ATP Sofia: Musetti ancora fuori all'esordio

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ATP Sofia: Musetti ancora fuori all’esordio

Prosegue il momento negativo per il giovane azzurro sconfitto in Bulgaria contro il giocatore di casa Kuzmazov

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Lorenzo Musetti - ATP Sofia 2021 (ph. Ivan Mrankov)
 

Tornato in campo dopo l’eliminazione al secondo turno a opera di Laslo Djere in Kazakistan, sfida nella quale aveva tirato fuori una gran voglia di lottare a dispetto di un tennis ancora da ritrovare, all’esordio del torneo di Sofia Lorenzo Musetti incappa in una sconfitta bruciante contro la wild card locale Dimitar Kuzmanov, n. 226 ATP per 6-7 7-6 6-3. Tre ore e quattro minuti durante i quali il gioco, i colpi e la fiducia messi brillantemente in mostra dall’azzurro nella prima parte della stagione hanno fatto capolino molto di rado. Un Lorenzo che soprattutto nel primo set ha mimato spesso il movimento del dritto, colpo sul quale va in difficoltà e gioca corto quando sente la tensione, e che ha ottenuto molto poco dalle smorzate; molto buona invece la percentuale di trasformazione di una prima di servizio (77% totale, in calo però nella terza partita) in campo due volte su tre, ma quasi tragica la conversione delle palle break – 2 su 19 contro il 3-6 di Kuzmanov. Un Musetti che, pur non lontano dalla linea di fondo come in altre occasioni, troppe volte ha rinunciato a mettere i piedi in campo di fronte a un avversario che certo non possiede un naturale anticipo nei colpi né un servizio devastante, per quanto si sia frequentemente presentato a rete con esisti complessivamente positivi.

KUZMANOV? – È un ventottenne al suo best ranking, preferisce la terra battuta e vanta tre incontri vinti nel Tour maggiore. Peraltro, e ci perdonerà (oppure no) se siamo andati a spulciarli, quest’anno contro Djere che si è ritirato per un problema agli occhi e all’ATP Cup 2020 contro Darcis al penultimo match in carriera e il numero ottocento e rotti. Insomma, senza dimenticare che Dimitar gioca a tennis come milioni di praticanti nemmeno possono sognare, si tratta di una sfida la cui maggiore e forse unica difficoltà è rappresentata dall’obbligo di vincere. “Obbligo” con le virgolette, naturalmente. E per fortuna.

Dimitar Kuzmanov – ATP Sofia 2021 (ph. Ivan Mrankov)

IL MATCH – Il 183 cm di Plovdiv parte al servizio, salvando subito una palla break con il dritto, il suo colpo preferito. Lo stesso non riesce a Musetti, che incappa nel doppio fallo dopo un tentativo di tweener frontale che forse perfino Nick Kyrgios avrebbe giudicato inutile. La battuta tradisce due volte Kuzmanov, comunque bravo a risalire da 0-40 e consolidare il vantaggio. L’impressione iniziale è di un’eccessiva ricerca della varietà da parte di Musetti, come un batterista che si nasconde dietro una quantità insensata di tamburi, piatti e percussioni varie per mascherare l’incapacità di tenere un normale tempo rock per un paio di battute. Mosso finalmente il punteggio, Lorenzo piazza una rispostona per un nuovo 0-40, ma ancora qualcuno riaccende il pulsante dell’attenzione al bulgaro che recupera momentaneamente, salvo poi capitolare al secondo vantaggio esterno con l’ennesimo errore in battuta (saranno sette alla fine del primo set e… dell’incontro).

Pur senza trovare ancora profondità, il dritto azzurro rimane in campo quanto basta perché l’altro combini un numero di disastri sufficiente a mandare il nostro a servire sul 5-4. Il game si apre con una smorzata, anche mal eseguita, quando un semplice rovescio in cross gli avrebbe dato il punto; ma non c’è nulla di semplice per Lorenzo in questo pomeriggio bulgaro, come dobbiamo purtroppo constatare tra un doppio fallo e un paio di brutture che portano il non sentire la palla a un nuovo livello. Sarà che la differenza nei punti vinti in risposta è enorme a favore del carrarese, sarà che il suo bilancio stagionale nei tie-break è di 9-3, ma sul 6 pari viene fuori tutto il divario tra i due e Musetti incamera il sofferto parziale non senza l’ulteriore brivido di tre dei cinque set point consecutivi annullati da Kuzmanov.

Lorenzo Musetti – ATP Sofia 2021 (ph. Ivan Mrankov)

Il teenager sta cercando da un po’ di tenere di più lo scambio, i colpi cominciano a dare l’impressione di una, diciamo così, minore insicurezza, l’altro tiene fede alla sua classifica anch’egli alternando qualche buona soluzione a errori evidenti. Il punteggio segue l’ordine di battuta, nonostante Lorenzo non conceda opportunità alla risposta di un Dimitar che viceversa viaggia sul filo del rasoio, salvandosi però sei volte su sei. Due occasioni per il sorpasso bulgaro arrivano ai vantaggi dell’undicesimo gioco, ma la prima di servizio azzurra fa il proprio dovere. È ancora tie-break, allora, e il n. 226 va sotto come da copione fallendo una comoda volée. Il Muso abusa del feeling con il gioco decisivo rispolverando il lob in tweener che restituisce all’avversario il vantaggio e soprattutto l’entusiasmo per prendere il largo e pareggiare il conto dei set.

L’equilibrio della frazione finale si rompe al sesto gioco, con il dritto di Lorenzo fuori misura e una volée comoda non chiusa nel campo aperto, appena appoggiata forse per eccessiva sicurezza o, al contrario, insicurezza. Dodici punti consecutivi portano sul 5-2 Kuzmanov che non trema – anche perché Musetti non gliene dà la possibilità – e chiude con il servizio a disposizione, guadagnandosi un ottimo secondo turno contro Kamil Majchrzak, lucky loser entrato al posto di Bublik (problema alla spalla destra per il kazako).

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