Bernard Tomic ci riprova: "Voglio tornare in Top 10 per finire in bellezza e poi ritirarmi"

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Bernard Tomic ci riprova: “Voglio tornare in Top 10 per finire in bellezza e poi ritirarmi”

Il tennista australiano compirà 30 anni nel 2022: si dice “più saggio” rispetto a un decennio fa. “Ho sempre l’obiettivo di tornare tra i migliori. Mi pento di tante mie frasi”

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Bernard Tomic - Roland Garros 2017 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Non sono mai banali le interviste di Bernard Tomic, il talento australiano che una decina di anni fa era considerato una promessa del tennis aussie. Alla vigilia della stagione 2022 il nome di Tomic è quasi finito nel dimenticatoio, ma in una recente intervista al Gold Coast Bulletin ha parlato con un’attitudine diversa della sua carriera e dei piani per il futuro. Ha più volte affermato di voler giocare solo per i soldi, ma nel 2022 compirà 30 anni, un traguardo che spesso costringe un atleta a tirare le somme e valutare il futuro. “Momenti di pressione, giocare contro i più forti. Vincere, perdere. Ti mancano queste sensazioni”, ha detto Tomic. “Quando tutto il pubblico sta dalla tua parte. L’ho fatto per sette, nove anni. Non sono stato molto concentrato negli ultimi due. Molte cose e problemi esterni. Non ero davvero sul pezzo mentalmente. Al contrario di adesso. Ho capito che se fai la cosa giusta, rimani in salute e dai al tennis un’altra possibilità. Sono stato un po’ male, certo. Ma ora si tratta solo di fare le cose per bene, avere qualche buona occasione per i prossimi cinque o sei anni e tornare al top. Mi manca quella sensazione”.

Al momento Tomic è classificato al numero 254 della classifica ATP, ma vuole provare a riprendere in mano la sua carriera a partire dal 2022. Il primo obiettivo è giocare le qualificazioni per l’Australian Open, Slam in cui ha raggiunto tre volte gli ottavi di finale: “Ad essere onesto, negli ultimi due anni non sapevo nemmeno dove fossi. Per quanto riguarda l’Australia, tutto è possibile. Alcuni dei miei migliori tornei li ho giocati passando per le qualificazioni. Quando ho fatto i quarti di uno Slam, venivo dalle qualifiche [Wimbledon 2011, ndr]. Ho vinto anche dei titoli partendo dalle qualificazioni. L’unico motivo per cui giocherò è che le qualificazioni sono in Australia. Se fossero state ancora a Doha non sarei andato. A febbraio riuscì a qualificarsi per il tabellone principale e vinse anche il match di primo turno prima di perdere contro Denis Shapovalov al secondo.

Ad ogni modo, da lì in poi il 2021 del tennista australiano è stato tutto in salita: non è mai riuscito a vincere due partite di fila. Un infortunio ai legamenti delle dita nel mese di giugno è stato il motivo (o uno dei motivi, a seconda di come la si vuole vedere) della sua stagione deludente: “Non mi aspetto tanto” ha affermato, parlando della stagione imminente. “Pure l’anno scorso non mi aspettavo molto. Non ero pronto, non ho toccato una racchetta per sette mesi e ho vinto quattro partite a livello di Slam. Vedremo come reagirà il dito. Ora non va male, ma colpirò molte più palle nelle prossime due settimane, dunque la situazione potrebbe cambiare”.

Parlando invece con un orizzonte più ampio, Tomic è sicuro: “Non voglio giocare a tennis a livello professionistico fino a quando avrò 38 anni. Ci sono ragazzi a 40, 38 anni che stanno ancora tra i primi 50 o primi 100. Non è qualcosa per cui mi sforzo. Sono bravo a giocare, ma non mi vedo in campo a quell’età. Almeno il prossimo mezzo decennio lo faccio però”. Certo, i rimpianti restano per ciò che è stata la sua carriera sino ad oggi: “Ho il mio best ranking al numero 17. Avrei potuto essere tra i primi cinque e competere per vincere un Grande Slam. Ora ho un’altra possibilità da provare. Non sono lo stesso di quando avevo 18 o 20 anni. Il tempo cambia le persone. Sono un po’ più vecchio e un po’ più saggio. Non sono più quello stupido ragazzino che diceva frasi di cui mi pento ancora. Una volta dissi dopo una sconfitta che ‘andavo a contare i miei milioni’. Avevo appena perso e i media mi chiedevano dove stessi andando – e io ho pensato ‘vado negli spogliatoi, cosa vuoi dire’. Ho detto la cosa sbagliata di sicuro. È qualcosa che direbbe un bambino”.

“Ora ho un obiettivo” ha continuato Tomic, che vuole lasciare il tennis felice. “Di sicuro uno è arrivare tra i primi 10. Quando sono arrivato al numero 17 del mondo, ero a pochi punti dal finire 12. Quello era davvero il mio 60% di sforzo. Penso di poter entrare nella Top 10. Voglio finire bene la mia carriera. Penso che si possa fare in due o tre anni. Una sorta di ritiro felice. Vedremo”.

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