Wimbledon: nessuna sorpresa. Djokovic doma Fucsovics e si prende la semifinale

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Wimbledon: nessuna sorpresa. Djokovic doma Fucsovics e si prende la semifinale

Il serbo non gioca benissimo, ma è più concreto nei momenti che contano e rischia comunque pochissimo. Decima semifinale a Wimbledon. Troverà Khachanov o Shapovalov

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[1] N. Djokovic b. M. Fucsovics 6-3 6-4 6-4

Non ha riservato grosse sorprese il primo quarto di finale dell’edizione 2021 di Wimbledon. Pur senza impressionare e nonostante molti alti e bassi, Novak Djokovic elimina in tre set Marton Fucsovics e approda in semifinale sui prati di Church Road per la decima volta in carriera. La partita poteva anche concludersi prima delle due ore e sedici finali e con un punteggio più rotondo, se non fosse che il serbo ha peccato un po’ di cinismo sulle palle break tra la fine del primo set e l’inizio del secondo (2/11 fino al 4-4 nel secondo). Fucsovics dal canto suo ha avuto il merito di riprendersi dopo una partenza terribile che lo ha visto ritrovarsi sotto 5-0 in appena 18 minuti con la concreta possibilità di dover incassare un severissimo bagel. L’ungherese non ha mai mollato, neanche quando era sotto di un break nel terzo set, ma nei punti che più scottavano gli è sempre mancato qualcosa.

Con la vittoria odierna Djokovic fa registrare la sua miglior striscia di incontri vinti consecutivamente sull’erba (19 dal 2018 a oggi). Il serbo continuerà la sua campagna londinese contro il vincente della sfida tra Denis Shapovalov e Karen Khachanov, con il chiaro obiettivo (e concrete possibilità) di conquistare il sesto trofeo a Wimbledon e proseguire la caccia al Grande Slam.

IL MATCH – Djokovic inizia in maniera molto accorta, mentre Fucsovics è un po’ contratto, forse per via dell’emozione di giocarsi un quarto di finale sul Centrale di Wimbledon. L’ungherese si ritrova sopra 15-30 sul servizio avversario nel primo game, ma non si spinge oltre. I colpi di Nole non sono eccessivamente profondi in queste prime fasi, ma anche quando atterrano a metà campo Fucsovics non ne approfitta per spingere o viceversa trova l’errore, proprio come accade in occasione del break, che arriva già nel secondo game. Djokovic ricorre spesso allo slice per cambiare il ritmo allo scambio e accoglie a braccia aperte i gratuiti dell’avversario, che al servizio non riesce a trovare punti rapidi e soffre enormemente. Fucsovics fa un po’ meglio in risposta salendo per la seconda volta di fila sul 15-30, senza però spaventare ulteriormente l’avversario. I patemi in battuta continuano invece e l’ungherese subisce un secondo break, affossando in rete uno slice d’approccio al termine di uno scambio ben gestito. Nole senza battere ciglio s’invola sul 5-0 in appena 18 minuti di partita.

Fucsovics rischia seriamente di doversi ingollare un bagel quando si ritrova sotto 15-40 nel sesto gioco, ma riesce a scuotersi e a vincere quattro punti consecutivi, mostrando finalmente un buon tennis con un minimo di continuità. Questo scatto d’orgoglio trova un seguito nel game successivo, nel quale l’ungherese sopravvive ad altri due set point di fila (sul primo Nole commette doppio fallo) e coglie fuori equilibrio Djokovic un paio di volte, riuscendo a centrare il primo break della sua partita. Fucsovics salva l’ennesimo set point con un bel rovescio dopo il servizio e con fatica si arrampica sul 5-3, dopo quattordici tesissimi punti. La rimonta si ferma qui perché Nole riesce a far suo il parziale (grazie anche a un nastro favorevole che lo salva sul 30-15), ma Fucsovics non sembra rassegnato a voler solo fare la comparsa.

Le difficoltà per lui però si ripresentano già ne primo gioco del secondo set, nel quale Djokovic sciupa ben quattro palle break subendo poi un gran passante dell’avversario che firma l’1-0. Il numero uno del mondo moltiplica i propri errori, mentre Fucsovics piano piano cresce e migliora anche i propri numeri al servizio, disastrosi per gran parte del primo set. Senza troppi scossoni si approda sul 4-4 con Nole che non sempre trova la giusta distanza dalla palla, a volte anche tradito dal rimbalzo irregolare del manto erboso ormai consumato. Fucsovics però interviene in suo soccorso e torna a concedere troppo, perdendo il servizio alla sesta palla break del set. L’ungherese prova a farsi sotto e a raccogliere il latte versato, ma ancora una volta non è abbastanza preciso. Dopo un’ora e mezza, il tabellone recita 6-3 6-4 in favore di Djokovic.

Il serbo indirizza subito il terzo set in suo favore con un break in apertura, prima di rimanere invischiato in un complicato turno di battuta dal quale emerge comunque vincitore dopo aver annullato ben quattro palle del controbreak (di cui tre consecutive). Fucsovics si aggrappa disperatamente alla partita, annulla una chance del 3-0 “pesante” e addirittura si procura una quinta occasione per il controbreak sul 3-2. La sensazione è che di treni in stazione per l’ungherese non ce ne siano più e infatti il match scivola docilmente nelle tasche di Djokovic con il punteggio finale di 6-3 6-4 6-4.

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