Wimbledon, Sonego regola Duckworth: il possibile ottavo con Federer è servito

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Wimbledon, Sonego regola Duckworth: il possibile ottavo con Federer è servito

Il torinese, trascinato da un gran servizio, supera l’australiano in tre set: due italiani non raggiungevano gli ottavi a Wimbledon dal 1955

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Non succedeva dal 1955 che due italiani raggiungessero gli ottavi di finale nel singolare maschile di Wimbledon. Allora ci riuscirono Giuseppe Merlo e Nicola Pietrangeli; oggi a collocare questa nuova pietra miliare è Lorenzo Sonego, che raggiunge Matteo Berrettini alla seconda settimana dei Championships superando al terzo turno l’australiano James Duckworth in tre set (6-3, 6-4, 6-4).

Per il 26enne torinese è il secondo ottavo Slam in carriera, il primo sull’erba londinese. Sonego ha sfoderato una prestazione solida, rispettando i pronostici contro un avversario che giocava per la prima volta in carriera un terzo turno Slam. La differenza di livello tecnico tra i due giocatori in campo si è vista, e a trascinare Sonego verso il potenziale ottavo di finale contro Roger Federer (che deve superare il terzo turno con Norrie) è il rendimento al servizio assolutamente di grande livello che sta accompagnando Lorenzo a Londra (su questo coach Gipo Arbino ha svelato alcuni segreti nel nostro “Diario da Wimbledon”). Anche stavolta Sonego è andato in doppia cifra di ace (14) e, in generale, nelle poche occasioni in cui l’australiano si è reso insidioso in risposta Lorenzo ha sempre trovato la risposta giusta col servizio. Le percentuali lo attestano: 68% di prime palle in campo e 84% di punti vinti con la prima.

IL MATCH – Si parte all’insegna dell’equilibrio, ma la prima svolta è a favore dell’azzurro. Nel sesto gioco, sul servizio di Duckworth, Sonego buca l’avversario con un passante di diritto, poi chiama l’australiano a rete con uno slice a metà campo e quello ci casca, mettendo in rete l’attacco. Sulla palla break altro errore dell’australiano e l’allungo è servito (4-2). Subito dopo, però, Giove Pluvio ci mette lo zampino. Il gioco viene sospeso proprio sul più bello per pioggia. La sospensione dura circa due ore ma Lorenzo non si fa destabilizzare: torna in campo come se non ne fosse mai uscito e chiude il primo parziale (6-3).

Nel secondo set l’australiano riesce ad alzare un po’ il livello, tenendo il servizio con più disinvoltura e trovando una chiave per mettere in difficoltà Sonego: gli slice di rovescio sul dritto dell’italiano, che sul lato destro fa un po’ fatica a tirare su palle basse. Così il numero 91 del mondo riesce anche a farsi insidioso in risposta. Ma il torinese si conferma un rullo compressore al servizio e nei momenti più complicati si cava dagli impicci con la prima palla. Sul 3-2 secondo set, Duckworth arriva per la prima volta ai vantaggi, ma il torinese risolve con tre aces. Con Sonego sotto 3-4, 30-30, Lorenzo tira un altro aces al centro da destra, e poi altre due prime dentro per chiudere il gioco. Così, salito 4-4, il nostro pigia sull’acceleratore, azzecca un paio di ottime risposte e incassa il break a zero grazie a una volée di rovescio di Duckworth francamente inguardabile. Per Sonny è poi un gioco da ragazzi chiudere il set con un facile game di servizio che si conclude, tanto per cambiare, con un ace.

Il terzo set si apre con Lorenzo che arriva subito a palla break, ma Duckworth con un colpo di reni si salva con una prima pesante al centro prima e con una buona volée poi. Ed è l’australiano ad ottenere il primo (e unico) break point della partita quando si trova avanti 2-1 e servizio. L’italiano però si salva con un lob di rovescio chirurgico dopo uno scambio in cui si era complicato la vita non chiudendo un comodo diritto; poi, un diritto all’incrocio delle righe e una prima vincente lo portano sul 2-2. Si arriva al settimo gioco, servizio Duckworth: l’australiano sul 30-30 decide in modo improvvido di fare serve&volley sul diritto di Sonego, che trova il passante vincente. Su palla break, è Lorenzo a comandare, scendendo a rete con un attacco ben piazzato e trovando una volée di diritto che lo porta 4-3 e servizio.

Il traguardo è vicino, Sonego tiene il servizio (5-3) e poi ha due match point nel game di risposta successivo, ma Duckworth riesce ad annullarle. Lorenzo allora deve prendersi l’ottavo di Wimbledon col suo servizio: arriva 40-30 ma James salva il terzo match point con un recupero davvero miracoloso su una smorzata di Lorenzo. Giù il cappello, ma l’azzurro non si fa intimidire dall’urlo dell’australiano e non può che chiudere il match con un ace.

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