Giorgi, magie sull'erba. Battuta la Sabalenka (Crivelli). Giorgi, uno show. E Sonego fa ballare Bublik (Mastroluca). Sonego-Giorgi, la bell'Italia (Bertellino)

Rassegna stampa

Giorgi, magie sull’erba. Battuta la Sabalenka (Crivelli). Giorgi, uno show. E Sonego fa ballare Bublik (Mastroluca). Sonego-Giorgi, la bell’Italia (Bertellino)

La rassegna stampa di venerdì 25 giugno 2021

Pubblicato

il

Giorgi, magie sull’erba. Battuta la Sabalenka (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Un tuffo nel passato. Ai giorni in cui si celebravano con una liturgia praticamente settimanale le imprese delle nostre ragazze, che tenevano in piedi ed esaltavano il movimento mentre gli uomini arrancavano. Grazie dunque a Camila Giorgi: sull’erba perfettamente curata di Eastbourne ci sta ricordando che il talento si può anche declinare in rosa e che in questo momento di vuoto di potere nel circuito femminile pure lei starebbe comodissima nel gotha, se solo potesse esprimersi con costanza, nel fisico e nella testa. Perché non batti due top ten in due giorni, prima la Pliskova e poi la Sabalenka, impresa che non era mai riuscita alla marchigiana nello stesso torneo, se non possiedi le qualità tecniche e temperamentali per stare a quel livello. Soprattutto, il successo di ieri contro la bielorussa, quarta giocatrice al mondo e prima testa di serie, ha mostrato una Giorgi ferocemente attaccata alla partita anche nei momenti di grande difficoltà e capace di reagire a un parziale di nove game a uno tra l’inizio del secondo set (perso 6-0) e la metà del secondo (dove si è ritrovata sotto 3-1), il segnale di una rinascita, soprattutto nella consapevolezza. Oggi Camila, che a Fastbourne è partita dalle qualificazioni, affronterà in semifinale l’estone Kontaveit, contro cui non ha mai giocato. Le sue prime parole dopo il match con la Sabalenka hanno rivelato grande soddisfazione: «Una partita dura, ma penso di aver giocato davvero a un buon livello. Avevo bisogno di una vittoria come questa». In effetti, il 2021 della numero 75 del mondo, fin qui, non era stato di certo esaltante, come sempre spezzettato da guai fisici assortiti, dai fastidi a un adduttore dopo i tornei in Australia al Covid contratto in aprile prima della trasferta di Fed Cup in Romania. Soprattutto, a Roma, c’era stato l’episodio del battibecco di papà Sergio con la giudice di sedia Morgane Lara durante il match contro la Sorribes, che spinse la figlia a un’accorata e rabbiosa difesa del discusso genitore: «Non accetto che lo si definisca padre padrone, io sono sempre stata libera nelle mie scelte per tutta la carriera. Nessuno può permettersi di giudicarci, sfido chiunque a trovare qualcun altro che partendo da zero conduce una giocatrice tra le prime 30».

Giorgi, uno show. E Sonego fa ballare Bublik (Alessandro Mastroluca, Corriere dello Sport)

