US Open: Medvedev extralusso, Rublev soffre ma avanza

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US Open: Medvedev extralusso, Rublev soffre ma avanza

Daniil domina Koepfer in una partita quasi perfetta, mentre Andrey lascia un set a Martinez prima di ingranare. Dimitrov si ritira

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Daniil Medvedev approda in carrozza al secondo turno al termine di una performance davvero impressionante. Impossibile non sodalizzare con il malcapitato Daniel Koepfer che le ha tentate tutte e in verità ha mantenuto un livello medio-alto dall’inizio alla fine salvo però abbandonare il campo avendo raccolto la miseria di sette giochi (6-4 6-1 6-2). Sulla partita non c’è molto da dire alla luce del dominio del russo. Entrambi sono partiti a ritmi altissimi, ma Medvedev ha da subito dato l’impressione di avere una marcia in più negli scambi da fondo. Koepfer ha profuso uno sforzo immenso per recuperare il break subito in avvio, ma dal 3-3 del primo set non è più riuscito a impensierire l’avversario, limitandosi a raccogliere qualche ovazione del pubblico dopo alcuni bei punti vinti.

L’applauso più grande se lo è comunque preso il russo grazie a un colpo tanto spettacolare quanto fortunato, che gli è valso il 5-1 nel secondo set. Moralmente questo è stato il colpo del KO per il tedesco, che nel terzo parziale ha di fatto accompagnato Medvedev verso la 200esima vittoria della sua carriera. Al prossimo turno il russo sfiderà Pablo Andujar per un posto al terzo turno.

Più sofferta la vittoria del connazionale Andrey Rublev, messo a dura prova per due set da Pedro Martinez e dal proprio nervosismo. Lo spagnolo ha cominciato in maniera solidissima l’incontro, salendo addirittura 3-0 nel primo set. Il russo è riuscito a recuperare lo svantaggio, ma non a scappare via a sua volta, anche per merito del combattivo avversario. In più occasioni Rublev ha sfogato la propria frustrazione battendosi la racchetta sulla gamba. Giunti al tiebreak, la testa di serie numero cinque ha alzato il livello, dominando per 7-2. Nel secondo set, sembrava che il russo si fosse lasciato alle spalle le difficoltà maggiori, ma Martinez la pensava diversamente e ha continuato a vendere cara la pelle anche dopo una mezzoretta di sospensione per pioggia. Rublev si è procurato senza però convertirli ben tre set point (uno sul 5-4 e due sul 6-5), ma ancora una volta è stato il tiebreak decidere il parziale. Sotto 5-3, Andrey ha recuperato il minibreak con un rovescio fortunoso che atterra miracolosamente in campo, ma Martinez non si è lasciato scuotere, è salito 6-5 e ha pareggiato il conto dei set con uno splendido passante di rovescio.

Il set perso è stato come un campanello d’allarme per il russo che da questo punto in poi ha limitato i rischi, riducendo drasticamente il numero degli errori non forzati (appena sette in due parziali contro i ventotto dei precedenti due) e – meno vistosamente – anche quello dei vincenti, che a fine partita saranno comunque la bellezza di 67. Martinez, forse giunto al proprio limite, non ha potuto tenere il passo e ha ceduto il match con un doppio 6-1.

Negli altri match, si segnalano le facili vittorie di Felix Auger-Aliassime e Roberto Bautista Agut rispettivamente contro Bernabe Zapata Miralles (7-6 6-3 6-2) e Emil Ruusuvuori (6-1 6-3 6-2). I due si affronteranno venerdì al terzo turno. Avanti in quattro set anche Carlos Alcaraz (7-6 4-6 6-1 6-4 Arthur Rinderknech) e Daniel Evans (6-4 7-6 2-6 6-3), mentre Casper Ruud saluta il torneo prematuramente, eliminato da Botic Van de Zandschulp per 3-6 6-4 6-3 6-4. Fuori pure Dimitrov che si è ritirato contro Alexei Popyrin sul 4-0 nel terzo set, dopo aver perso i primi due al tiebreak. A fermare la corsa del bulgaro un problema al piede sinistro per il quale Grisha aveva chiamato un medical time out anche all’inizio del secondo parziale.

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