WTA Cluj-Napoca: Sherif non si ferma, giocherà la finale contro Petkovic

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WTA Cluj-Napoca: Sherif non si ferma, giocherà la finale contro Petkovic

L’egiziana continua a fare la storia tennistica del proprio Paese: è la prima donna a giocare la finale e la prima a entrare in top 100. Sfiderà la tedesca per il titolo

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Poche ore dopo essere diventata la prima tennista egiziana a giocare una semifinale WTA, Mayar Sherif diventa anche la prima rappresentante del suo Paese a raggiungere una finale nel circuito maggiore. L’impresa è arrivata al termine di un’ottima prestazione, soprattutto nel primo set, sporcata appena da un po’ di comprensibile nervosismo quando si trovava in vantaggio di due break nel secondo. La sua avversaria era la beniamina di casa Mihaela Buzarnescu, cliente molto difficile in primis perché mancini e in secundis perché capace di gestire gli scambi con grande intelligenza e trovando angoli insidiosi.

Nel primo set Sherif approfitta di una partenza un po’ lenta della romena per salire 3-1, salvo poi farsi riprendere sul 3-3. Buzarnescu, finalmente entrata in partita, per larga parte del set dà l’impressione di avere qualcosa in più della propria avversaria, senza però mai riuscire a tradurre questo velato predominio in un concreto vantaggio. Sul 6-5, arriva la grande occasione per la romena, che però manca un set point in risposta ed è costretta a disputare il tiebreak. Qui qualcosa si inceppa per Buzarnescu, che racimola appena un punto anche per merito di una Sherif molto sciolta nei colpi.

Vinto un primo set che molto probabilmente avrebbe dovuto perdere, l’egiziana continua a giocare rilassata, mentre Buzarnescu è sempre più contratta e non riesce a indirizzare il palleggio a proprio vantaggio. Sherif si invola sul 4-0 grazie a un parziale di dodici punti a quattro, ma viene colta da un po’ di classico braccino, rimettendo in corsa la propria avversaria. Sul 4-4, l’egiziana trova la forza di reagire e tampona l’emorragia di break, annullando una palla del 5-4 e trovando poi il break che le permette di chiudere la partita in due set. Comunque vada l’ultimo match del torneo, Sherif è già sicura di entrare per la prima volta in carriera tra le prime 100 giocatrici del mondo, dal momento che in caso di sconfitta si attesterebbe comunque alla posizione numero 97 del ranking (con un guadagno di ben 22 posizioni). Anche in questo caso è la prima donna egiziana a tagliare questo traguardo e la seconda contando anche il maschile, dopo Ismail El Shafei che nel 1975 arrivò addirittura al numero 34.

Tra lei e il primo titolo in carriera si parerà Andrea Petkovic, che tra molti alti e bassi è riuscita comunque a disfarsi in due set di Aleksandra Krunic. La tedesca è dovuta scendere in campo anche in mattinata per concludere il proprio incontro di quarti di finale contro Seone Mendez, interrotto ieri per la sopraggiunta oscurità quando Andrea conduceva 5-1 nel terzo set e chiuso immediatamente oggi con un break. In semifinale invece Petkovic ha condotto il gioco dall’inizio alla fine, ma ha avuto due o tre piccoli passaggi a vuoto che hanno rischiato di complicargli la vita. Nel primo set, dopo essere stata sotto di un break, la tedesca si è scossa e si è presentata a servire per il parziale, commettendo però un doppio fallo sul set point e finendo col perdere la battuta. Un altro break le ha però permesso di intascare il primo set senza ulteriore lotta. Il secondo sembrava una formalità quando Petkovic si è involata sul 3-0. Krunic però si è rifatta sotto e ha recuperato il break di svantaggio. La tedesca non le ha permesso di avvicinarsi oltre e ha vinto tutti i successivi tre game. Domenica giocherà la tredicesima finale in carriera con il settimo titolo nel mirino.

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