L’Italia del tennis s’è desta anche sull’erba. Dopo il trionfo di Matteo Berrettini al Queen’s, Camila Giorgi e Lorenzo Sonego danno spettacolo e centrano la semifinale del torneo combined di Eastbourne. La numero 1 azzurra sfiderà per la prima volta in carriera l’estone Anett Kontaveit, ex Top 20. Il torinese, invece, affronterà la sorpresa del torneo, l’australiano Max Purcell, numero 283 del mondo, che ha eliminato Andreas Seppi. A Eastbourne, Giorgi sta mettendo in mostra un tennis vintage, il meglio del suo gioco fulmineo che l’ha portata a conquistare proprio sull’erba, a ‘s-Hertogenbosch in Olanda, il primo titolo WTA della sua carriera nel 2015. Questa settimana Giorgi ha eliminato la ex numero 1 del mondo Karolina Pliskova e ha poi battuto ieri la numero 4 del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka. Giorgi ha sempre rincorso. Ha ribaltato il primo set da sotto 2-4, perso il secondo parziale 0-6, e recuperato nel terzo un break di vantaggio da 1-3. Il 7-6(5) 0-6 6-4 le vale la quindicesima semifinale in carriera, la quarta in un torneo WTA 500. «Penso di aver giocato un gran match, molto solido. I campi sono molto veloci e va benissimo per il mio gioco» ha spiegato la numero 1 d’Italia, capace di raggiungere i quarti di finale a Wimbledon tre anni fa. «Mi fa bene giocare tante partite in una settimana, soprattutto in questo periodo dell’anno» ha aggiunto Giorgi, virtualmente numero 62 del mondo, che potrebbe rientrare in Top 60 diventando la seconda italiana in finale a Eastbourne dopo Raffaella Reggi nel 1989. In questa cittadina sulle coste dell’East Sussex, a una trentina di chilometri da Brighton, Sonego squaderna un sorriso da artista. Ieri, contro l’imprevedibile Alexander Bublik, kazako dai colpi geniali che si è inventato anche un servizio da sotto le gambe, in 78 minuti ha chiuso la partita per 6-1 7-5 e raggiunto così la sua terza semifinale stagionale dopo quelle giocate a Cagliari e a Roma. «Sono molto contento del mio match. Non è facile giocare contro di lui perché ha un talento incredibile: ti serve da sotto, ti sorprende sempre – ha detto a caldo dopo la partita -. Ho ancora tanta energia: mi piace giocare sull’erba, il mio servizio funziona piuttosto bene. E poi qui ad Eastbourne ci sono tanti italiani, e il loro tifo per me è importante».

Sonego-Giorgi, la bell’Italia (Roberto Bertellino, Tuttosport)

II cielo di Eastbourne è sempre più azzurro. Anche la settimana in corso ha confermato la bontà del movimento maschile, capace di piazzare costantemente i suoi giocatori, e a rotazione, nelle fasi finali dei tornei del massimo circuito. Questa volta è toccato a Lorenzo Sonego, alla sua 3^ semifinale 2021, una delle quali si è poi trasformata nel titolo a Cagliari. La lieta notizia è che anche in “rosa” questa volta si racconta di un’impresa, quella di Camila Giorgi che nell’arco di pochi giorni si è concessa il lusso di battere due top ten, la ceca Karolina Pliskova e ieri la n° 1 del seeding e 4 del mondo, Aryna Sabalenka. Sonego ha sconfitto in due set il”bizzarro” Bublik, kazako capace di tutto e dell’esatto opposto. Bravo il torinese a non distrarsi servendo con grandi percentuali (70 % di prime palle) e vincendo anche alcuni scambi sul terreno preferito del rivale, dando saggio di buona tecnica abbinata all’innata capacità di lottare. «Un bel match – ha sintetizzato – non facile nel secondo set perché Bublik è un avversario talentuoso e imprevedibile. Mi piace giocare sull’erba e qui a Eastbourne dove c’è anche una pattuglia di tifosi italiani che ringrazio per il sostegno». Oggi sfiderà il lucky loser australiano Max Purcell, classe 1998, che con un tennis “old style” fatto di tagli e controtagli ha eliminato nei quarti Andreas Seppi. Camila Giorgi ha sorpreso per la concentrazione messa in campo quando il match sembrava ormai avviato verso una soluzione a lei sfavorevole. Vinto al tie-break il set iniziale ha subito un parziale di nove game a uno. Sull’1-3 del terzo parziale si è ridestata e punto dopo punto, ritrovando servizio e risposta, si è portata sul 5-4 per chiudere i conti. «Sono felice – ha detto a caldo – per il gioco espresso. Dovrò mantenere la stessa concentrazione anche in semifinale. Questa settimana sono stata solida e presente mentalmente». Se la vedrà con l’estone Kontaveit.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement