutta di garra e fisicità, contro la tds numero 4 Camilo Ugo Carabelli in due set combattuti: appuntamento per la rivincita rimandato probabilmente al circuito Challenger, dove entrambi si stanno affacciando quest’anno per la prima volta. Unico italiano in gara è Raul Brancaccio, che passa un solo turno prima di uscire per mano del qualificato locale Carlos Lopez Montagud.

M15 MONASTIR (TUN, cemento) – VINCITORE: Yun-seong Chung

Sale a dieci match vinti di fila il sudcoreano Yun-Seong Chung (n.395 ATP), che conquista il secondo titolo in due settimane a Monastir e sembra quasi assecondare il nostro auspicio di sette giorni fa di vederlo tornare ad esprimere il suo miglior tennis dopo un periodo di appannamento. L’avversario in finale stavolta è l’australiano Jeremy Beale, il quale non ha punti in classifica e sfrutta il protected-ranking, che viene regolato con un comodo 6-4 6-2: quarto sigillo della carriera di Chung, che prosegue la sua risalita in classifica. Si ferma in semifinale la corsa della wild card (in tutti i sensi) Guy Orly Iradukunda, il quale disputa un gran torneo eliminando la tds numero 1 Khumoyun Sultanov (n.342 ATP) tra gli altri, prima di cedere il passo a Beale: la speranza è che per il rappresentante del Burundi possano ripresentarsi altre occasioni a breve. Il solo Luca Potenza difende i colori italiani in Tunisia, ma questa volta esce al secondo turno ad opera del giapponese Yusuke Takahashi, seed numero 5.

M15 ANTALYA (TUR, terra rossa) – VINCITORE: Nick Hardt

Sulla stessa falsariga del suddetto Chung, anche Nick Hardt (n.473 ATP) che bissa il trionfo di sette giorni fa e si porta a casa il quinto titolo in carriera. Ed ancora una volta il dominicano ha sbaragliato la concorrenza, lasciando un solo set per strada e concedendo pochissimo spazio agli avversari: emblematico il fatto che un ex top-100 come Marsel Ilhan abbia raccolto soltanto due giochi nella sua sfida di secondo turno contro Hardt. L’unico set perso arriva direttamente in finale, dove Nicolas Moreno de Alboran vince il primo parziale: tuttavia, il giovane Nick subito si ricompone e vince in rimonta per 2-6 7-5 6-1. Tanti gli azzurri in gara, a cominciare da Francesco Forti che spreca la possibilità di giocarsi la vittoria finale, perdendo in semifinale dallo statunitense Moreno de Alboran. Luca Nardi e Davide Galoppini non si spingono invece oltre i quarti, mentre Daniele Capecchi ed Edoardo Eremin si fermano al secondo turno. Fuori all’esordio la Wildcard Marco Mania.

M15 TBILISI (GEO, cemento) – VINCITORE: Alexander Shevchenko

È quasi una vittoria in casa quella del russo Alexander Shevchenko (n.530 ATP, suo nuovo best-ranking) nella vicina Tbilisi, in Georgia, che prova quindi a dare una sterzata ad un 2021 non molto positivo: dopo la finale persa nel mese di gennaio infatti, il 20enne non ha saputo ripetersi nei mesi successivi, collezionando uscite premature dai tornei a cui ha preso parte. Peccato per la tds numero 1, il nostro Alessandro Bega, che aveva un’ottima occasione per rilanciarsi con una vittoria, ma è caduto sul più bello: 4-6 7-6(5) 6-3 il risultato della finale in favore del russo, che si prende il secondo titolo in carriera. Francesco Vilardo è sconfitto all’esordio proprio dal futuro vincitore, mentre il giovane Lorenzo Rottoli perde al secondo turno dal connazionale Bega.

M15 HERAKLION (GRE, cemento) – VINCITORE: Ryan Peniston

Esattamente due anni dopo l’ultimo successo, Ryan Peniston (n.383 ATP) torna alla vittoria regalandosi il terzo titolo della carriera: vince da sfavorito gli ultimi due atti del torneo, inclusa la finale contro il giovane Yuta Shimizu (n.351 ATP e seed numero 1 del tabellone) per 6-3 6-0. Il qualificato Edoardo Graziani supera agilmente due turni prima di uscire ai quarti dal seed numero 5 Yshai Oliel, mentre nella sfida tra junior del primo turno, il nostro Lorenzo Claverie esce sconfitto dal tedesco Max Wiskandt.

M15 BRCKO (BOS, terra rossa) – VINCITORE: Eric Vanshelboim

L’ucraino Eric Vanshelboim (n.517 ATP) continua a guadagnare posizioni nel ranking ATP in questo 2021 che l’ha già visto vincere ben ventisette match a livello ITF, salendo al quarto posto in questa speciale classifica dove compare anche il nostro Franco Agamenone (30 le vittorie per lui): l’ultima della serie arriva contro il coetaneo finlandese Otto Virtanen in tre set, decretando il quarto titolo della sua storia. Entrambi i finalisti hanno disputato un ottimo torneo, ottenendo diverse vittorie di rilievo, e siamo sicuri di ritrovarli ancora su queste pagine. Un solo azzurro in tabellone, Lorenzo Bocchi, sconfitto all’esordio proprio dalla tds numero 6 Virtanen.

M15 SIBENIK (CRO, terra rossa) – VINCITORE: Timo Legout

Chiudiamo la nostra rassegna con il trionfo del giovane francese Timo Legout, che compie un balzo di 200 posizioni e si assesta al numero 838 del ranking; il semifinalista dell’edizione 2020 dell’Australian Open junior vince dunque il suo primo titolo in carriera, e lo fa al termine di una settimana nella quale è stato costretto a sudare le proverbiali sette camicie, in quanto ogni match lo ha quasi sempre visto protagonista al terzo set. Il 19enne è bravo in finale a non lasciarsi intimidire dal bagel subito nel secondo parziale dalla tds numero 1 Hernan Casanova (n.388 ATP), e vince per 6-4 0-6 6-2. Proprio quest’ultimo è stato l’artefice della sconfitta dell’unico italiano in gara, Simone Roncalli, al secondo turno.

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