Mondo Futures: Ragazzi riporta in alto il tricolore

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Mondo Futures: Ragazzi riporta in alto il tricolore

A El Cairo è di nuovo una grande Italia, grazie al successo di Ragazzi

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ITF World Tennis Tour (foto via Twitter, @ITF_Tennis)
 

M15 CAIRO (EGI, terra rossa) – VINCITORE: Alessandro Ragazzi

È durato una sola settimana il digiuno italiano nel mondo degli ITF, confermando quanto di buono detto finora del nostro movimento, almeno in campo maschile. È infatti arrivata la prima affermazione in carriera per Alessandro Ragazzi, che in virtù di questo successo si guadagna l’accesso tra i primi 1000 del ranking ATP (per la precisione, alla posizione n.970). Non abbiamo dovuto aspettare molto dopo il bis offerto da Darderi a Monastir soltanto 15 giorni fa, e di certo sarà al settimo cielo il padovano Ragazzi, che a 24 anni si regala la prima gioia nel mondo del professionismo. Decisiva la netta vittoria in finale contro la tds numero 4 Ryota Tanuma (n.644 ATP), che fa il paio con quella ottenuta al secondo turno con il seed 8, Marlon Vankan. Manfred Fellin si ferma invece ai quarti, dopo aver sconfitto il connazionale Calvano al secondo turno; mentre Gramaticopolo, Bertuccioli e Liucci perdono all’esordio.

M25 BAGNERES-DE-BIGORRE (FRA, cemento) – VINCITORE: Antoine Escoffier

Nella cittadina famosa per i suoi arrivi del Tour de France, trionfa Antoine Escoffier (n.375 ATP). Edizione storica quella di quest’anno, poiché il club ospitante “Hautes-Pyrénées” festeggia i 100 anni di attività. Nella stessa location dove 20 anni or sono un giovane Richard Gasquet vinceva il suo primo match da pro, i tifosi di casa si potranno ritenere soddisfatti dopo la vittoria del proprio idolo Escoffier. Festa rovinata quindi per il finalista Millen Hurrion, autore di un vero e proprio exploit, che dopo un primo set lottato esce completamente di scena e regala al 29enne il titolo numero 10 in carriera. Si rivede a livelli competitivi (eliminato soltanto in semifinale da Escoffier) anche l’esperto Kenny De Schepper (n.627 ATP), una volta numero 62 al mondo, che tenta una faticosa quanto improbabile  risalita verso i piani alti della classifica. Sfortunato invece l’unico portacolori azzurro, Erik Crepaldi, che è costretto al ritiro in pieno svolgimento del suo match di secondo turno contro Lisandru Rodriguez.

M25 SIERRE (SUI, terra rossa) – VINCITORE: Rinky Hijikata

È senza dubbio uno degli uomini del momento nel circuito ITF, Rinky Hijikata (n.478 ATP), che vince il suo terzo titolo nel giro di poche settimane e si porta a quota 4 trofei complessivi. Per nulla scontato il successo a Sierre, il primo su terra battuta per lui, soprattutto perché arrivato in seguito alla finale contro il promettente Oliver Crawford (n.394 ATP), che fino a qualche mese fa sembrava lanciato per il circuito Challenger, salvo poi incappare in una serie di fastidiosi problemi fisici. Chi non impiegherà molto a salire di livello, continuando di questo passo, è senza dubbio il prodotto di North Carolina, abituato com’è a guadagnare un centinaio di posizioni alla settimana. Molto bravo il nostro Jacopo Berrettini, eliminato ai quarti da un avversario più quotato come Patrick Kypson (n.491 ATP), al quale ha venduto cara la pelle; Maggioli è fuori al secondo turno, mentre nonostante le tds in dote, perdono all’esordio Weis, Arnaldi e Potenza.

M15 BAD WALTERSDORF (AUT, terra rossa) – VINCITORE: Timo Stodder

Sono state due settimane da sogno per Timo Stodder (n.655 ATP) nella vicina Austria: nei due tornei consecutivi disputati a Bad Waltersdorf, il 25enne tedesco ha colto i suoi primi due titoli in carriera, ottenuti lasciando per strada un solo set agli avversari. Trasferitosi nel Tennessee alcuni anni fa per studiare economia, dopo buoni risultati a livello universitario sembra arrivato per lui il momento di fare sul serio nel circuito internazionale, e l’inizio è decisamente incoraggiante: in particolare, lo testimoniano le vittorie contro le tds locali Lenny Hampel (n.663 ATP) e David Pichler (n.464 ATP), oltre che sul nostro Fausto Tabacco ai quarti. Spicca anche la semifinale raggiunta da Omar Giacalone (n.641 ATP), che però spreca una ghiotta occasione di arrivare a giocarsi il titolo, capitolando contro il qualificato Matic Spec (n.801 ATP) sul più bello.

M15 ALLERSHAUSEN (GER, terra rossa) – VINCITORE: Guy Den Ouden

Sulla stessa scia di Stodder, anche Guy Den Ouden (n.795 ATP) è esploso da un momento all’altro nelle ultime due settimane, e non sembra conoscere sconfitta. Il 19enne olandese, anche lui trasferitosi negli USA, non aveva mai passato i primi due turni in tabellone fino allo scorso torneo di Huy, sette giorni fa; da qui, ha inanellato una serie di dieci vittorie di fila che gli hanno consentito di vincere due tornei in soli quindici giorni. Ben quattro le tds eliminate questa settimana, a partire dal favorito del torneo, Peter Heller (n.396 ATP), al secondo turno; a proposito di teste di serie, l’unico italiano in tabellone è Riccardo Balzerani, secondo seeding in tabellone, che però perde all’esordio contro Christoph Negritu.

M15 ZILINA (SVK, terra rossa) – VINCITORE: Fabian Marozsan

Il paese protagonista di questa settimana Futures tuttavia è l’Ungheria, che come avremo modo di vedere non si fermerà al successo di Fabian Marozsan a Zilina: il 21enne conquista il secondo titolo in stagione e si guadagna il nuovo best-ranking di 430, compiendo un salto di circa 40 posizioni in classifica. Nella finale tutta tra Davisman contro il cileno Bastian Malla (n.535 ATP), il livello non è stato eccelso, con il magiaro che sbaglia totalmente l’approccio, ma una volta rientrato in carreggiata non si volta più indietro e conclude sul risultato di 1-6 6-3 6-1. Il nostro Edoardo Lavagno esce ai quarti proprio contro Marozsan, mentre Vilardo passa un solo turno.

Per concludere la nostra rassegna, segnaliamo la seconda vittoria magiara della settimana, ad opera di Zsombor Piros (n.356 ATP), che a Ricany vince il suo terzo torneo stagionale; nella pittoresca Oviedo è invece il turno di Oriol Roca Batalla (n.378 ATP) che fa 25 in carriera. Di tutt’altro sapore invece la prima, storica affermazione per Illya Beloborodko (n.712 ATP) nella sua Chornomorsk; mentre Renta Tokuda (n.500 ATP) guadagna il suo titolo numero 7 a Monastir. Infine, ad Ulcinj, Gergely Madarasz (n.683 ATP) completa la tripletta ungherese.

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