Roland Garros, la delusione di Zverev: "Non sono soddisfatto, ho perso e non c'è nulla di positivo"

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Roland Garros, la delusione di Zverev: “Non sono soddisfatto, ho perso e non c’è nulla di positivo”

Sascha ha raggiunto la prima ‘semi’ al Roland Garros, ma non vede lati positivi: “Le semifinali non mi soddisfano. Devo giocare al meglio dal primo punto”

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Alexander Zverev - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Non è stata la giornata di Sascha Zverev, reduce da cinque partite pressoché vinte senza particolari problemi nel corso del Roland Garros. Ha sbattuto contro Stefanos Tsitsipas nel penultimo atto del torneo, ma non senza lottare. Infatti si è arreso 6-3 6-3 4-6 4-6 6-3 dopo 3 ore e 37 minuti. Il tedesco giocava la sua prima semifinale a Parigi, terza in assoluto. Avrebbe conquistato la seconda finale Slam e impreziosito la buonissima stagione su terra disputata (ha pur vinto un titolo Masters 1000 a Madrid, battendo Nadal nei quarti).

Zverev però ha fatto capire in conferenza stampa di non essere per nulla contento di questo risultato, sebbene una semifinale Slam al Roland Garros potrebbe essere letta come un altro piccolo passo in avanti: “Sono arrivato a un livello in cui giocare le grandi partite e basta non mi soddisfa. Ho perso e non sono in finale. È stata una buona partita? Sì, però alla fine devo andare a casa domani. E non c’è nulla di positivo. Le semifinali non mi interessano particolarmente. Potrebbe suonare arrogante, ma è la realtà dei fatti. A essere onesti, nemmeno la finale mi soddisfa. Non ho vinto il torneo”.

Nel suo percorso verso la finale Sascha aveva rimontato con facilità due set di svantaggio a Oscar Otte nel primo round, un’operazione che gli era riuscita anche in un’altra semifinale Slam, l’unica che è riuscito a vincere, allo US Open 2020 contro Carreno Busta. L’essersi ritrovato sotto di due set è stato però un fattore decisivo secondo Zverev, nonostante abbia avuto anche chance di break all’inizio del quinto set contro Tsitsipas: “Ho iniziato a giocare un buon tennis solo nel terzo. Contro uno come Stefanos può essere troppo tardi. Certo, se l’avessi brekkato nel quinto, forse il risultato sarebbe stato diverso. Ma non posso andare sotto di due set contro uno come Stefanos e pensare di farcela tutte le volte. L’ho fatto allo US Open, ma quando gioco queste partite devo dare il massimo dal primo punto”.

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