Sarà tra Russia e Svizzera la finale della Billie Jean Cup 2021. Le russe hanno vinto al doppio una sfida avvincente ed equilibrata contro gli Stati Uniti trovando protagonista inattesa Liudmila Samsonova, capace di battere in rimonta Sloane Stephens e di vincere in coppia con Veronika Kudermetova il punto del 2-1 contro le americane Rogers e Vandeweghe.
Le svizzere invece hanno avuto vita facile contro la sorpresa Australia. Sanders & Co. avevano già realizzato un miracolo arrivando tra le prime 4, di fronte ad un avversario in gran forma e concentrato il team “aussie” si è sciolto come neve al sole non riuscendo ad opporre la minima resistenza.
La Russia proverà a vincere il suo quinto titolo. Guarda caso l’ultima finale giocata (e persa) dalle russe fu nel 2015 alla O2 Arena contro le padrone di casa ceche. Per la Svizzera invece si tratta della seconda finale della propria storia nella competizione. Nel 1998 Martina Hingis e Patty Schnider persero contro la Spagna nel doppio decisivo.
Ecco il dettaglio delle due semifinali
Russia-USA 2-1
Liudmila Samsonova b. S. Stephens 1-6 6-4 6-3
D. Collins b. A. Pavlyuchenkova 6-7(9) 7-6 6-2
V. Kudermetova/L. Samsonova b. C. Dolehide/C. Vandeweghe 6-3 6-3
Sfida avvincente ed equilibrata quella tra Russia e Stati Uniti. Soprattutto i due singolari sono state due belle battaglie conclusesi al terzo set con continui capovolgimenti di fronte e interessanti spunti tecnici.
Igor Andreev manda in campo come nr.2 del suo team Liudmila Samsonova mentre Kathy Rinaldi conferma Sloane Stephens scesa in campo anche ieri contro la Spagna. L’americana sembra infatti più pronta della sua avversaria e il primo set va via in un battibaleno, 6-1 Stephens senza colpo ferire. Samsonova prova a far sentire la sua presenza ma nel terzo gioco del secondo set non riesce a sfruttare due palle break. Nel sesto gioco tocca invece alla tennista russa annullare due palle break consecutive sul 15-40. Nella volata finale emerge però a sorpresa Samsonova che centra il break nel nono gioco e chiude tenendo la battuta per il 6-4 finale. Abbiamo una partita, si va al terzo. Samsonova trova subito il break ma la Stephens reagisce da par suo, 1-1, tutto da rifare. La russa annulla due palle importanti sull’1-2 e nel game seguente trova un altro break (3-2 e servizio). Stephens non riesce più a reagire, annulla una pericolosa palla break sul 2-4 ma non può fermare la marcia della Samsonova che trova un altro break nel nono game e chiude la contesa 6-3.
Tocca alle due numero 1, Anastasia Pavlyuchenkova e Danielle Collins. Un solo precedente, vinto nel 2019 dall’americana. Pavlyuchenkova vuol chiudere subito la contesa, break in apertura e poi due palle sprecate del 3-0 “pesante” con Collins che è molto fallosa al servizio. Nel quinto game Pavlyuchenkova allunga ancora, 4-1 e servizio. L’americana finalmente reagisce, recupera uno dei break e nell’ottavo gioco non sfrutta due palle per il 4 pari. La russa serve per il set sul 5-3, commette un doppio fallo sul primo set point e non trasforma gli altri due che si procura. Alla fine arriva il break americano. Ristabilita la parità le due contendenti arrivano senza il minimo sussulto al tie break. Pavlyuchenkova va subito sul 2-0 ma Collins recupera immediatamente. Tutto regolare fino quasi alla fine del tie break. Pavlyuchenkova serve sul 6-5, sul 7-6 e sul 8-7 ma non capitalizza le opportunità. Allora è la Collins che sul 9-8 prova a dare una sterzata al match in suo favore ma anche l’americana non sfrutta l’occasione. Arrivano 3 punti consecutivi di Pavlyuchenkova per l’11-9 e il primo set in tasca.
A suon di botte da centrocampo la sfida continua senza limiti, in avvio di secondo set break Collins ma Pavlyuchenkova rientra in partita sul 2-2 e anzi mette il naso avanti nel gioco successivo. L’americana salva due pericolose palle break nel sesto gioco e alla fine tiene la battuta. Sul 5 pari due palle break per Collins ma l’americana non le sfrutta e alla fine si va di nuovo al tie break. Collins va subito sul 2-0, poi allunga sul 7-2 e chiude il parziale, un set pari.
Ad inizio terzo set Pavlyuchenkova ha subito una palla break ma Collins rimedia. Anzi, l’americana trova l’allungo che sarà decisivo, 4-1 e poi subito dopo il 6-2 per il pareggio nella sfida. Risolverà il doppio.
Kathy Rinaldi va sull’usato sicuro con la coppia Rogers/Vandeweghe, Andreev risponde con la coppia Kudermetova/Samsonova. Equilibrio sino al 2-2 poi arriva il break russo che è determinante ai fini del 6-3 per il primo set alla coppia russa. Nel secondo set la musica non cambia, le russe picchiano forte e sembrano anche più convinte che a inizio match. Kudermetova e Samsonova brekkano subito in apertura la coppia avversaria ed in un amen si trovano sul 4-1. La coppia russa manca una palla del 5-1, poi salva tre palle break sul 4-2 e altre tre sul 5-3 prima di chiudere definitivamente questo match e certificare l’approdo della Russia in finale.
