Mager in semifinale nel Challenger di Prostejov

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Mager in semifinale nel Challenger di Prostejov

Ben tre azzurri nei quarti a Forlì e altri due ad Almaty, ma nessuno di loro riesce a sconfiggere avversari e calura tropicale

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Cavalcata trionfale per il nostro Gianluca Mager che al Challenger 100 di Prostejov (Repubblica Ceca) raggiunge la semifinale senza lasciare per strada nemmeno un set. Le sue vittime sono state nell’ordine Jonas Forejtek (n.317 ATP), Sebastian Baez (n.158 ATP) e Dalibor Svrcina (n.588 ATP). Tutti giocatori insidiosi, soprattutto l’argentino Baez, e in forte crescita. Ma il sanremese a questi livelli è quasi ‘fuori categoria’, come dimostra non solo la sua classifica (dovrebbe aver già raggiunto il n.78, ma è molto vicino a migliorare il proprio best ranking), ma anche la sua facilità di gioco. Semplicemente non deve commettere l’errore, come talvolta gli capita, di calare di concentrazione. In semifinale lo aspetta il 23enne slovacco Alex Molcan (n.180 ATP), giocatore non irresistibile ma che, ricordiamolo, ha recentemente sgambettato (Gran Canaria, febbraio 2021) il nostro Musetti.

Francesco Forti, Jacopo Berrettini e Raul Brancaccio ci avevano fatto sognare, riuscendo tutti e tre a raggiungere i quarti al Challenger 80 di Forlì, lottando contro avversari più che agguerriti e soprattutto contro una canicola che faceva desiderare molto di più le vicine spiagge che non il campo da tennis. Una citazione particolare per il cesenate Francesco Forti che, forse complice l’aria di casa, ha superato due turni non banali di qualificazioni per poi battere la testa di serie n.1, l’olandese Tallon Griekspoor (n.120 ATP) e subito dopo il solido tedesco Lucas Gerch (n.473 ATP). Nulla ha potuto poi contro il bombardiere francese Quentin Halys che, proprio grazie al servizio (84% di punti sulle prime), è riuscito a prendere quasi sempre il controllo del gioco. In ogni caso il punteggio 7-5 6-3 ci racconta di un match molto combattuto che non fa che confermare i grandi progressi del quasi 22enne romagnolo da cui ci aspettiamo una grande seconda parte di stagione.

Ottimo il percorso di Jacopo Berrettini che sembra essersi ripreso dagli infortuni e voler recuperare il tempo perduto: dopo i quarti di Biella 7 eccolo bissare in terra romagnola. Prima eliminando l’amico Alessandro Giannessi, poi superando (7-6 6-7 6-4) l’argentino Pedro Cachin (n.277 ATP) al termine di una maratona di oltre tre ore. Una fatica che ha pagato poi contro il non irresistibile tedesco Mats Moraing (n.246 ATP) che gli ha concesso una sola palla break, peraltro non sfruttata. Anche per il terzo azzurro le fatiche del secondo turno si sono rivelate fatali al momento di giocare i quarti. È il caso di Raul Brancaccio che ha faticato le proverbiali sette camicie per superare il croato Duje Ajdukovic (n.297 ATP), per poi ritrovarsi senza benzina contro il forte portoghese Gastao Elias (n.250 ATP e fresco vincitore del Challenger di Oeiras 4). Il punteggio 6-2 6-3 è stato molto severo, ma non stupisce chi ha visto Raul che, al termine dell’incontro di secondo turno, non riusciva a trovare le forze per alzarsi e uscire dal campo.

Disco rosso per Flavio Cobolli che, dopo aver superato nel derby di primo turno il rientrante Giulio Zeppieri, è stato fermato dal solidissimo Thomas Martin Etcheverry (n.204 ATP). Il 21enne argentino non ha mai lasciato una vera chance a Flavio che, pur lottando con coraggio e cercando spesso interessanti variazioni con la palla corta, ha dovuto cedere 6-4 4-6 6-2 contro un avversario più solido che ha saputo mantenere sempre alta la pressione da fondo campo.

Temperature diverse ma discorso analogo al Challenger 80 di Almaty in Kazakistan, dove Jimbo Moroni e Riccardo Bonadio hanno brillantemente raggiunto i quarti. Moroni superando Dimitar Kuzmanov e Mohamed Safwat, mentre Bonadio se l’è vista con Denis Istomin e Filip Cristian Jianu, avversari forse non trascendentali ma nei Challenger, si sa, l’inciampo è sempre in agguato. Per Moroni nei quarti è stato fatale (6-3 7-5) l’incrocio con il bosniaco Mirza Basic (n.294 ATP) mentre a Bonadio è risultato indigesto (7-6 6-2) il 21enne olandese Jesper de Jong (n.292 ATP). Per il friulano la piccola consolazione del nuovo best ranking alla posizione n.275.

Poca gloria per i nostri tennisti al Challenger 125 di Nottingham dove Andreas Seppi non ripete il buon torneo della settimana precedente ed esce subito (7-6 6-4) per mano del cinese Zhizhen Zhang (n.178 ATP). Superano un turno Thomas Fabbiano e Federico Gaio che vengono poi fermati rispettivamente dall’inglese Anton Matusevich (7-6 6-4) e dallo statunitense Denis Kudla (n.118 ATP), che consideriamo a questo punto il favorito principale del torneo.

Trasferta sfortunata in terra francese per Matteo Viola che al Challenger 125 di Aix en Provence si ferma al primo turno (6-4 7-6) contro lo svedese Elias Ymer (n.182 ATP). Non un grande momento di forma per il tennista mestrino ma, come si dice la stagione è ancora lunga.

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