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ATP Melbourne: Rafa Nadal vince all’esordio in singolare. Su Djokovic: “Deve accettare le conseguenze delle sue azioni”
Il maiorchino batte Berankis in due set mostrando una condizione in ripresa, nonostante gli strascichi del COVID-19: “Mai avuto un’influenza tanto pesante”

[1] R. Nadal b. [Q] R. Berankis 6-2 7-5
Ritorno con vittoria per Rafa Nadal, al primo match in singolare nel Tour cinque mesi esatti dopo l’ultima apparizione, coincidente con la sconfitta patita al secondo turno del torneo di Washington contro Lloyd Harris. Negli ottavi del Melbourne Summer Set il campione maiorchino ha battuto in due set Ricardas Berankis, numero 104 della classifica ATP, mostrando una condizione parsa discreta considerata la lunghissima pausa. Rafa ha dominato il primo set in mezz’ora vincendo dodici punti su quattordici con la prima palla in campo e con due break piazzati nel quarto e nell’ottavo gioco, mentre nel secondo ha dovuto sudare il doppio del tempo complici le imprevedibili rimonte imposte dal lituano, bravo a risalire prima dal 2-0 40-15, poi dal 5-2.
Una discreta prestazione e un ottimo warm up per il venti volte campione Slam, che nella nottata italiana contenderà un posto in semifinale all’olandese Tallon Griekspoor l’invincibile: striscia di 28 successi consecutivi per l’olandese, che non perde dallo US Open (quando peraltro venne eliminato da Djokovic).
Un Nadal apparso sereno anche davanti ai microfoni e rincuorato per una condizione atletica non troppo lontana da quella dei suoi desideri, nonostante gli strascichi dell’infortunio al piede e della positività al Covid. “Sono contento, sto bene – ha dichiarato Rafa -, ma il percorso non è stato semplice. La malattia mi ha costretto a letto senza possibilità di fare nulla per un po’ di giorni, nella mia vita non avevo mai sperimentato sintomi influenzali così pesanti. Non avevo comunque dubbi sulla trasferta australiana: certo, i primi allenamenti post virus mi hanno rassicurato anche se mi sentivo molto più stanco del normale, e ho deciso di venire subito qui per adattarmi e avere tutto il tempo di rimettermi in sesto. Non sono ancora perfetto, ma la strada è giusta“.
Come dire che un po’ di sereno sta tornando a farsi largo dopo un periodo oscurato da spesse nubi, ma l’importanza della questione passa naturalmente in secondo piano se paragonata all’argomento-totem che imperversa in questi giorni, il clamoroso, spinoso, dibattutissimo affaire Djokovic, stoppato (in attesa di ricorso) dalle autorità australiane e reo di non aver chiarito i motivi dell’esenzione medica che gli avrebbe consentito di giocare il primo Major dell’anno, nonostante la nebulosità che permea la sua situazione vaccinale. Rafa è Rafa, non ama lanciarsi in considerazioni spericolate specie se il nocciolo del dibattimento riguarda lo condizione di un collega, ma rispetto agli standard il fenomeno di Manacor è parso piuttosto deciso.
“Non amo giudicare le scelte degli altri“, ha detto alla stampa, “e sinceramente non conosco nei dettagli la situazione, ma una cosa credo di saperla: il mondo ha trascorso due anni orrendi, funestati da centinaia di migliaia di morti e infinite difficoltà. Credo che i vaccini siano l’unica nostra arma per mettere la parola fine alla pandemia, e io ho la tendenza a fidarmi di quello che dicono medici, ricercatori e scienziati quando si parla di medicina, ricerca e scienza. In un certo senso mi dispiace che Novak non possa giocare in Australia, ma sapeva da tempo cosa avrebbe dovuto fare per venire qui senza problemi. Io rispetto le scelte di tutti, ognuno è libero di decidere il meglio per sé, ma esistono delle regole, chiunque deve accettare le conseguenze delle proprie azioni“.
Intanto Rafa in Australia c’è. Domani giocherà un altro match buono per mettere un ulteriore mattoncino sulla sua condizione in costruzione, anche se per ora gli basterà il singolare. “Ho deciso di giocare anche il doppio innanzitutto per testarmi, ma anche perché se avessi perso subito in singolare avrei avuto altre chance di scendere in campo. Avendo vinto in singolare non mi pare il caso di giocare due incontri ravvicinati in così poco tempo dopo uno stop tanto esteso, non voglio tirarmi il collo, per questo ho deciso di ritirarmi dal tabellone di doppio“. Nadal e Jaume Munar hanno lasciato strada ad Andrej Golubev e Franko Skugor: la coppia kazako-croata affronterà nei quarti il team formato da Nedovyesov e Qureshi.
