Dubbi Tsitsipas. Sinner ci crede e cerca punti a Stoccolma (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
La speranza vola a Nord, fino a Stoccolma, nel circolo con le tribune di legno dove mosse i primi passi l’Orso Borg. Dopo una notte di dubbi seguita all’eliminazione di Bercy contro Alcaraz, Jannik Sinner ha deciso di iscriversi all’Atp 250 svedese, l’ultimo prima delle Finals, e di saltare le Next Gen di Milano, vinte nel 2019 e di cui è dunque formalmente ancora campione in carica. La scelta è tutta nelle parole di coach Riccardo Piatti: «È un appuntamento ancora importante per Jannik, perché conta finire nono o decimo nella Race». Con l’approdo ai quarti di ieri, il norvegese Ruud ha strappato il biglietto per Torino, mentre a Hurkacz manca una sola vittoria, da cogliere oggi nel non irresistibile incrocio contro Duckworth: significa che Sinner è davvero a un passo dall’esclusione. I punti in palio in Scandinavia, tuttavia, non sono un dettaglio trascurabile e inseguirli non rappresenta un capriccio: i primi due esclusi dalle Finals, infatti, sono invitati al Masters come riserve e hanno la possibilità di allenarsi una settimana con gli otto più forti del mondo; e per il rosso di Sesto Pusteria sarebbe un’esperienza fortificante. Soprattutto, come è successo in molte occasioni nei 51 anni di storia del torneo, c’è l’opportunità di subentrare agii eventuali qualificati che dovessero infortunarsi in corso d’ opera, e gli eventi delle ultime ore aprono uno spiraglio alla presenza di Sinner addirittura tra gli otto protagonisti. Il greco Stefanos Tsitsipas, infatti, mercoledì si è ritirato dal Masters 1000 parigino dopo aver giocato appena sei game contro Popryn a causa di un’infiammazione al braccio destro che si porterebbe dietro da parecchio: «Devo prendere delle precauzioni, perché le Finals sono il torneo più importante in questo momento. il problema c’è da un po’ di tempo, ma è peggiorato nelle ultime due settimane; quindi sto cercando di tutelarmi. Ho sentito molto dolore durante la partita e non voglio che la situazione peggiori». […]
Sinner, Torino è sempre più lontana (Alessandro Mastroluca, Corriere dello Sport)
Strettissima è la via che porta a Torino per Jannik Sinner. Resta ormai solo un posto per le Nitto ATP Finals, e oggi potrebbe aggiudicarselo il polacco Hubert Hurkacz. Battendo il tedesco Dominik Koepfer in rimonta, ha rinforzato il suo ottavo posto nella Race to Turin a quota 3.135 punti, 120 più di Sinner. Per guadagnarsi la matematica qualificazione alla prima edizione italiana delle Nitto ATP Finals (14-21 novembre al Pala Alpitour di Torino), non gli resta che battere l’australiano James Duckworth nel quarto di finale a Parigi-Bercy. Il settimo qualificato per l’evento di fine stagione al Pala Alpitour è il norvegese Casper Ruud. Decisivo il successo negli ottavi a Bercy sullo statunitense Marcos Giron al termine di un match senza storia finito 6-2 6-1. Determinanti, a posteriori, i punti ottenuti dal norvegese nei tre piccoli tornei sulla terra battuta dopo Wimbledon. L’en plein tra Bastad, Gstaad e Kitzbuhel, oltre a una serie costante di piazzamenti nei grandi tornei, ha fatto la differenza. Sinner non ha comunque perso le speranze di essere a Torino, almeno come una delle due riserve. La particolare formula del torneo, con gli otto giocatori divisi in due gruppi da quattro, prevede che in caso di infortunio un giocatore possa essere sostituito anche durante la fase a gironi. Per questo motivo, come ha spiegato anche il suo allenatore Riccardo Piatti, arrivare nono o decimo nella Race diventa a questo punto un obiettivo per l’azzurro. Con questo traguardo in mente, Sinner ha deciso di disputare l’ATP 250 di Stoccolma la prossima settimana e non le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, il torneo riservato ai migliori under 21 ATP che ha vinto due anni fa nell’ultima edizione disputata prima dello stop per la pandemia. […]
