Australian Open: sarà Zverev-Shapovalov. Berrettini troverà Carreno Busta [VIDEO]

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Australian Open: sarà Zverev-Shapovalov. Berrettini troverà Carreno Busta [VIDEO]

Il tedesco regola Albot in tre set. Il canadese vince la battaglia con Opelka. Avanti anche Monfils e Carreno

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Alexander Zverev all'Australian Open 2022 (Credit: @atptour on Twitter)
 

Oltre ai nostri Sonego e Berrettini, sono altri quattro i match del programma maschile diurno per quanto riguarda il terzo turno degli Australian Open. Vediamo com’è andata.

A. Zverev b R. Albot 6-3 6-4 6-4

Un break per set e poco meno di due ore bastano ad Alexander Zverev per regolare la pratica Albot. Inizio travolgente del tedesco che con un parziale iniziale di 12 punti a 3 piazza subito il break. Match che offre anche dello spettacolo, con Albot che sulla seconda viene travolto in risposta da Zverev; anche quando riesce ad entrare nello scambio, il moldavo soffre la potenza della palla del tedesco. Superate le difficoltà iniziali, Albot salva una palla break nel quarto game e non soffre più sul suo servizio. Sascha solido con la prima chiude il primo set in 32 minuti.

Secondo set e primo momento vero momento di difficoltà per Zverev. Sotto 0-1 15-40, però, tira fuori dal cilindro due vincenti di dritto che bloccano sul nascere le velleità di Albot. Nel momento in cui il moldavo abbassa i giri del motore, il tedesco prende il sopravvento. Due gratuiti da parte di Albot offrono tre palle break a Zverev che vincente di dritto concretizza. Avanti 4-3, il tedesco con un doppio fallo offre tre palle break che avrebbero rimesso in equilibrio il parziale, ma il dritto di Sascha mette le basi per annullare le speranze di Albot e chiudere anche il secondo set.

Terzo set dove entrambi i tennisti gestiscono con sicurezza i propri turni di servizio, con Albot che mostra una maggiore confidenza soprattutto quando riesce a mettere la prima in campo. Zverev comprende quindi la necessità di dover accelerare per chiudere il match. Nel settimo game riesce a conquistare due palle break, vanificando tutto con un errore di rovescio, prima che Albot si salvi anche grazie a due ottimi vincenti. Il break è solo rimandato di qualche minuto: il dritto di Zverev mette le basi per la chiusura dell’incontro. Sascha spreca due match point, con un doppio fallo sul primo e un errore di dritto sul secondo, prima che Albot ceda con un dritto out dopo un lungo scambio. 44 vincenti e 30 gratuiti per il tedesco, che mostra ottime percentuali sulla prima pur destando qualche preoccupazioni sulla seconda con solo il 35% di punti vinti e 7 doppi falli – il più clamoroso che finisce lungo nonostante una palla a 130 km/h.

Il percorso netto di Zverev (9 set vinti a zero) adesso verrà messo alla prova dal canadese Shapovalov, con cui è avanti 4-2 nei precedenti.

D. Shapovalov b. R. Opelka 7-6 (4) 4-6 6-3 6-4

Tre ore di battaglia sono state necessarie a Denis il mancino per avere la meglio dello statunitense Reilly Opelka, in un match molto nervoso da parte di entrambi. Primo parziale che parte con entrambi i contendenti solidi al servizio, con Opelka meno in controllo rispetto al canadese. Nel settimo game Opelka da 40-15 si fa recuperare fino a concedere il break al canadese. Il vantaggio di Shapovalov ha durata effimera: Denis che annulla due palle break prima di un sanguinoso doppio fallo che riporta il parziale in equilibrio. Si arriva all’atteso tie-break dove è il canadese ad essere il più preciso al servizio, costringendo all’errore Opelka, che cede anche in virtù di un brutto errore a rete.

Il secondo set vede uno Shapovalov meno convinto in campo. Nel settimo game, le difficoltà si palesano sulla palla break del parziale in cui un’ottima risposta di Opelka sulla seconda del canadese si trasforma in un tentativo di drop shot di Shapovalov che finisce largo.

Momento di difficoltà e frustrazione che continua per un game e mezzo prima di recuperare da 0-30. Denis sale in cattedra nel game successivo con risposte profonde che mettono in difficoltà il gigante statunitense. Due aces nel momento opportuno chiudono il set all’insegna delle polemiche per un nervoso Shapovalov, in guerra contro l’arbitro e contro le chiamate di Hawkeye live.