Qui il tabellone dell’ATP Melbourne Summer Set e degli altri tornei della settimana
ATP
Italiani in campo oggi 28 maggio: Giorgi sul centrale, Sonego, Musetti, Arnaldi ed Errani. A che ora e dove vederli
Sara Errani pronta a sorprendere Jill Teichmann, Matteo Arnaldi alla sua prima assoluta a Parigi con Daniel Galan

Finalmente si parte con il secondo Slam della stagione! Prima delle tre domenica in cui si articolerà la manifestazione rossa e già alcuni campioni impegnati nei loro primi turni. Per i nostri colori oggi scendono in campo tre uomini e due donne; vediamo nel dettaglio i loro incontri.
Uomini
Sul court numero 12 Matteo Arnaldi incrocia il colombiano Daniel Galan. Il ventisettenne sudamericano attualmente ricopre la novantesima posizione nel ranking e quest’anno si è segnalato per aver disputato la finale del challenger di Sarasota. A Roma non è riuscito a qualificarsi.
Non ci sono precedenti con il nostro Matteo, che recentemente è entrato nei top 100 grazie ai sedicesimi di finale a Madrid. I maggiori siti di Betting vedono l’italiano favorito: Matteo è pagato da 1,50 (bet365 e Snai) a 1,48 (Sisal), mentre per Galan abbiamo il 2,65 di Goldbet ma anche il 2,54 di Planetwin.
Fiducia ad Arnaldi, dunque, forse anche per l’intraprendenza con cui ha ottenuto i suoi primi risultati nel circuito maggiore.
Indicativamente dopo le 14 sul campo numero 13 sono attesi Lorenzo Sonego e Ben Shelton. Il ventenne americano è testa di serie numero 30 in virtù di una crescita rapidissima che lo sta vedendo protagonista anche sulla terra rossa europea dagli inizi di aprile all’Estoril.
Unico precedente tra i due i trentaduesimi di finale a Cincinnati 2022: vinse l’allora numero 229 del ranking, che superò Lorenzo 7-5 al terzo. Spazio al fast tennis, sarà un match imprevedibile.
I bookmaker concedono fiducia all’esperienza del torinese: Planetwin assegna 2,80 al ragazzo di Atlanta, mentre bet365 addirittura quota a 3,00 il passaggio del turno del favorito numero 30. Per il torinese 1,40 di Snai e 1,42 di Sisal. L’esperienza di Shelton sul clay è probabilmente valutata ancora troppo debole.
Campo numero sette, un’ora dopo circa: ecco la testa di serie numero 17 Lorenzo Musetti alle prese con lo svedese Mikael Ymer. Per lo svedese solo cinque incontri sul rosso quest’anno: tre nel challenger di Bordeaux e due a Lione durante il secondo dei quali ha subito un default mentre era impegnato con il francese Fils.
Poco esaltante il suo percorso quindi, per risultati come per condotta in campo. Le quote, di conseguenza, sono piuttosto avare per chi punta sul tennista di Carrara: si va dall’1,19 all’1,21 di Goldbet. Sisal concede 4,25 per chi rischia i propri averi sulle fortune dello svedese, Snai arriva a 4,50.
Unico precedente nei sedicesimi del torneo di Rotterdam 2022: sul duro e indoor, condizioni maggiormente gradite al suo avversario, Musetti si impose in tre set, 6-3 6-7 6-3.
Donne
Per una delle due italiche fanciulle subito gli onori del Philippe Chatrier. Camila Giorgi scende il campo contro la nizzarda Alizé Cornet. Per la trentatreenne francese finora la stagione è risultata povera di soddisfazioni e il ranking personale è sceso fino alla sedia numero 59, la peggiore da un anno e mezzo a questa parte.
Camila, quest’anno vincitrice a Merida, è quotata 1,44 da bet365 e 1,47 da Goldbet. Troviamo Cornet a 2,75 (Sisal, Bet365) e a 2,70 (Goldbet, Eurobet). Visti gli ultimi risultati delle due la valutazione su Giorgi sembra invitante, anche perché l’atleta di Macerata è in vantaggio 5-2 negli scontri diretti, avendo vinto proprio gli ultimi 5. Camila non ci perde dal 2014.
