Jiri Lehecka continua a stupire e vince il Challenger di Bucarest

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Jiri Lehecka continua a stupire e vince il Challenger di Bucarest

Gli italiani si fermano in semifinale con qualche rimpianto

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Jiri Lehecka (via Twitter, @ATPChallenger)
 

Al Challenger 80 di Bucarest (terra battuta) vince meritatamente il 19enne ceco Jiri Lehecka che batte Filip Horansky (n.204 ATP) con il secco punteggio di 6-3 6-2, dopo poco più di un’ora di partita. Per il ragazzo è il secondo successo stagionale (il precedente a Tampere in luglio), oltre alla finale di Poznan in agosto. Tutti risultati che, oltre alla completezza dei fondamentali e al bell’atteggiamento in campo, lasciano ben sperare per il prosieguo della sua giovane carriera. Intanto sale alla posizione n.177 ATP, suo nuovo best ranking.

In semifinale Lehecka aveva fermato la corsa del nostro Stefano Travaglia col punteggio di 6-3 7-6(3), dopo che l’azzurro sul 6-5 del secondo set aveva avuto due set point che avrebbero potuto dare un indirizzo diverso all’incontro. Ma il giovane avversario, senza alcun timore, ha piazzato un servizio vincente e una bella accelerazione di diritto. Senza storia poi il tie-break. L’ascolano aveva umilmente scelto di scendere di categoria per difendere la sua traballante classifica, centrando però solo in parte l’obiettivo perché dall’attuale posizione n.97 non si può guardare ai prossimi Australian Open con particolare serenità.

Anche Lorenzo Giustino si è fermato in semifinale (6-3 4-6 6-2) contro lo slovacco Filip Horansky (n.204 ATP), pur lottando generosamente, come suo costume, e rimanendo in campo le solite due ore e mezzo. Il napoletano ottiene il suo miglior risultato stagionale e pone un freno all’emorragia di risultati che ha contraddistinto questo 2021, anche se la sua classifica (n.212 ATP) non gli rende proprio giustizia.

In Portogallo, al Challenger 80 di Braga (terra battuta) trionfa il brasiliano Thiago Monteiro che batte 7-5 7-5 il serbo Nikola Milojeivic (n.148 ATP). Sia nel primo che nel secondo set è stato decisivo un break arrivato sul 5-5, sinceramente più per demerito di Milojevic che non per merito del brasiliano che in più di un’occasione ha evidenziato la poca fiducia che contraddistingue il suo momento. Per lui comunque una bella boccata d’ossigeno in una stagione che non gli ha riservato grandi soddisfazioni. Risale tra l’altro al n. 90 ATP, a sedici posizioni dal suo best. Il nostro Andrea Arnaboldi era stato eliminato nei quarti proprio da Monteiro (4-6 6-4 6-2), al termine di un match molto equilibrato e durato due giorni perché sospeso, causa pioggia, all’inizio del terzo set. In questi casi è guerra di nervi e purtroppo l’azzurro l’ha persa.

Al Challenger 80 di Biel (cemento indoor) il padrone di casa Marc-Andrea Huesler perde in finale (7-5 6-3) contro l’inglese Liam Broady (n.139 ATP) in una sfida tra mancini. Huesler, che tra l’altro parla un discreto italiano, ha parecchio da recriminare perché nel primo set non sfrutta due palle break sul 4-4 e un’altra sul 5-5 per poi, sul 5-6, commettere due doppi falli che in pratica decidono l’incontro. Per Broady prima vittoria Challenger in carriera dopo ben sette sconfitte in finale, l’ultima delle quali a Biella in marzo contro Andreas Seppi. L’inglese con la vittoria ottiene anche il nuovo best ranking al n.127, mentre lo svizzero risale al n.172, a ben trenta posizioni dal suo best.

Il bel centralino del Club Tungurahua di Ambato (Ecuador, terra battuta) ha visto affrontarsi nella finale del Challenger 80 il Davisman peruviano Juan Pablo Varillas (n.121 ATP) e il giovane argentino Thiago Agustin Tirante (n.255 ATP). A vincere è stato quest’ultimo (7-5 7-5) al termine di un match molto tirato in cui il 20enne è riuscito a rimanere più freddo nei passaggi decisivi. Per Tirante, oltre alla prima vittoria in carriera, arriva anche il nuovo best ranking alla posizione n.204. Nel Challenger 80 di Columbus (cemento indoor) vince in rimonta (4-6 6-2 6-4) il 23enne americano di origine macedone Stefan Kozlov che batte l’australiano Max Purcell (n.189 ATP, già vincitore in luglio a Nur Sultan). Per Kozlov è la terza vittoria Challenger (Columbus 2016 e Las Vegas 2017 i precedenti).

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