Mondo Futures: domenica sfortunata per gli azzurri

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Mondo Futures: domenica sfortunata per gli azzurri

Non è stata una giornata da ricordare per i nostri colori, con due italiani sconfitti in finale

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Matteo Arnaldi - Australian Open Junior 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

M15 CAIRO (EGI, terra rossa) – VINCITORE: Santiago De La Fuente

Sfuma ad un passo dal traguardo il back-to-back per Alessandro Ragazzi (n.858 ATP), che dopo la splendida affermazione di sette giorni fa, su questi stessi campi, arriva a giocarsi nuovamente il titolo, salvo però arrendersi ad un infortunio nel set decisivo; la vittoria finale va quindi all’esordiente Santiago De La Fuente, che con questo risultato si avvicina alla Top-1000. Un vero peccato per il padovano, grande favorito per il bis, costretto al ritiro dopo essere andato avanti nel punteggio: a quanto pare, le fatiche della settimana precedente hanno presentato il conto nel momento meno opportuno. Stupisce il suo avversario in finale, l’argentino De La Fuente, che prima di questo successo non aveva mai passato nemmeno un turno in un tabellone Future; saranno soddisfatti gli organizzatori che gli avevano concesso una wild card. Molto buono anche il torneo di Biagio Gramaticopolo, che al secondo turno si sbarazza di Ryota Tanuma, avversario di Ragazzi nella scorsa finale, e si ferma solo in semifinale al cospetto del futuro vincitore. Per Luca Tomasetto l’avventura finisce ai quarti, mentre Stefano Battaglino perde al secondo turno.

M25 EUPEN (BEL, terra rossa) – VINCITORE: Facundo Diaz Acosta

Seconda finale Italia-Argentina e seconda vittoria per i sudamericani, nel torneo di Eupen, dove a trionfare è Facundo Diaz Acosta (n.349 ATP) sul nostro Matteo Arnaldi (n.475 ATP). A differenza della finale di El Cairo però, i pronostici della vigilia sono stati rispettati, così il promettente Diaz Acosta si porta a casa il primo titolo dell’anno e terzo in totale. Ricordiamo infatti, che il vincitore di due medaglie ai Giochi Olimpici Giovanili 2018 (oro nel doppio, argento nel singolare) aveva già avuto modo di esordire nel circuito ATP, nel febbraio 2020 nel torneo 250 di Buenos Aires; a questa esperienza vanno aggiunte le numerose vittorie, ottenute spesso contro avversari più quotati, nel circuito Challenger da un paio di anni a questa parte. Non ha granché da rammaricarsi quindi Matteo Arnaldi, che quasi strappava il primo tie-break all’avversario in finale.

M15 ULCINJ (MNE, terra rossa) – VINCITORE: Bastian Malla

Finale tutta sudamericana nel torneo di Ulcinj, con il cileno Bastian Malla (n.494 ATP) che conferma un buon momento di forma e si aggiudica il secondo titolo dell’anno. Tuttavia, a far parlare di sé è un altro tennista argentino: Mariano Navone (n.618 ATP), classe 2001 ed ottavo seeding del tabellone, arrivato vicinissimo alla vittoria finale dopo una settimana in cui ha sciorinato il miglior tennis della sua carriera. Molto convincenti le vittorie contro il connazionale Juan Pablo Paz (n.561 ATP), ben più esperto di lui e già plurivincitore a livello ITF, ai quarti e, nostro malgrado, contro Edoardo Lavagno in semifinale, a cui rimonta un set di svantaggio. Purtroppo per lui, in finale ad attenderlo c’era Malla, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di conquistare il titolo numero 11 in palmares. Massara perde al secondo turno, mentre arriva la sconfitta all’esordio per Piraino, Ruggeri e Balzerani, che non fa onore alla sua testa di serie n.1.

M25 SINTRA (POR, cemento) – VINCITORE: Paul Jubb

Argentini sugli scudi in questa settimana ITF: la statistica di quattro finalisti su quattro è confermata dalla finale raggiunta a Sintra dallo stacanovista Santiago Fa Rodriguez Taverna (n.404 ATP), del quale abbiamo più volte parlato in questa rubrica. Peccato che il 22enne sembri peccare di cattiveria nei momenti decisivi, come testimoniano le ben sei finali raggiunte quest’anno, a fronte però di una sola vittoria complessiva: la storia si è ripetuta anche questa volta, ed a ringraziare è Paul Jubb (n.411 ATP), il quale raggiunge quota tre (su tre finali disputate) nel 2021: ci piace pensare che magari a fine match Taverna avrà chiesto consiglio al più cinico Jubb  su come portare a casa le finali. Un solo italiano al via, Luca Potenza (n.553 ATP), fermato al secondo turno da Govind Nanda.

In chiusura, riportiamo le vittorie a sorpresa di Jeremy Beale (n.684 ATP) a Monastir, e soprattutto del giovane brasiliano Gustavo Heide ad Ibague, che in virtù di questo successo entra nei primi 1000 al mondo (n.894).

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