Roland Garros, Gauff e Krejcikova a tutta: primo quarto Slam per entrambe

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Roland Garros, Gauff e Krejcikova a tutta: primo quarto Slam per entrambe

Nove vittorie di fila per due delle giocatrici più in forma del momento: la ceca lascia due game a Stephens, Coco è la più giovane ai quarti di uno Slam dal 2006

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Coco Gauff al Roland Garros 2021 (Credit: @rolandgarros on Twitter)
 

Blink and you miss it. I primi due ottavi di finale della parte alta del tabellone femminile sono durati complessivamente poco più di due ore, premiando due tenniste in grande condizione psico-fisica. Vediamo come sono andati.

GAUFF NON SI FERMA – Sono bastati 53 minuti a Coco Gauff per battere Ons Jabeur 6-3 6-1. Prestazione di enorme autorità per la diciassettenne statunitense, che non ha ancora perso un set e che oggi non ha mai concesso nemmeno i vantaggi sul proprio servizio, annullando gli schemi preferiti dell’avversaria. Dopo il primo titolo vinto sulla terra a Parma, dunque, arriva anche il primo quarto Slam in carriera, la più giovane a raggiungerne uno dai tempi di Vaidisova al Roland Garros del 2006 – le probabilità che sia l’ultimo vanno dal basso all’infinitesimale.

Gauff è salita a doppia palla break già nel secondo gioco, quando Jabeur ha cercato una complicata palla corta di rovescio terminata in rete. La tunisina ha salvato la prima con un ace al centro, ma ha poi commesso un errore di dritto che ha dato il 2-0 all’avversaria. Da lì Coco non si è più guardata indietro, e anzi avrebbe potuto chiudere il parziale persino più in fretta se non avesse sprecato altre due chance sul 3-1. Nell’ultimo game ha aperto con tre prime, senza mai dare a Jabeur la possibilità di entrare nello scambio, rimanendo molto varia con le direzioni della battuta e chiudendo in meno di mezz’ora.

Il second parziale è stato ancora meno equilibrato. Jabeur ha concesso due palle break immediate con un doppio fallo, e, pur salvando la prima scendendo a rete dopo aver alzato la traiettoria, non è riuscita a sfondare in quello successivo, cercando di tirarsi fuori dallo scambio con la smorzata. Gauff è scivolata perfettamente in avanti, attaccando con il chop e chiudendo con uno schiaffo di rovescio. Ons ha provato a forzare le risposte, soprattutto con il dritto, ma Gauff ha mostrato grande reattività in uscita dal servizio, rintuzzando i suoi attacchi semi-piatti. Avanti 3-1, ha piazzato l’allungo decisivo: è salita palla break con una risposta di rovescio inside-in di rovescio chiusa con un tocco molto cheeky sotto rete:

Ha poi reagito prontamente su un approccio centrale della tunisina, vincendo il successivo duello a rete per il 4-1. A quel punto Jabeur voleva solo fare fagotto, e ha regalato due match point nel settimo game con un doppio fallo ed un errore di rovescio. In quella situazione è riuscita a salvarsi, ma non è poi riuscita a gestire la profondità di Gauff, offrendone un altro. La statunitense ha sbagliato un rovescio, ma con una risposta bimane ad uscire si è procurata il quarto, chiudendo con una clamorosa difesa sui fendenti di dritto dell’avversaria, che non è riuscita ad incoccare l’ultima volée ed ha così salutato il torneo.

“Ho giocato bene oggi, grazie a chi è venuto a vederci. Vincere a Parma mi ha dato grande fiducia, è stato il mio primo titolo sulla terra e mi ha insegnato molto su come chiudere i match. Sono contenta che la mia famiglia abbia avuto la possibilità di viaggiare con me”. Coco è stata particolarmente dominante negli scambi brevi (33-18), e non è mai andata sotto sulla diagonale di destra, sulla carta più favorevole all’avversaria, superandola anche a livello di variazioni – Jabeur ha tentato nove smorzate, traendone un solo punto (3/4 per Gauff).

KREJCINOVE – Barbora Krejcikova è stata in campo un pochino più a lungo sul Lenglen, ma ha comunque vinto facilmente contro Sloane Stephens per 6-2 6-0 in 67 minuti nel primo match di giornata. Momento d’oro per lei, che come la sua prossima avversaria ha vinto un torneo subito prima di Parigi (a Strasburgo, il suo primo in carriera in singolare) ed è in striscia positiva da nove incontri. La ceca è peraltro ancora in corsa per la Triple Crown, l’ultra-rara combinazione di singolo, doppio e doppio misto riuscita per l’ultima volta a Martina Navratilova allo US Open del 1987: oggi giocherà i quarti di quest’ultimo, dov’è tds N.1 in coppia con Polasek, mentre domani disputerà i quarti del femminile (tds N.2 con Siniakova) in un derby con le sorelle Pliskova [EDIT: ha poi perso il suo match di misto].

Il match ha avuto poco da dire. Krejcikova ha vinto un primo game molto lungo, salendo a palla break su una risposta di dritto incrociato stretto che Stephens non è riuscita a gestire. La statunitense, che comunque potrà guardare con ottimismo al futuro dopo i buoni risultati delle scorse settimane, si è salvata in quell’occasione su un errore di rovescio dell’avversaria, ma ha creato veramente troppo poco con la battuta nonostante alte percentuali di prime in campo: Krejcikova ha quasi sempre impostato lo scambio fin dalla risposta, e alla terza occasione (giunta con uno splendido vincente bimane che ha pulito la riga) si è presa il break con una risposta di dritto a uscire su cui Stephens è ancora una volta stata poco reattiva.

La ceca ha preso l’abbrivio, e ha vinto rapidamente i primi otto punti al servizio, allungando ulteriormente sul 4-1. Stephens a quel punto ha avuto un’opportunità di ridurre il passivo, ma ha commesso un errore di rovescio (26 non forzati alla fine) che ha consentito all’avversaria di scappare definitivamente nel set. Il secondo si è deciso nei primi due laboriosi game: aprendo al servizio, la finalista del 2018 è riuscita a salvare una prima palla break, ma ha continuato ad annaspare sui lift di Krejcikova, che si è aperta il campo a piacimento ed è salita 1-0 vincendo ancora una volta il braccio di ferro sulla diagonale di sinistra; ha poi salvato una palla del contro-break su un altro rovescio in rete di Sloane, dando il là ad un parziale di 15-3 che l’ha rapidamente portata a servire per il match.

La statunitense ha avuto un piccolo sussulto, provocando un errore di rovescio per salvare il primo match point e salendo a palla break su un errore di dritto di Krejcikova al termine di uno scambio prolungato, ma ha sbagliato le due risposte seguenti, arrendendosi su un bell’approccio di dritto della ceca.

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