L'ATP apporta un'ulteriore modifica al sistema del ranking

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L’ATP apporta un’ulteriore modifica al sistema del ranking

I punti dei tornei che hanno cambiato settimana saranno sempre validi almeno 52 settimane. Sinner ne approfitta, anche se per poco

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Abbraccio tra Djokovic e Medvedev - US Open 2021 (via Twitter, @usopen)
 

È in arrivo un altro adeguamento di quella che l’Associazione dei Professionisti definisce la “logica” del ranking, sempre nell’ottica degli aggiustamenti adottati per tenere conto delle conseguenze della pandemia sul Tour. Con effetto immediato e retroattivo, annuncia l’ATP, i tornei i cui punti scadono dopo il 9 agosto di quest’anno, inclusi quelli disputati nel periodo che va dal 17 agosto 2020 al 9 agosto 2021, saranno inclusi per 52 settimane tra quelli validi per la classifica a prescindere da quando inizierà la successiva edizione del torneo. Questa modifica interessa le situazioni in cui un giocatore non conservi i punti per 52 settimane a causa della programmazione anticipata dell’evento nell’anno successivo.

Andiamo subito a controllare il primo tennista che ci è venuto in mente tra quelli che possono essere interessati da questa novità, vale a dire Jannik Sinner, e scopriamo che l’ATP non scherzava parlando di effetto immediato e retroattivo. Jannik, che il lunedì successivo al bis di Sofia si era visto scalare i punti del primo trionfo in terra bulgara dello scorso novembre, poco più di ventiquattr’ore dopo vanta due caselle molto simili nella sezione dei “migliori altri tornei computabili” del suo ranking breakdown, essendo appunto relative alle due vittorie di Sofia da 250 punti: mai la parola “bis” fu più azzeccata per descrivere la difesa di un titolo.

Ciò comporta che Sinner passi dai 2895 punti del suo bottino al momento in cui è stata pubblicata la classifica ai 3100 successivi all’ultimo accorgimento. L’incremento è di 205 punti perché l’ingresso di Sofia 2020 ha causato l’uscita di Vienna 2019 e dei relativi punti per il secondo turno raggiunto. Questi 250 punti, che scadranno quindi il prossimo 15 novembre, non cambiano la posizione in classifica di Jannik, peraltro l’unico top 20 interessato dalla novità.

La retroattività ha però avuto degli effetti non secondari collegati al torneo di Nur-Sultan del 2020, il primo evento interessato dal nuovo scenario. Effetti sulle entry list chiuse la settimana del 27 settembre che, spiega sempre l’ATP, vengono quindi rettificate. Si tratta di una decisione presa in consultazione con il Consiglio dei Giocatori per assicurare che le accettazioni per i prossimi tornei siano informate alla nuova logica. L’annuncio dell’ATP si conclude rimarcando la propria flessibilità nell’affrontare il Ranking e assicurando che continuerà a fare i cambiamenti necessari per mantenere un giusto sistema meritocratico per i giocatori.

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