Australian Open 2022: Nadal impensierito più del previsto da Hanfmann

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Australian Open 2022: Nadal impensierito più del previsto da Hanfmann

Vittoria in tre set per la testa di serie N.6. Rafa sempre in controllo del match, ma a tratti il teutonico è stato capace di metterlo in difficoltà

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Rafael Nadal all'Australian Open 2022 (Credit: @atptour on Twitter)
 

[6] R. Nadal b. [Q] Y. Hanfmann 6-2 6-3 6-4

Il secondo match in programma oggi sulla Rod Laver Arena ha visto il numero 5 del mondo Rafael Nadal affrontare per la seconda volta in carriera Yannick Hanfmann. Come avvenuto nell’unico precedente – primo turno del Roland Garros 2019 – lo spagnolo ha vinto in tre set, ma, se in quel caso si aggiudicò piuttosto nettamente (6-2 6-1 6-3), oggi invece il tedesco è andato leggermente meglio e ha impensierito parecchio il suo avversario.

Il punteggio finale è stato 6-2 6-3 6-4, ma, come ha sottolineato Rafa dopo la vittoria, il tedesco proveniente dalle qualificazioni si è fatto valere. “So che è un tennista pericoloso e il risultato contro Kokkinakis lo dimostra, è in gran forma. Il suo livello odierno è stato molto più alto rispetto alla sua classifica“. Nadal dunque ha vinto un match tutto sommato ostico contro un tennista dal gioco molto pulito, che ha tratti regala anche delle soluzioni aggressive e vincenti ma troppo estemporanee per impensierire un tennista di questo livello.

IL MATCH

Inizialmente l’ex numero 1 del mondo è sembrato molto rapido nei movimenti ma non sempre impeccabile coi colpi da fondo. Con qualche errore di troppo sparso qua e là infatti concede un paio di palle break in due occasioni distinte, ma il N.126 non ha mai la grinta giusta per meritarsi questi regalini. Anzi, è lui il primo a passare in svantaggio con un break sul 3-2 arrivato con un paio di passanti di rovescio dello spagnolo davvero deliziosi, e proprio questo colpo sarà il vincente che metterà fine al primo set pochi minuti più tardi col punteggio di 6-2 in favore di Rafa. 

Dopo un primo set molto più insidioso di quanto lascerebbe intendere lo score (e senza dubbio il più lottato di tutti), il match è proseguito con il tedesco sempre più appesantito e affaticato negli spostamenti. Questa sua debilitazione è stata prontamente sfruttata dal mancino maiorchino, che l’ha fatto muovere il più possibile usando volentieri il back di rovescio durante gli scambi e puntando dritto al corpo con la battuta. Il dritto di Hanfmann è stato il primo colpo a cedere sotto gli attacchi di Nadal; a causa di frequenti stecche ha concesso un break anche nel secondo set, finendo poi per perdere l’intero parziale per 6-3 senza mai impensierire l’avversario. 

La superiorità di Nadal è emersa anche nel terzo set, dove l’affaticamento di Hanfmann e la sua mancanza di esplosività si sono fatti sempre più evidenti e, non arrivando bene sulla palla, gli errori non forzati sono aumentati inevitabilmente. Una volta ottenuto il break della partita c’è poco da commentare nei game che hanno preceduto la fine del match: Nadal ha chiuso 6-2 6-3 6-4 in due ore e 43 minuti al quinto match point, mettendo a segno il primo ace del match proprio nell’ultimo game. La sua prestazione odierna è certamente sufficiente, ma c’è ancora da lavorare un po’ per arrivare a battere gli altri favoriti del torneo. Per lui al terzo turno ci sarà con ogni probabilità Khachanov (davvero una mina vagante su campi così veloci), ma solo se il russo supererà Bonzi.



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