Sascha Zverev ha spazzato via i sogni italiani di vedere un azzurro in semifinale alle Nitto ATP Finals di Torino, battendo in due set Hubert Hurkacz. Giocherà per la terza volta la semifinale del Master e troverà il numero uno del mondo Djokovic, già affrontato quattro volte nel corso del 2021 (Sascha ha vinto solo alle Olimpiadi di Tokyo): “Io e Novak abbiamo giocato contro in tutti i grandi eventi su cemento quest’anno” ha commentato in sala conferenze. “All’Australian Open, alle Olimpiadi e allo US Open. Ora giocheremo qui. Tutti i match che abbiamo giocato l’uno contro l’altro quest’anno sono stati tirati. Hai bisogno di essere al tuo meglio perché pochi punti potrebbero decidere il match. Me lo aspetto anche qui. Speriamo sia un’altra bella partita. Sarà completamente diversa rispetto a quella contro Hurkacz. Ci saranno scambi più lunghi, correremo entrambi di più. Soffriremo anche di più”.

Zverev non partirà favorito, ma la velocità del campo del Pala Alpitour potrebbe offrirgli un prezioso vantaggio da sfruttare con il suo servizio, apparso in discreta forma nel corso del Round Robin. Il tedesco vanta anche la vittoria nel match più importante giocato contro Nole alle Finals, ovvero la vittoria nella finale di tre anni fa. Il pubblico non ha supportato eccessivamente Hurkacz nell’ultimo match del girone, nonostante propendesse sensibilmente per il polacco: “Ho sentito che il pubblico tifasse per il mio avversario quando ho giocato contro Berrettini” ha confermato. “Oggi invece non l’ho sentito tanto, nonostante una vittoria di Hurkacz avrebbe dato una chance a Sinner di qualificarsi”.

Dopo cinque giorni di torneo i giocatori dovrebbero essersi già fatti un’idea sulle differenze delle Finals torinesi con quelle che dal 2009 al 2020 si son giocate alla O2 Arena. Questo il parere di Zverev: “Difficile paragonare le Finals di Torino con quelle di Londra. Soprattutto perché Londra è una delle città più grandi in Europa ed è ovviamente molto più grande rispetto a Torino. Ciò che cambia è l’atmosfera che abbiamo qua, con i tifosi italiani. Gli organizzatori stanno facendo del loro meglio: i nostri spogliatoi sono molto meglio qua a Torino che a Londra. Il cibo è fantastico, ovviamente, perché siamo in Italia. I due eventi sono straordinari, un punto a favore di Londra è l’O2 Arena in sé, un impianto storico e gigantesco. Amo l’Italia e ciò che rende questo evento speciale è invece l’atmosfera dei fan italiani. Sono più rumorosi e appassionati di sport“.