Nel giro di 24 ore la congrega tennistica britannica per Tokyo 2020 ha subìto un drastico ridimensionamento. Ieri infatti era arrivata la rinuncia di Johanna Konta – positiva al COVID-19 e impossibilitata ad allenarsi nelle ultime due settimane – mentre oggi attraverso il suo profilo Instagram è il n. 1 del tennis britannico ad alzare bandiera bianca. Anche Dan Evans infatti non prenderà parte ai Giochi Olimpici 2020. “Purtroppo di recente sono risultato positivo al COVID-19. Di conseguenza non sarò in grado di prepararmi per i Giochi Olimpici di Tokyo” ha scritto il giocatore. “Sono estremamente deluso e attualmente in autoisolamento secondo le linee guida stabilite dal governo. Voglio augurare a tutto il team GB il meglio per i Giochi e non vedo l’ora di tornare in campo nel prossimo futuro”.

Al momento, fa sapere The Telegraph, il doppista Jamie Murray n. 22 del ranking è stato indicato come possibile sostituto ma avrà bisogno dell’approvazione delle autorità giapponesi. A sperare che questa sostituzione dell’ultima ora vada in porto oltre ai tifosi britannici c’è in prima linea Nel Skupski, recente vincitore di Wimbledon in doppio misto. Quest’ultimo è n. 15 di specialità e al momento si trova senza partner.

Risale invece ad un paio di giorni fa il forfait annunciato da David Goffin all’emittente televisiva pubblica RTBF. Causa del suo ritiro dai Giochi: l’infortunio patito al primo turno di Halle. “La mia caduta mi ha provocato una microlesione ossea alla caviglia più una lesione ai legamenti. Sono stato immobilizzato con il gesso per più di due settimane e adesso è passata una settimana da quando ho ripreso l’allenamento fisico. Ho fatto alcune prove per cercare di tornare a giocare a tennis il più velocemente possibile. Ma il torneo inizia il 24 luglio e non ho ancora ripreso la racchetta” ha spiegato un po’ amareggiato Goffin.

Tuttavia il n. 20 del mondo cerca di guardare il lato positivo della cosa. “Questi sono i momenti che mi piacciono, quando posso lavorare fisicamente e prepararmi a fondo. Spesso mi dà molta fiducia prima di ripartire e mi dico che almeno sarò fresco per l’ultima parte della stagione. Farò di tutto per concludere bene quest’anno. Così è stato nel 2017. Ho avuto un problema alla stessa caviglia e questo mi ha permesso di essere ancora fresco e disponibile a fine stagione, fino alla finale di Coppa Davis. Quindi rimango ottimista”. Si riducono di parecchio dunque le chance di medaglia per il Belgio, il quale ora potrà contare solo su: Joran Vliegen e Sander Gillé nel doppio maschile, Elise Mertens e Alison van Uytvanck nel tabellone di singolare femminile, e insieme anche in doppio.