Sin da quando il tabellone del singolare maschile di Wimbledon è stato pubblicato, Lorenzo Sonego aveva un orizzonte chiaro: l’ottavo di finale contro Roger Federer. Ebbene, il 26enne torinese ha raggiunto quello che poteva essere ritenuto l’obiettivo del torneo, vincendo con autorità i tre primi turni (in cui scendeva in campo da favorito) con un solo set lasciato per strada. Ne parliamo con Gipo Arbino nella nuova puntata del “Diario da Wimbledon” all’indomani della convincente vittoria contro James Duckworth.
Gipo, come giudichi la prestazione di Lorenzo contro l’australiano?
“Una prestazione molto, molto buona. L’unico neo è stata la risposta di rovescio, ma nei momenti giusti l’ha azzeccata e abbiamo brekkato Duckworth quando era ora. Per il resto, molto bene sia al servizio che da fondocampo. Trovo che sia migliorato di partita in partita da quando è qui a Wimbledon”.
Soprattutto al servizio, Lorenzo sta veramente impressionando. Ne abbiamo già parlato negli scorsi giorni, e il suo rendimento positivo si conferma di volta in volta.
“Sì, è così. Il servizio sta girando veramente bene ed è sicuramente il fattore chiave delle vittorie di Lorenzo sin qui. Su questo fondamentale ci abbiamo sempre lavorato molto perché sono sempre stato convinto che sarebbe stata la sua arma in più. Ho espresso questo parere da sempre a tutto il team e devo dire che ho avuto ragione”.
Quando hai iniziato ad allenare Lorenzo, ti saresti mai immaginato di giocare un ottavo di finale contro Federer a Wimbledon?
“Come ho spesso detto, non avevo previsto una crescita del genere ma lo allenavo perché era un ragazzino che mi piaceva. L’ho messo nel gruppo con tutti gli altri e poi è stato bravo lui a mettersi in evidenza, io onestamente non avrei pensato a tutto questo. Però ovviamente in lui ho sempre riposto grandi speranze”.
Come vive Lorenzo l’attesa di questo confronto?
“Con tranquillità, come è nel suo DNA. Sia io che lui rispettiamo tantissimo Federer, che per noi è un grande idolo. Affronteremo questo match con grande rispetto ma anche con grande voglia di portarlo a casa. Lorenzo ha già affrontato Roger al Roland Garros 2019, e già allora fece un buon match nonostante la sconfitta in tre set. Speriamo che lunedì possa dimostrare ancora una volta i progressi che ha fatto da allora”.