Sinner dice no a Milano (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Si continua a giocare a Parigi Bercy (oggi i quarti) ma la notizia di ieri è ancora legata al nome di Jannik Sinner. Il n° 2 azzurro e 9 ATP, per voce del suo coach, Riccardo Piatti, ha fatto sapere che non sarà tra i protagonisti delle ormai prossime Next Gen ATP Finals di Milano. Il suo posto verrà preso dal danese Holger Rune mentre Jannik cercherà altri punti nella rincorsa alle ATP Finals di Torino in quel di Stoccolma (ATP 250). Dopo l’eliminazione parigina per rnano dello spagnolo Carlos Alcaraz, Sinner è stato superato nella Race to Turin dal polacco Hubert Hurkacz, scendendo al nono posto nella graduatoria. Una piazza, come la decima, che assicura in ogni caso la presenza a Torino come riserva, anche se aritmeticamente è ancora in lizza per un posto da titolare. Ieri il Masters 1000 di Parigi Bercy ha bocciato, sempre in ottica Nitto ATP Finals, il britannico Cameron Norrie, fermato da Taylor Fritz. Anche Norrie potrebbe decidere dipartecipare al torneo svedese, ultimo prima del “Masters’. […]
Thiem guarito e vaccinato: «Sarò in Australia» (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
E’ l’anello di congiunzione tra l’epoca irripetibile dei Big Four e la generazione rampante dei giovani leoni, nonché il primo giocatore nato negli anni 90 ad aver conquistato uno Slam. Sospeso tra vecchio e nuovo, con il successo agli Us Open 2020 Dominic Thiem sembrava essersi guadagnato i gradi di campione di riferimento della transizione, ma dalla finale vinta contro Zverev a New York ha conosciuto un’eclisse personale e fisica che ne ha perfino messo in dubbio il futuro agonistico. Prima la depressione, derivata dall’incapacità di metabolizzare psicologicamente una vittoria così grande da cambiarti la vita, poi il distacco della guaina posteriore del polso destro, infortunio piuttosto comune per un tennista (ci sono passati anche Nadal, Nishikori e la Bencic) ma estremamente delicato. Dopo la sconfitta contro Mannarino sull’erba di Maiorca a fine giugno, l’austriaco ha perciò calato il sipario sulla stagione, non senza strascichi polemici con il preparatore atletico Alex Stober sulla gestione dell’infortunio, che alla fine hanno portato al licenziamento dello storico collaboratore. Thiem, sceso nel frattempo dal numero 3 del mondo al numero 12, si è fatto curare in Belgio con terapie conservative e adesso vede finalmente la luce, tanto da poter individuare un percorso di rientro: «Sono molto felice di annunciare che il mio recupero sta andando bene. La risonanza magnetica ha mostrato che il mio infortunio è migliorato in modo significativo. Un paio di settimane fa ho iniziato a giocare con le palline morbide e ora sono riuscito a passare alle normali palline da tennis. Io e il mio team crediamo fermamente che sarò pronto per fare il mio ritorno alle competizioni entro la fine dell’anno». Per lui, come per l’altro infortunato illustre Nadal, l’appuntamento segnato sul calendario è il Mubadala World Tennis Championship, la ricca esibizione di Abu Dhabi dal 16 al 18 dicembre: «Giocherò li, con l’obiettivo di rientrare nel circuito per gli Australian Open 2022. Inutile dire che il vaccino serve per giocare entrambi gli eventi e che, per quanto mi riguarda, sono già stato vaccinato. Ho letto di recente alcune notizie vaghe su questo argomento: spero che la prossima volta le cose non vengano riportate così lontano dalla realtà…». […]