Sinner: semifinale! (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Jannik Sinner approda alla semifinale dell’ATP 500 di Washington battendo in due set l’americano Steve Johnson (6-4 6-2). Non un ostacolo insormontabile (è numero 81), ma, viste le ultime difficoltà incontrate da Jannik, il risultato è un buon viatico per il futuro. Intanto dovrà vedersela oggi con un altro americano, Jenson Brooksby, numero 130 al mondo. E Sinner è in semifinale anche nel doppio a fianco di Sebastian Korda, grazie al successo con doppio 6-4 contro Tiafoe/Kyrgios. Dopo il titolo vinto ad Atlanta ilgiovane azzurro continua ad esercitarsi con successo nella specialità cercando di migliorare velocità e schemi nel gioco di volo.
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La più grossa sorpresa è arrivata dalla sconfitta negli ottavi del n 1 del seeding e 3 del mondo, Rafael Nadal, al rientro sul cemento americano dopo la sconfitta che aveva patito in semifinale sulla terra del Roland Garros.
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il maiorchino si è arreso ad un ottimo Lloyd Harris, sudafricano di 24 anni cresciuto molto nell’ultima stagione e collocato sulla piazza mondiale n° 50. La differenza Harris l’ha fatta con il servizio, nel primo e nel terzo set, comandati con percentuali di conversione delle prime palle rispettivamente del 95% e del 76%.
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Il sudafricano ha così colto il secondo “scalpo” di carriera contro i top ten dopo quella di Thiem alcuni mesi fa a Dubai. Nadal ha analizzato lucidamente la battuta d’arresto: «Non puoi commettere errori nei momenti chiave e io mi sono innervo sito in alcuni frangenti, anche perché il mio servizio non stava funzionando almeglio. Bravo lui che ha giocato bene. Quando ho avuto delle opportunità nel terzo set la sua battuta è state fantastica, non così il mio ultimo game. Eppure ero pronto per questo match e sul risultato non ha influito la lunghezza della prima sfida a Washington contro Sock Il problema al piede si è fatto sentire meno e questa è la notizia migliore che potessi ricevere.
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In Canada con SuperTennis: da lunedì live le emozioni del WTA di Montreal (Corriere dello Sport)
We the North: preparatevi a sentirlo spesso nel corso della prossima settimana. We the North è il più noto slogan sportivo canadese, pensato per il basket (per i Toronto Raptors ad esser precisi) ma preso in prestito anche dai fan del tennis che lo hanno rimodellato all’occorrenza in anni recenti per le magie di Bianca, di Felix, di Shapo. Abituatevi a sentirlo spesso, dicevamo, perché il carrozzone del ternnis sta raggiungendo il Canada – direzione Montreal, direzione Toronto – le città che tradizionalmente si alternano nell’organizzazione del tennis femminile (categoria Wta 1000) e dell’evento maschile (quinta tappa stagionale del circuito Masters 1000).
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Il National Bank Open, conosciuto da tutti e da sempre come Rogers Cup, fu inaugurato nel 1881 e per `anzianità’ è preceduto solamente da Us Open e Wimbledon. Dopo la cancellazione del 2020, i campi dell’Aviva Centre di Toronto e dell’IGA Stadium di Montreal tornano ad animarsi con le solite granitiche certezze… entry list stellare e albo d’oro da brividi. Da lunedì 9 agosto SuperTennis e SuperTenniX saranno in prima linea per raccontarvi tutte le emozioni in arrivo;
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Come già avvenuto con gli altri Masters 1000, infatti, e in virtù dell’accordo tra Sky e SuperTennis, ogni mattina alle ore 9 saremo a Toronto per il miglior match della giornata appena andato in archivio. Le prime due teste di serie del Masters 1000 canadese sono il russo Daniil Medvedev al rientro dopo la delusione di Tokyo, e il campione delle ultime due edizioni Rafael Nadal {lo spagnolo qui vanta cinque titoli complessivi, ndr), in cerca di riscatto dopo il bruciante ko negli ottavi di Washington. Nel tabellone femminile, neanche a dirlo, occhi puntati sulla reginetta di casa, nonché campionessaa dell’edizione 2019, Bianca Andreescu. Il Masters 1000 canadese mette in palio punti pesanti per la corsa agli otto posti disponibili per la grande kermesse di fine stagione.
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