Hawkeye live che va fuori giri qualche game dopo chiamando out un servizio ampiamente valido di Opelka, alimentando le perplessità odierne di Shapovalov sulle chiamate. Tuttavia Shapovalov riprende il controllo del match e nel sesto game piazza il break decisivo con un vincente di dritto. Il quarto set vede Shapovalov concedere solo una piccola possibilità ad Opelka nel quarto game prima di piazzare il break ancora un vincente di dritto. Il canadese si irrigidisce sul più bello e manca tre match point sul servizio di Opelka (più un quarto sul suo con un brutto gratuito di rovescio) ma riesce comunque a chiudere la contesa due minuti dopo lo scoccare delle tre ore.

P. Carreno Busta b S. Korda 6-4 7-5 6-7 (6) 6-3

Cinquanta vittorie a livello Slam e 7-1 in questo solido inizio di stagione per lo spagnolo che, dopo la battaglia di oltre quattro ore con Griekspoor, regola il giovane statunitense Korda in quattro set.

Inizio equilibrato del match con solidi turni di servizio da parte di entrambi i tennisti. Carreno è il primo a piazzare il break nell’ottavo game. Tuttavia, lo spagnolo nel momento di servire per il set sciupa sei palle set prima di subire il contro break in un game durato venti punti. Lo statunitense non capitalizza l’occasione: con un doppio fallo Korda concede due palle set a Carreno, che all’ottavo tentativo porta a casa il set.

Equilibrio che regna sovrano anche nel secondo parziale, con Carreno che piazza il break decisivo nel dodicesimo parziale con un gratuito di rovescio di Korda. Lo spagnolo chiude un parziale con 18 vincenti a fronte di soli 8 gratuiti e un 81% di punti vinti con la prima. Lo statunitense paga una scarsa resa con la seconda, solo il 27% di punti vinti e un minor cinismo nei punti decisivi.

Korda riesce ad emergere in un terzo set molto combattuto. Quattro palle break salvate dallo statunitense, cinque dallo spagnolo: si va al tie-break. Korda sotto 3-5 recupera e chiude 8-6 per portare il match al quarto. Quarto set che vede lo statunitense non essere più performante al servizio: tre break concessi, 38% di punti vinti con la seconda e ben 14 gratuiti.

Per Carreno adesso ostacolo rappresentato dal nostro Berrettini vincente su Alcaraz – match inedito tra i due.

[17] G. Monfils b. [16] C. Garin 7-6 (4) 6-1 6-3

Nell’ottavo di tabellone rimasto orfano di Djokovic, continua imperterrita la marcia di un Gael Monfils che sembra rinato in questa prima parte di stagione in terra australiana. Il francese approda agli ottavi di finale del torneo australiano senza aver ancora perso un set, con poco più di cinque ore passate in campo per vincere i tre match.

In una KIA Arena animata dai tifosi francesi e cileni, il francese capitalizza cinicamente le occasioni offerte da un Garin fin troppo generoso, mostrando anche una solida tranquillità in difesa. Nel primo set il francese vola subito 3-1, ma sembra accusare il colpo alla caviglia a seguito di una caduta. Subìto il contro-break, il parziale si invola inesorabilmente verso il tie-break vinto con autorevolezza dal francese. Secondo set senza storia con Garin incapace di tenere il servizio, conquistando solo cinque punti nei tre game alla battuta, sia per meriti di un Monfils performante alla risposta sia per errori marchiani del cileno.

Anche nel terzo set, prestazione carente al servizio per il cileno, soprattutto sulla seconda di servizio. Tre break nei primi cinque game, con Monflis che piazzato quello decisivo pigia il piede sull’acceleratore chiudendo il match con un vincente di dritto un minuto dopo lo scoccare delle due ore. Il francese finisce con un saldo positivo di 30 vincenti a fronte di 27 gratuiti. Ben 45 errori gratuiti per il cileno, che dopo le battaglie contro Bagnis e Martinez non è mai sembrato in grado di impensierire il rivale odierno. Vittoria Slam N.117 per Monflis, che approda agli ottavi di finale per… l’ottava volta in carriera. E si tratterà di un match in cui il francese giocherà da favorito contro Kecmanovic per un posto nei quarti, raggiunti da Gael per l’ultima volta nel 2019 allo US Open.



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