SVIZZERA-AUSTRALIA 2-0
J. Teichmann b. S. Sanders 6-0 6-3
B. Bencic b. A. Tomljanovic 6-3 6-2
Belinda Bencic è in forma smagliante e la Svizzera ne approfitta per surclassare le malcapitate australiane e approdare nella finale di Billie Jean Cup dopo più di 20 anni.
Troppo netta la differenza tra le singolariste delle due squadre per immaginare una sfida equilibrata. Oltretutto le australiane erano già reduci dall’impresa di essersi qualificate a spese del Belgio e i miracoli, sportivamente parlando, riescono di solito una volta sola.
Inizia la contesa con la sfida tra Storm Sanders e la nr.3 svizzera Jil Teichmann. Teichmann, carica a molla dopo l’ottimo doppio giocato in coppia con Bencic nella semifinale contro la Repubblica Ceca mette subito il turbo e distrugge psicologicamente l’avversaria che sente l’importanza della posta in palio e sparisce dai radar. La tennista svizzera vola in un amen 6-0 e ci mette 63 minuti per chiudere la pratica con un bel 6-3.
Le svizzere sanno che con questa Bencic la finale è cosa fatta, e così è. Perché nemmeno la menomata Ajla Tomljanovic (vistosa la fasciatura sulla gamba sinistra) riesce ad opporre chissà quale resistenza nel secondo singolare. Rispetto al primo la durata è maggiore di 5 minuti ma la musica non cambia, Bencic lascia 5 game alla sua rivale (6-3 6-2) e può festeggiare con il suo capitano il raggiungimento della finale.
PREVIEW RUSSIA-SVIZZERA
Russia e Svizzera si sfideranno per la quarta volta nella competizione, conduce nei precedenti la Russia 2-1, si è sempre giocato in campo neutro e le due nazionali non si incontrano dal 1996. La finale si disputerà alle ore 16 alla O2 Arena di Praga.
Per la Russia sarebbe la quinta vittoria nella competizione, per la Svizzera invece sarebbe la prima volta e quindi diventerebbe la 12° nazione a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro.
PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI
Pavlyuchenkova-Bencic 2-5
Pavlyuchenkova-Teichmann 0-1
Pavlyuchenkova-Voegele 1-0
Kudermetova-Bencic 3-3
Kudermetova-Teichmann 2-0
Kudermetova-Golubic 0-1
Kudermetova-Voegele 1-1
Kasatkina-Bencic 3-2
Samsonova-Bencic 2-0
Samsonova-Teichmann 0-2
Samsonova-Golubic 0-1
Alexandrova-Bencic 2-2
Alexandrova-Teichmann 2-2
Alexandrova-Golubic 1-0
Alexandrova-Voegele 3-0
PRONOSTICO
Il livello qualitativo delle due squadre è di primo livello. Le 5 convocate della Russia sono tutte tra le prime 40 del ranking, le prime tre svizzere tra le prime 45 (solo la Voegele è oltre la 100° posizione). I precedenti elencati di sopra ci dicono che Bencic è una bella bestia nera per Pavlyuchenkova così come Teichmann è ostica per qualunque numero due russa venga messa in campo.
La sfida ci appare molto equilibrata, difficile dire chi seppur di poco possa essere favorita. Anche ipotizzando il doppio decisivo le coppie Kudermetova/Vesnina e Bencic/Teichmann sembrano equivalersi.
L’impressione è che sia decisiva la sfida tra le due numero 1. Bencic e Pavlyuchenkova si sono incontrate l’ultima volta a Tokyo nel torneo olimpico nei quarti di finale e vinse la svizzera in tre set.
Diamo una leggera preferenza alle svizzere, vedremo se sarà l’anno d’oro della Bencic.
Svizzera 55% – Russia 45%
SORTEGGIO QUALIFIERS 2022
Alle ore 14 sarà effettuato il sorteggio per le qualificazioni alle Finals 2022 dove Russia e Svizzera sono già ammesse di diritto in quanto finaliste di questa edizione. E’ un sorteggio che ci riguarda da vicino perché ci sarà anche l’Italia capitanata da Tathiana Garbin.
Le teste di serie saranno: Australia, Francia, Usa, Repubblica Ceca, Bielorussia, Germania, Canada, Spagna, Romania. Chiaramente queste squadre saranno tutte potenziali avversarie dell’Italia che insieme a Belgio, Gran Bretagna, Kazakistan, Lettonia, Olanda, Polonia, Ucraina e Slovacchia fa parte delle restanti nazionali che saranno sorteggiate.
Questo il fattore campo dell’Italia con le potenziali avversarie: Australia (casa), Francia (casa), Usa (fuori), Repubblica Ceca (casa), Bielorussia (sorteggio), Germania (sorteggio), Canada (fuori), Spagna (fuori), Romania (casa).
Da evitare sicuramente la trasferta americana e quella spagnola, forse la Germania in casa potrebbe essere l’accoppiamento più intrigante e anche fattibile. Dipenderà naturalmente anche da quali giocatrici onoreranno tra le nostre future avversarie l’impegno che si giocherà nel weekend 15/16 aprile 2022.