La vicenda di Naomi Osaka si chiude con un coup de théâtre piuttosto inaspettato. La numero due del mondo si è ritirata dal Roland Garros dopo essere stata multata (di 15.000 dollari) per la decisione di non prendere parte alle conferenze stampa, e dopo che un comunicato congiunto dei quattro Slam aveva paventato sanzioni più gravi nei suoi confronti – compresa l’eventuale squalifica dal torneo.
Alla fine il risultato è stato lo stesso, la giapponese lascerà Parigi senza scendere in campo contro Ana Bogdan, la sua avversaria designata di secondo turno che dunque accederà direttamente al terzo. Naomi Osaka ha comunicato la sua decisione con un comunicato pubblicato sui social di cui vi proponiamo una traduzione integrale. In questo comunicato, l’ex numero uno del mondo racconta di aver sofferto di episodi di depressione dopo aver vinto il suo primo Slam.
“Ciao a tutti, non è questa la situazione che avevo immaginato o che intendevo creare quando ho scritto qualche giorno fa. Adesso credo che la cosa migliore per il torneo, per gli altri giocatori e per la mia salute sia che io mi ritiri dal torneo, così che tutti possano tornare a concentrarsi sul tennis che si sta giocando a Parigi. Non ho mai voluto essere una distrazione. Ammetto che il mio tempismo non è stato ideale e che il mio messaggio poteva essere più chiaro. Soprattutto, non avrei mai voluto banalizzare il tema della salute mentale o usare questa espressione alla leggera. La verità è che ho sofferto di lunghi episodi depressivi dallo US Open 2018 e non è stato facile conviverci.
Tutti quelli che mi conoscono sanno che sono introversa, e tutti quelli che mi hanno visto nei tornei si sono accorti che spesso indosso delle cuffie perché questo mi aiuta ad attenuare l’ansia sociale. La stampa tennistica è sempre stata gentile con me (e voglio scusarmi specialmente con quei bravi giornalisti che potrei aver ferito), ma non mi viene naturale parlare in pubblico e il fatto di dover parlare ai media internazionali mi procura molta ansia. Divento nervosa e per me è stressante cercare sempre di avere questi rapporti e darvi la migliore risposta che posso darvi.
Qui a Parigi mi sono sentita molto vulnerabile e ansiosa quindi ho pensato che fosse meglio preservarmi e saltare le conferenze stampa. L’ho annunciato in via preventiva perché mi sembra che le regole siano abbastanza obsolete e ho voluto sottolinearlo. Ho scritto in privato al torneo per scusarmi e per spiegare che sarei stata più che felice di parlare con loro dopo il torneo, poiché gli Slam sono intensi.
Rimarrò per un po’ di tempo lontana dal campo, ma quando arriverà il momento voglio davvero lavorare con il Tour per discutere dei modi in cui possiamo rendere le cose migliori per i giocatori, per i giornalisti e per i tifosi. Ad ogni modo, spero che voi tutti stiate bene e al sicuro, vi voglio bene e… ci vedremo quando ci vedremo“