Court numero sei a metà pomeriggio per Sara Errani che sfida l’elvetica Jill Teichmann. È una sfida senza precedenti; Sara arriva da una serie di battaglie al Firenze Ladies Open, pronta a dare tutto come sua abitudine.
Jill è scesa alla posizione numero 75 del ranking non essendo riuscita a replicare i buonissimi risultati sul rosso del 2022 (semifinali a Madrid e quarti a Roma). Solo un match vinto per lei sul rosso sino ad ora. I siti di betting scelgono comunque l’elvetica con quote forse poco interessanti alla luce di quanto visto recentemente sul campo. Planetwin propone 1,32 Bet365 sale a 1,36. Per Sara 3,20 (Snai, Sisal) e 3,30 (Planetwin).
Ricordiamo che Roland Garros è trasmesso in esclusiva su Eurosport 1 e 2. I match saranno in streaming so Discovery+ ed Eurosport player; i due canali euro sport saranno visibili anche gli abbonati DAZN, Sky e Tim Vision.
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ATP Lione: Fils stende anche Cerundolo, è il primo 2004 a vincere un torneo del tour maggiore
Straordinario risultato per il francese che non ha ancora compiuto 19 anni. Ora è a ridosso dei primi 60 del mondo

[WC] A. Fils b. [4] F. Cerundolo 6-3 7-5
La Francia festeggia alla vigilia del Roland Garros: Arthur Fils diventa il primo giocatore nato nel 2004 a vincere un torneo e lo fa sul suolo di casa a Lione battendo in 2 set l’argentino Francisco Cerundolo, il giustiziere di Jannik Sinner al Foro Italico.
Fils, che compirà 19 anni il prossimo 12 giugno, ha vinto il primo set sfruttando un unico break nel sesto gioco e nel secondo è stato bravissimo a non scoraggiarsi dopo non essere riuscito a confermare per ben due volte il break ottenuto nel secondo. Ci è riuscito al terzo tentativo quando è andato a servire sul 6-5 facendo esplodere il pubblico di casa.
Ora lo attende Alejandro Davidovich Fokina al primo turno dello Slam di casa ma questo risultato gli consentirà di portarsi a ridosso dei primi 60 del mondo nella classifica di lunedì 29 (N.63)
Il ragazzo di Metz si porta a casa il primo trofeo dopo appena 14 partite giocate nel circuito maggiore, in questo torneo aveva beneficiato del forfait di Felix Auger-Aliassime, N.1 del seeding del torneo
I primi “campioni” per anno di nascita (dal 1980)
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ATP Ginevra: Jarry centra il secondo titolo dell’anno, battuto Dimitrov
Il cileno Nicolas Jarry vince sulla terra svizzera il terzo ‘250’ della sua carriera. Grigor Dimitrov regge solo nel primo set

N. Jarry b. [4] G. Dimitrov 7-6(1) 6-1
Al Gonet Geneva Open a trionfare contro pronostico è Nicolas Jarry che supera la testa di serie numero 4 Grigor Dimitrov col punteggio di 7-6(1) 6-1. Il veterano bulgaro ha tenuto il ritmo del cileno per tutto il primo set (durato 65 minuti) perdendo il servizio nel terzo break, ma riuscendo a pareggiare i conti sul 4-4. Da lì in poi si è proseguiti spediti verso il tiebreak dove Jarry ha letteralmente dominato perdendo un solo punto. Il secondo set è stato un altro assolo per Nicolas, iniziato con due break e un rapido 5-0. Il 32enne Dimitrov ha giusto avuto il tempo di trovare il tempo del game della bandiera ma alla fine ad alzare le briaccia al cielo è stato Jarry. Per il bulgaro numero 33 del mondo si trattava della sedicesima finale in carriera, con un bilancio vittorie sconfitte sul 50%.
IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO
“Mi sento benissimo”, ha detto Jarry. “È stato un anno fantastico. Dopo tutto il lavoro con la mia squadra e la mia famiglia, stiamo vivendo un anno fantastico e ne sono molto felice. È molto speciale. Due finali, un titolo qui. Sono molto felice.” Sono le parole del numero 54 del mondo che quest’anno aveva già messo in bacheca un trofeo nel torneo di casa a Santiago, il Chile Open, dopo il primo datato 2019 a Bastad, tutti sulla terra, tutti di categoria 250. Con questo risultato Jarry sale di 19 posizioni fino alla posizione numero 35 in classifica, superando il precedente numero 38, best ranking raggiunto nel luglio 2019.