Mondo Futures: la promessa cinese Shang vuole bruciare le tappe

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Mondo Futures: la promessa cinese Shang vuole bruciare le tappe

Lanciatissimo il talento 16enne, che sale già a quota due tornei vinti

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M15 NAPLES (USA, terra rossa) – VINCITORE: Juncheng Shang

Non smette di impressionare il talentuoso Juncheng Shang (n.826 ATP), che a soli 16 anni si aggiudica il secondo torneo della sua carriera. L’attuale numero 1 al mondo tra gli juniores, circuito che sta mettendo a ferro e fuoco, concede subito il bis, a poche settimane di distanza dal successo a Fayetteville; il dato che sbalordisce più di ogni altra cosa, tuttavia, è quello relativo alle presenze: solo cinque i tornei a cui finora ha preso parte, a fronte già di due vittorie finali. Il futuro sembra senza dubbio roseo per il prodotto della IMG Academy, che già il mese scorso era diventato il terzo vincitore ITF più giovane di sempre, dopo Carlos Alcaraz ed il nostro Luca Nardi. “Jerry”, come viene affettuosamente chiamato dagli amici anglofoni, dimostra inoltre una certa duttilità, avendo vinto tornei sia sul veloce che su campi più lenti. Ne sa qualcosa l’italiano Federico Bertuccioli, che nel suo incontro di primo turno raccoglie solo due giochi contro il ciclone cinese. Non è andata meglio all’altro alfiere azzurro Tommaso Carnevale-Miino, che in una sfida tra qualificati all’esordio vince un solo gioco contro il colombiano Juan Benitez Chavarriaga.

M25+H RODEZ (FRA, cemento indoor) – VINCITORE: Antoine Escoffier

Lo specialista del veloce Antoine Escoffier (n.332 ATP) si impone nel torneo di casa a Rodez e conquista il suo undicesimo titolo, il secondo del 2021. Sull’orlo del baratro nel secondo set, che lo vedeva sotto 5-7 1-4, tanto da fargli scagliare più volte la racchetta nei teloni, in pochi lo avrebbero pronosticato vincitore finale; ed invece, dopo oltre tre ore di gioco (che non sono una novità nel suo caso, come abbiamo avuto modo di vedere più volte) ad alzare le braccia al cielo c’era il simpatico Antoine. Proveniente da Aix-en-Provence, 29 anni, ultimamente ha dichiarato di avere come unico obiettivo “il solo fatto di non avere rimpianti quando appenderò la racchetta al chiodo”: intanto si avvicina a grandi passi al suo best-ranking, distante solo una manciata di posizioni. Colui che avrà sicuramente rimpianti, almeno per questa finale, è Aidan McHugh (n.371 ATP), consapevole di aver sciupato una grande occasione: poco male per il giovane scozzese, che si è subito rimboccato le maniche ed è partito per un volo transoceanico in vista dei Challenger che lo aspettano negli USA.

M15 ANTALYA (TUR, terra rossa) – VINCITORE: Jack Pinnington Jones

Il cinese Shang non è l’unico ragazzino promettente in vetrina questa settimana; c’è spazio infatti anche per Jack Pinnington Jones (n.767 ATP), che in quanto a precocità ha poco da invidiare al collega asiatico. Per il numero 6 della classifica juniores sono infatti solo dodici le presenze in un tabellone Futures, a fronte di due finali raggiunte (ricordiamo la sconfitta per mano di Bastian Malla ad El Cairo). Molto convincenti le vittorie contro il connazionale Felix Gill all’esordio (a cui rifila un bagel nel secondo set) e Mircea-Alexandru Jecan (6-0 6-1) ai quarti, rispettivamente le tds numero 7 e 3 del torneo. Le ambizioni sono sicuramente alte per uno degli ultimi arrivati nella scuderia di Andy Murray, e c’è da scommettere che il main draw di Wimbledon soltanto sfiorato nell’estate scorsa sarà presto raggiunto. Il nostro Francesco Maestrelli, vincitore del derby all’esordio con Davide Galoppini, è l’unico italiano a superare un turno, ma la sua corsa si esaurisce ugualmente dopo poco, contro il finalista Savva Polukhin; i qualificati Campana e Morolli subiscono la stessa sorte.

M25 LOULE (POR, cemento) – VINCITORE: Kaichi Uchida

Un ritrovato Kaichi Uchida (n.336 ATP) vince l’ottavo titolo in carriera a Loule, battendo in finale Lucas Gerch (n.444 ATP) con un 6-4 periodico. Unica testa di serie rimasta in gioco ai quarti, assieme ad Arthur Cazaux, il giapponese sfrutta il tabellone favorevole e si prende una ribalta non del tutto scontata. Detto che la Wild Card Pedro Araujo (n.721 ATP) gli fa un grosso regalo evitandogli la sfida con Cazaux in semifinale, Uchida è infatti bravo a superare ai quarti l’ostacolo Rinky Hijikata (n.424 ATP), uno dei giocatori più in forma degli ultimi mesi. Come detto, si è assistito ad una vera e propria ecatombe di teste di serie, in primis Roberto Ortega Olmedo (seeding numero 1) che esce mestamente dopo un solo turno disputato.

In chiusura, segnaliamo le altre vittorie di questa settimana ITF: Yan Bondarevskiy (n.473 ATP) e Mateo Nicolas Martinez (n.839 ATP) tornano alla vittoria dopo due anni, nei tornei di Sozopol e Monastir. Marek Gengel (n. 475 ATP) legittima il suo feeling speciale con la città di Sharm El Sheikh e si porta a casa il quarto titolo della carriera, conseguito come gli altri tre precedenti nella città turistica egiziana. Per Giles Hussey (n.912 ATP) ed Alec Deckers, arriva la prima affermazione, rispettivamente nei tornei di Cancun e Doha, mentre il giovane Carlos Sanchez Jover (n.491 ATP) raddoppia il suo bottino trionfando a Platja d’Aro. Bogdan Bobrov (n.488 ATP) colleziona il titolo numero quattro nella vicina Kazan; infine, la seconda metà del 2021 si conferma da sogno per Gilbert Klier Junior (n.422 ATP), che a Lima vince il suo terzo titolo nel giro di pochi mesi.

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