Mondo Futures: Alessandro Bega sconfitto in finale a Lesa

Flash

Mondo Futures: Alessandro Bega sconfitto in finale a Lesa

La testa di serie numero 1 del tabellone capitola nel set decisivo

Pubblicato

il

Alessandro Bega - ATP Challenger Bergamo 2017 (Credit Antonio Milesi)
 

M25+H LESA (ITA, terra rossa) – VINCITORE: Matteo Martineau

Non è stata una settimana particolarmente fortunata per i colori azzurri nel mondo degli ITF, con il solo Alessandro Bega (n.378 ATP) a rendersi protagonista delle fasi finali di un torneo. La pattuglia italiana ci ha evidentemente abituato troppo bene negli ultimi tempi, se siamo qui a parlare in tono minore della finale raggiunta dall’esperto milanese nel torneo di Lesa, non molto lontano da casa sua. Il titolo va al francese Matteo Martineau (n.347 ATP), che si guadagna il best-ranking personale e raddoppia il bottino annuale, facendo seguito al successo di qualche mese fa a Reus. Deludenti gli altri italiani, con i soli Andrea Picchione e Federico Arnaboldi in grado di raggiungere i quarti (peraltro entrambi costretti al ritiro); segnali di risveglio invece per l’argentino Matias Franco Descotte (n.516 ATP), che prima dell’infortunio occorsogli in semifinale si è reso autore di un torneo finalmente positivo, dopo mesi di letargo (lo ricordiamo vittorioso nel Challenger di Morelos nel 2019).

M25 POZNAN (POL, terra rossa) – VINCITORE: Roman Andres Burruchaga

Roman Andres Burruchaga (n.571 ATP) si ripete a sole due settimane dalla sua prima volta e conferma il grande feeling che ha con il paese polacco, dominando letteralmente la sua parte di tabellone fino alla finale: il padrone di casa Pawel Cias (n.636 ATP), più esperto del giovane Roman, sembra in un primo momento poter mettere le mani sul trofeo, ma Burruchaga è in un grande periodo di forma, e ribalta il match per chiuderlo nel terzo set sul punteggio di 5-7 6-3 6-2. Ad accompagnare questo risultato, si aggiungono le convincenti vittorie contro Matias Zukas (tds numero 6) in semifinale e l’esordio contro Markus Eriksson (seeding numero 4), al quale lascia solo tre giochi. A piccoli passi, Burruchaga sembra determinato a togliersi di dosso la scomoda etichetta di “figlio di…” e costruirsi una carriera di tutto rispetto nel professionismo.

M25 CASLANO (SUI, terra rossa) – VINCITORE: Calvin Hemery

A Caslano è il turno di Calvin Hemery (n.361 ATP), che si toglie la ruggine di dosso e torna a giocare il suo tennis, che solo pochi anni fa gli aveva consentito di arrivare a ridosso dei primi 100 al mondo. Il parigino vince il suo titolo numero otto (tra i quali annoveriamo il Challenger di Tampere nel 2017) ed alza le braccia al cielo per la prima volta dalla ripresa del Tour; la sua vittoria più recente risale infatti ad uno degli ultimi tornei ITF disputati prima della pandemia. A proposito di giocatori “rispolverati” da questo torneo, menzioniamo il semifinalista Alejandro Gonzalez (n.437 ATP), attualmente alle prese con le qualificazioni al Challenger di Maiorca, che vanta un passato nella top-100. Si ferma ai quarti il nostro Alexander Weis, proprio contro il ritrovato Hemery, mentre Oradini ed Ornago perdono al secondo turno. Sconfitta all’esordio per Fellin, Ricca, Arnaldi, Iannaccone e Baldoni.

M25 SANTANDER (ESP, terra rossa) – VINCITORE: Nicolas Alvarez Varona

Esattamente cinque anni fa (aveva appena compiuto 14 anni!) entrava nella storia come giocatore più giovane di sempre a cogliere punti ATP, togliendo il record ad un certo Felix Auger-Aliassime; le promesse non sono state mantenute del tutto, ma per Nicolas Alvarez Varona (n.427 ATP) potrebbe ancora esserci la possibilità di recuperare il tempo perduto. Il nativo di Burgos intanto vince il suo secondo titolo in carriera battendo in finale il connazionale Alex Marti Pujolras (n.559 ATP) e scala altre 60 posizioni in classifica. Non c’erano sono italiani al via.

M15 BRATISLAVA (SVK, terra rossa) – VINCITORE: Mate Valkusz

Mate Valkusz (n.459 ATP) ne vince dieci di fila e si aggiudica il secondo titolo consecutivo a Bratislava, il numero 11 della sua carriera. Il seeding numero 1 del torneo lascia le briciole agli avversari e conferma i pronostici della vigilia, superando inoltre in finale la tds numero 2 Danylo Kalenichenko (n.507 ATP) per 6-0 6-2: partita mai in discussione, così come il resto della campagna slovacca per il ragazzo di Budapest, che si avvicina a grandi passi al suo miglior piazzamento in classifica. Per quanto riguarda gli italiani, applausi per Biagio Gramaticopolo che arriva per la prima volta ai quarti in carriera, dopo aver sconfitto il connazionale Francesco Vilardo (seeding numero 8) all’esordio; Edoardo Lavagno subisce la stessa sorte per mano del futuro vincitore Valkusz.

Per chiudere la nostra rassegna, riportiamo le vittorie dei seguenti atleti, tutti alla prima affermazione in carriera: i tedeschi Tim Handel (n.684 ATP) e Timo Stodder (n.726 ATP), trionfanti rispettivamente a Trier e Bad Waltersdorf, si accompagnano alla sorpresa del torneo di Monastir, il qualificato Li Tu, che con questo successo si porta ad una manciata di punti dall’ingresso nei primi 1000 al mondo. Infine, il 19enne Guy Den Ouden (n.945 ATP) si impone a Huy.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement